Li ciùcci sciàrrene e li varlìri se scàscene
12.03.2014, Email di Aniello Russo
Noi bagnolesi che viviamo fuori della cinta del paese, o in Italia o all’estero, seguiamo con viva apprensione il diverbio sorto di recente sulle modalità dell’elezione del direttivo di Palazzo della Ténta 39.
Noi (presumo di interpretare il pensiero di tanti emigrati) non intendiamo entrare nel merito delle ragioni che hanno provocato il dissidio tra alcuni candidati, ma segnalare il rischio che a pagare le conseguenze di questo contrasto possa essere proprio Palazzo della Ténta. L’Associazione in pochi anni ha conseguito innumerevoli meriti nel campo socio-culturale, e non mi pare utile a nessuno vanificare tutti questi successi. Al Circolo, secondo me, vanno attribuiti soprattutto due meriti che sono sotto gli occhi di tutti:
1. la capacità di aggregazione, soprattutto offrendo una “casa” a un folto gruppo di giovani;
2. la possibilità per chi sta lontano di aprire, attraverso il sito, “una finestra su Bagnoli”, come ebbe felicemente a dire Giovanni Labbiento, emigrato in Canada.
Si pensi un attimo a quanto siano lontano dalla logica dello scontro i bagnolesi che vivono lontano dalla terra che ha dato loro i natali! Noi oggi (nuovamente mi faccio interprete dell’auspicio degli emigrati), chiediamo a tutti di fare un passo indietro, magari soffocando l’impulso delle proprie ragioni, ma esaltando con un gesto generoso il superiore bene dell’Associazione!
Con affetto
Aniello Russo
L’appello del Prof.Russo è di fondamentale importanza per mettere fine a una querelle che, pur rivestendo il carattere di una rivendicazione legittima da parte di chi si è sentita vittima di un imbroglio perpetrato a suo danno e a danno degli altri candidati alle elezioni del nuovo esecutivo di Palazzotenta39, dovrebbe stabilire i buoni rapporti intercorsi sia tra i fondatori del sodalizio sia con chi aspira ardentemente di mettersi all’opera seriamente con i nuovi eletti, cui va il mio augurio veramente sincero, pur essendo lo stesso di parte cospicuamente avverso all’autoreferenzialità di chi gestiste le pubblicazione dei commenti sul blog dell’Associazione che insiste con ostinata tignosità nel censurarli sol perché portatori di autocritica.
Il nuovo COMITATO è pregato di tener conto di tanto.
Antonio Cella