Bagnoli, il Consiglio Comunale dice no alla chiusura della stazione dei carabinieri
12.03.2014, Ottopagine
Ieri la seduta monotematica. Garanzie su una sede adeguata.
Il Comune di Bagnoli Irpino promuove un deliberato del consiglio comunale, e votato all’unanimità, per chiedere l’annullamento del provvedimento di soppressione della chiusura della stazione dei carabinieri cittadina. Convocata dal sindaco Filippo Nigro, l’assise ha discusso ieri del sollecito giunto dalle associazioni cittadine, determinate a impedire che il presidio di legalità venga eliminato dalla carta degli uffici di Bagnoli.
“Il Comune si è anche impegnato a trovare una sede adeguata” ha argomentato il capogruppo di minoranza Nello Chieffo al termine dell adunata di ieri. “Pare che circa l’80 per cento degli edifici pubblici del Paese non sia adeguata, cosi come sapevamo anche che Bagnoli fosse a rischio” continua.
“La verità però, è che le istituzioni sono come coccodrilli che si mangiano a vicenda”. Eliminare la stazione del carabinieri a Bagnoli, intanto, comportetebbela perdita di un importante presidio di riferimento: “Bagnoli è un comune che si estende per 6mila ettari di territorio, e si compone di due paesi, ovvero Bagnoli e Laceno” puntualizza Chieffo.
“A questo bisogna aggiungere che proprio sull’altopiano si svolgono le più importanti manifestazioni a carattere turistico, convegni, c’è la stazione sciistica, si svolge una delle sagre autunnali più partecipate della Regione. Questi sono tutti aspetti che non possono essere strascurati”.
Il motivo all’ origine del provvedimento del Ministero, l’inadeguatezza della sede che ospita attualmente la stazione, che sarebbe stata etichettata come “non conforme alle norme sulla sicurezza”. “Nessun edificio pubblico è conforme alle norme, e forse nemmeno la Prefettura di Avellino lo è” conclude.
E’ paradossale che, per motivi di sicurezza, l’Amministrazione si adoperi ad evitare la chiusura la stazione dei Carabinieri (fatto importantissimo per le motivazioni che riporta Chieffo) quando da un (1) anno sono disponibili 30.000 euro per la realizzazione di una rete di telecamere per il controllo del territorio (225 – Fondi delle radure). Detto impianto opportunamente ampliato, erano stati previsti altri 5.000 euro anche per Bagnoli, può costituire un valido contributo alle Forze dell’Ordine per ridurre atti di vandalismo o di furto che continuamente si verificano a Bagnoli come a Laceno.
Non capisco perchè non si è ancora provveduto a farlo.
Luca Branca