06.03.2014, Il Corriere (di Italia Imbimbo)

“No al trasferimento della caserma”

I cittadini insorgono ma il sindaco è pronto a rassicurarli: «Abbiamo due soluzioni». Le alternative: il pagamento del fitto e una struttura temporanea in attesa dei fondi.

La cittadinanza di Bagnoli si sta mobilitando per evitare il trasferimento della locale Stazione dei Carabinieri inviando un documento all’Amministrazione comunale. Si chiedono iniziative immediate. Il sindaco Filippo Nigro risponde ai cittadini dicendo che l’amministrazione si sta mobilitando già da tempo affinché questo non avvenga.

«Il Comune pensa -afferma il primo cittadino – che il trasferimento della caserma sia un evento estremamente negativo per il paese. Il nostro è un comune virtuoso in quanto abbiamo un tasso di delinquenza molto basso sia per quanto riguarda i furti sia per la tossicodipendenza giovanile. Ciononostante abbiamo bisogno di una caserma in quanto il Laceno è una meta turistica e come tale a volte è affollata e altre volte è deserta.

Proprio nei periodi in cui non c’è nessuno potrebbe favorire la nascita di attività malavitose. Da parte nostra -incalza- stiamo facendo tutto il possibile per evitare il trasferimento. L’amministrazione si è attivata per consentire al paese una postazione fissa dei carabinieri profilando due ipotesi. Al momento non ci è ancora chiaro il motivo della scelta del trasferimento. Ora, che si tratti di problemi di sicurezza o di spending review, il Comune ha già trovato una soluzione».

Come annunciato dal sindaco le possibili soluzioni sono due. Il Comune potrebbe accollarsi il costo del fitto o offrire una sede alternativa provvisoria al comando. «La caserma potrebbe trasferirsi in un edificio adiacente al Municipio in attesa che l’amministrazione trovi i fondi necessari e avvii i lavori per la costruzione di una sede definitiva. Da parte nostra -conclude Nigro- c’è tutta la buona volontà per trovare una soluzione idonea. Ora non ci resta che attendere le risposte dell’Arma».

A dare man forte al primo cittadino ci pensano le associazioni che hanno firmato la petizione.  Tra queste “Palazzo Tenta 39”: «Nell’interesse di tutti – afferma Mimmo Nigro, responsabile del sito internet dell’Associazione- la caserma non deve trasferirsi. Questo perché il nostro è un territorio molto vasto che si è trasformato in una sorta di deserto in quanto ci sono molte più morti che nascite e di conseguenza è fortemente esposto alla criminalità. Una criminalità che non può essere contrastata solo dai vigili. Abbiamo bisogno dei carabinieri -conclude- per tutelarci dalla criminalità, ma soprattutto dall’inquinamento ambientale e dal danneggiamento del patrimonio boschivo».

Ekoclub Sezione Bagnoli Irpino parla di turismo e immagine: «In un paese turistico -dichiara il Presidente Fulvio Di Capua– la presenza di forze dell’ordine sul posto è indispensabile sia per la sicurezza di cittadini e visitatori che per il prestigio e l’immagine del paese. Assurdo pensare -incalza- che i Carabinieri vadano via perché hanno bisogno di una sede». Prima di concludere il Presidente lancia un messaggio agli amministratori: «A breve la caserma della Forestale si trasferirà a Montella, perché non sistemare questa struttura e affidarla all’Arma?».

Il Presidente dell’ Associazione Culturale Giovanile Gruppo Giovani “Vincenzo Nigro”, Vincenzo Grieco si unisce al coro delle associazioni che non vogliono rinunciare al presidio: «La nostra è una zona ampia e per di più turistica non possiamo perdere la caserma. Bisogna fare qualcosa per evitarlo».

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05.03.2014, Il Mattino (di Giulio D’Andrea)

Caserma dei carabinieri: «No alla chiusura»

Mobilitazione (“PalazzoTenta39” tra i primi firmatari della petizione, ndr) in difesa della sede che dovrebbe essere accorpata a Montella.

I cittadini si mobilitano. Raccolta di firme, richieste all’amministrazione, appello alle Istituzioni. Il Laceno e il turismo non c’entrano. Si protesta per scongiurare la chiusura della Stazione dei Carabinieri. Struttura strategica, anche per la salvaguardia dell’ambiente e dell’economia del paese. La gente ha scritto un documento, diffuso dall’Ufficio turistico.

«A seguito delle notizie sull’imminente trasferimento della stazione locale, si invita l’amministrazione comunale  a prowedere alla nuova sistemazione in locali idonei, per tutelare un importante e necessario presidio di sicurezza per il Comune, e per la località del Laceno. Situazione  -è scritto nel comunicato -che se non risolta in tempi brevissimi potrebbe comportare la perdita, della stazione, con conseguente spostamento dei militari dell’Arma presso la Compagnia di Montella ».

L’aria che tira non sembra buona. Il sindaco Filippo Nigro spiega: «Qualche tempo fa abbiamo avuto notizia dal Comando provinciale dell’intenzione di accorpare Bagnoli a Montella. Chiaramente gli stessi vertici provinciali hanno ricevuto indicazioni da Roma. Questione di spending review, hanno detto. Dobbiamo intraprendere una battaglia di civiltà ».

In pratica la Stazione di Bagnoli è in fitto. Il Ministero paga. A Montella c è invece la struttura della Compagnia: grande, funzionale e soprattutto a costo zero. Il primo cittadino ha soltanto una soluzione provvisoria nei pressi del municipio. «Al momento – chiarisce Nigro – non possediamo locali adatti per una sistemazione definitiva. Appena avremo i fondi ci attiveremo. E’ nell’interesse di tutti. Quì grazie alle forze dell’ordinbe ci sono pochissimi, non abbiamo problemi legati allo spaccio di droga. Poi la presenza dei Carabinieri è fondamentale per la difesa della montagna».

Ma è una sorta di corsa contro il tempo. In attesa della sede, Bagnoli Irpino deve convincere Avellino e Roma a lasciare il presidio: «Ci diano il tempo di prowedere», è l’appello del sindaco.

Intanto chi sta raccogliendo le firme scrive: «Cittadini, associazioni e le varie imprese locali, fermamente contrari ad ogni forma di trasferimento della locale stazione dei Carabinieri, chiedono fortemente all’ amministrazione tutta di volersi tempestivamente attivare per porre rimedio alla problematica, garantendo i cittadini tutti che chiedono soltanto una forte presenza dello Stato, tale da garantire legalità e ordine, essendo un diritto primario e di civiltà di questa comunità, tenuto conto anche del continuo lavoro svolto dai Carabinieri, sempre impegnativo ed efficace, che ha permesso di preservare questa realtà da ogni forma di delinquenza e criminalità».

Un’altra battaglia insomma, l’ ennesima in queste zone. Tra i firmatari ci sono il Consorzio turistico del Laceno, l’ associazione culturale Palazzo Tenta 39, la Proloco Bagnoli- Laceno, Federalberghi Avellino, le strutture bagnolesi di Poste Italiane e Banca della Campania. Insieme a decine di attività.

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05.03.2014, Il Corriere

Bagnoli insorge in difesa della caserma dell’Arma

Un documento indirizzato all’Amministrazione comunale per chiedere immediate iniziative.

Le notizie dell’imminente trasferimento della locale Stazione dei Carabinieri hanno sollevato un coro di proteste. sono associazioni, imprese, cittadini, che si rivolgono all’amministrazione Comunale per provvedere prontamente alla nuova sistemazione della detta stazione in idonei locali «al fine di preservare un importante e necessario presidio di sicurezza per il Comune di Bagnoli e per la Località Laceno.

Situazione che se non risolta in tempi brevissimi potrebbe comportare la perdita della Stazione, con conseguente spostamento dei militari dell’Arma presso la Compagnia di Montella. Voce sempre più circolante sul territorio e che sta destando fortissime preoccupazioni tra la cittadinanza tutta», dicono i firmatari del documento inviato anche alla stampa.

Si fa leva sulla vastità del territorio, sul flusso turistico diretto all’altopiano del Laceno, di cui la necessità di un controllo totale da parte delle Forze dell’Ordine. Cittadini, associazioni, imprese locali, si dicono fermamente contrari ad ogni forma di trasferimento della locale Stazione dei Carabinieri. Chiedono fermamente all’all’amministrazione tutta di volersi tempestivamente attivare per porre rimedio alla problematica, «garantendo i cittadini tutti che chiedono soltanto una forte presenza dello Stato, tale da garantire legalità e ordine, essendo un diritto primario e di civiltà di questa comunità, tenuto conto anche del continuo lavoro svolto dai Carabinieri, sempre impegnativo ed efficace, che ha permesso di preservare questa realtà da ogni forma di delinquenza e criminalità.

Auspicando un sollecito riscontro e concreto impegno da parte dell’amministrazione tutta,si resta in attesa di comunicazioni». Ecco i primi firmatari:  Consorzio Laceno, Palazzo Tenta 39, Pro Loco Bagnoli-Laceno Federalberghi Avellino, Poste Italiane SPA Bagnoli Irpino, Banca della Campania Spa filiale di Bagnoli Irpino, Ekoclub Sezione di Bagnoli Irpino, Gruppo Giovani Vincenzo Nigro, Playavillage s.r.l., Adria sas, Bar Roma, Il Fauno, Vivolo Vincenza Edicola, Macelleria Branca Claudio, Taverna Capozzi Hotel, Bar Laceno, La Fonte della Carne, Bar ristorante Settevalli, Ditta Meloro Antonietta, Dema, Bar Centrale, Alimentari Raffaelina Nigro, La Felce, Lenzi Tartufi, Fata Assicurazioni, Bar Highlander, B&B Antony, Ristorante Lo Spiedo, Alimentari Trillo, Bmt , Mav s.r.l. Russo Angelo s.n.c., La Lucciola ,Agenzia pratiche automobilistiche Cervialto, Boccia Fabio, Foto Contino Silvano, Farmacia Trillo Amalia.

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05.03.2014, Ottopagine

«Si eviti lo scippo delle Forze dell’Ordine»

Bagnoli Irpino, la comunità si mobilita contro la chiusura della sede dell’Arma.

La stazione dei carabinieri di Bagnoli Irpino rischia di chiudere i battenti. Un provvedimento immediatamente respinto non solo dalla cittadinanza, ma anche dalle associazioni e dalle imprese locali, che nella giornata di ieri hanno formalmente presentato richiesta all’amministrazione comunale di mettere in campo ogni forma di protesta per porre rimedio.

“Si invita l’amministrazione Comunale a voler provvedere prontamente alla nuova sistemazione della detta stzazione in idonei locali al fine di preservare un importante e necessario presidio di sicurezza per il Comune di Bagnoli e per la Località Laceno. Situazione che se non risolta in tempi brevissimi potrebbe comportare la perdita della Stazione, con conseguente spostamento dei militari dell’arma presso la Compagnia di Montella; voce sempre più circolante sul territorio e che sta destando fortissime preoccupazioni tra la cittadinanza tutta” fanno sapere le associacioni cittadine.

“La presente richiesta è dettata dalla necessità che il nostro territorio, considerato soprattutto anche l’Altopiano del Laceno, è di grande vastità, in cui oltre a risiedere una popolazione considerevole è oggetto anche di importanti flussi turistici e non, per cui necessità indispensabilmente di un controllo totale da parte delle F0rze dell’Ordine, in modo da prevenire ogni forma di criminalità”.

Il Consorzio Laceno, l’associazione “Palazzo Tenta 39” e la Pro loco cittadina chiedono un tempestivo intevento per la tutela della comunità, “tenuto conto anche del continuo lavoro svolto dai Carabinieri, sempre impegnativo ed efficace, che ha permesso di preservare questa realtà” da delinquenza e criminalità.

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04.03.2014, Irpinianews

Trasferimento Stazione Carabinieri, cittadini preoccupati

“Facendo seguito alle notizie dell’imminente trasferimento della locale Stazione dei Carabinieri, si invita l’amministrazione Comunale a voler provvedere prontamente alla nuova sistemazione della detta stazione in idonei locali al fine di preservare un importante e necessario presidio di sicurezza per il Comune di Bagnoli e per la Località Laceno”. E’ quanto chiedono i cittadini, le Associazioni e le varie imprese del comune di Bagnoli Irpino.

“Situazione – dicono – che se non risolta in tempi brevissimi potrebbe comportare la perdita della Stazione, con conseguente spostamento dei militari dell’arma presso la Compagnia di Montella; voce sempre più circolante sul territorio e che sta destando fortissime preoccupazioni tra la cittadinanza tutta. La presente richiesta è dettata dalla necessità che il nostro territorio, considerato soprattutto anche l’Altopiano del Laceno, è di grande vastità, in cui oltre a risiedere una popolazione considerevole è oggetto anche di importanti flussi turistici e non, per cui necessita indispensabilmente di un controllo totale da parte delle Forze del’Ordine, in modo da prevenire ogni forma di criminalità”.

“Pertanto i sottoscritti Cittadini, Associazioni e le varie imprese locali, fermamente contrari ad ogni forma di trasferimento della locale Stazione dei Carabinieri, chiedono fortemente all’amministrazione tutta di volersi tempestivamente attivare per porre rimedio alla problematica di cui sopra, garantendo i cittadini tutti che chiedono soltanto una forte presenza dello Stato, tale da garantire legalità e ordine, essendo un diritto primario e di civiltà di questa comunità, tenuto conto anche del continuo lavoro svolto dai Carabinieri, sempre impegnativo ed efficace, che ha permesso di preservare questa realtà da ogni forma di delinquenza e criminalità” .