Pietro Pagnini: «Il Concessionario ha titolo per presentare progetti»
03.03.2014, La rivendicazione
Un contributo con l’intento di chiarire alcune questioni.
È notorio che a Laceno, la società Giannoni, in qualità di CONCESSIONARIA ha ideato, progettato e realizzato il complesso turistico estivo ed invernale del Laceno, con mezzi, risorse rischi e responsabilità proprie.
Inoltre da oltre quarant’anni la Concessionaria gestisce tale complesso provvedendo alle spese di funzionamento e di manutenzione ordinaria e straordinaria, con annessi imposte versate nelle casse comunali di Bagnoli Irpino.
Se questo è noto scusate se è poco ….
Questo è il TITOLO che ha permesso al gestore, da sempre, di inoltrare qualsiasi domanda riguardante il bene, tra l’altro pubblico.
Ha titolo di chiedere finanziamenti, presentare progetti e quant’altro necessario….!
Il Concessionario, da buon imprenditore, deve e si è sempre preoccupato, in relazione alle proprie risorse, di migliorare l’attrazione del proprio prodotto turistico, finalizzando gli interventi a potenziare sia le presenze che l’occupazione del territorio…
Anche in questo progetto, gli interventi previsti hanno le stesse finalità, di stimolare l’offerta turistica, certo tenendo conto del contesto economico contingente, evitando cioè di realizzare cattedrali nel deserto, per poi fallire nella gestione dell’opera.
Scusate dell’intromissione e aiutiamoci a capire.
Email di Nello Molinari:
L’ASTRATTISMO DEL NUOVO PROGETTO CONCESSIONARIA FUNIVIE
E’ indubbio che è premiante l’impegno per un miglioramento delle attività di una società privata con investimento di propri mezzi atto a migliorare l’offerta turistica nonchè gratificante per chi l’ha promossa tale sig. Pagnini , in veste di presentatore ed estensore dell’articolo, Certamente una persona per bene da come mi è stato descritto altamente preparato nella propria materia.
RIVOLGO UNA DOMANDA:
Se nella situazione attuale, dalla lettura dei continui articoli pro e contro ho appreso che la concessione è scaduta,(ritraggo se mi sbaglio) mi viene da domandare al sig.Pagnini, come si possa presentare un progetto presso qualunque Ente, in mancanza di diritto di superficie, oltretutto di proprietà comunale. Progetto inesaminabile ed irrilasciabile perchè mancante delle parti essenziali “autorizzazione comunale” atto a cui l’ufficio tecnico comunale non potrà mai dare esito positivo , se non dopo il rinnovo della concessione in comodato dei suoli, concessione che nella normativa attuale trattandosi di ente pubblico, dovrebbe essere sottoposta a gara !!
Oltretutto vi è anche l’ostativa , da come mi risulta, creata dall’esistenza di ricorsi legali presso TAR e Consiglio di Stato, e fin all’esito finale è inutile qualunque atto se non si viene ad un accordo con il ritiro degli atti legali. Comunque ho letto che il Comune abbia avuto ragione al Tar al che la società concessio – naria ha presentato successivo ricorso all’ente Supremo Statale, quindi si parla unicamente dell’astratto!!!
Si badi bene che il mio scritto non dovrà essere inteso come contestazione, ma unicamente e semplice- mente sollecitare a chi lo ritenga opportuno guardare la realtà dei fatti e delle situazioni , forse ,e meglio per tutti calmare le proprie agitazioni perché la situazione sta diventando inutilmente incandescente.
Gentilissimo Molinari,
ringrazio, ma non sono l’ideatore neanche l’estensore del progetto in questione. Ne ho conoscenza e nego l’astrattismo menzionato.
La questione sollevata in merito alla durata della concessione, per quel che mi compete può serenamente ritrarla.
La società in questione, CONCESSIONARIA del bene, è pienamente legittimata e per far chiarezza a riguardo, prenda visione degli atti specifici anziché basarsi sulle dichiarazioni o interviste, troppo spesso pubblicate sui giornali in modo strumentale.
Alla domanda può rispondersi semplicemente osservando l’operatività del concessionario, il quale ha sempre inoltrato richieste di cofinanziamenti e ha sempre realizzato progetti, l’ultimo in ordine di importanza, completato nel 2008.
Oppure potrà essergli utile notare che lo stesso Concessionario, gestisce dal 1975 e tutt’ora continua a gestire il bene in CONCESSIONE, ripeto come potrebbe senza validità del titolo.
Infine, sarà sufficiente ricordarle che il Comune annualmente addebita le imposte sugli immobili al Concessionario, come potrebbe senza il diritto di superficie in corso di validità….
Suvvia non continuiamo a strumentalizzare ….!
Viviamo ancora in un paese di diritto, nel quale siamo innocenti fino a prova contraria e che valga anche per Lei
Con ossequi
Email di Nello Molinari:
Premesso che seguo tale questione , e spero che il tutto si possa risolvere positivamente In qualunque modalità privata o pubblica ,pari modo, non è d’interesse, mi preme però, che quanto fatto rilevare al sig.Pagnini sono fatti veri, circostanziati nonché doverosamente e correttamente pubblicati dal 1° Cittadino dott.Nigro ,atto a chiarire la questione alla cittadinanza .Non si può che non fargli rilevare che quanto ingiustamente contestatomi non trova rispondenza nell’articolo deduttivo che in data 3/03/2014 il Sig. Sindaco condannava il comportamento tenuto dalla Società gestionale, con le contestuali parole :
“abbiamo appreso in questi giorni che l’attuale gestore delle funivie (Sic.Giannoni) ha presentato un progetto , senza alcun titolo ed interferendo con le procedure adottate dal Comune per lo stesso intervento un progetto per la sostituzione di impianti di risalita etc…… ultimando dicendo : per cui l’attuale amministrazione ribadisce l’assoluta estraneità rispetto a tale iniziativa.(pubblicato Associazione Palzzo Trenta)-
Quindi per l’amministrazione comunale la società Giannone “gestore” non gli viene riconosciuto alcun titolo per richiedere il progetto senza l’autorizzazione comunale proprietaria dell’impianto e delle strutture
E’ la base fondamentale su cui impiantare ogni discussione, altrimenti non resta che ritenerla astratta.
Se come dice lei che la società concessionaria ha presentato il progetto ed ha diritto di farlo perché non indica anche che essa è in possesso di tutte le autorizzazione rilasciate dell’amministrazione Comunale o dall’Ufficio Responsabile , da cui scaturiscono successive autorizzazioni di altri Enti . Il possesso dell’atto autorizzativo comunale sconfesserebbe quanto asserito dal I° cittadino ed eliminerebbe ogni discussione!! – dandogli totale ed indiscutibile ragione!!
Quindi quello che ho fatto rilevare nella risposta al suo articolo non è errato , al che non mi resta che aggiungere che se ha il Diritto di attuare il progetto e ne ha volontà con propri investimenti e non si può che non plaudire ed io sarei il primo a farlo anche personalmente al contrario non so che dirle!!!.
AUGURI !!!!
Gentilissimo Molinari,
il suo continuare a “tirarmi per la giacchetta”, mi fa pensare a qualche interesse di parte, magari condiviso…
Ripeto, il sottoscritto, a onor del vero, non è parte in causa o direttamente interessato, conosce i fatti perché collabora nel contesto sciistico e incuriosito dalle questioni, ha preferito consultare gli atti e non dare molto peso alle pubblicazioni fatte ad ok….
Detto ciò, se posso permettermi, le consiglierei ad esempio di rivolgersi al R.U.P. del Comune di Bagnoli Irpino per essere soddisfatto su cosa necessita per la sostituzione o ristrutturazione di impianti e manufatti esistenti.
con simpatia..
Email di Nello Molinari:
Sig. Pagnini,
Non ho certamente riportato nella mia risposta inesattezze, ho unicamente ai suoi chiarimenti contrapposto quanto pubblicato dal 1° cittadino, in totale contrasto con quanto da lei pubblicato, di chi è la ragione questo non mi è di interesse, comunque ho esposto la realtà dei fatti per cui l’intera questione è bisognosa di riflessione !! Continuo, per chiarire di essere intervenuto nella discussione , nel tentativo di riportare tutti alla ragione e calmare gli animi perché la questione e la discussione generata da tutte le parti si stava inoltrando su una strada pericolosa che sarebbe sfociata in una palude di odio ed inimicizia reciproca tra i contendenti .Comportamento non accostabile a persone per bene “come lo sono tutti” , modalità ritenuta ,come lo è stato, inspiegabile agli occhi della comunità .L’uso di un metodo che trascende da ogni corretta ed utile discussione è inammissibile, perché l’unico fine per un amministratore è di arrivare ad un risultato positivo della questione , essendogli richiesto nella non florida situazione economica di oggi un comportamento coerente e collaborativo , volto all’interesse della comunità che ad essi richiede unicamente il compimento di fatti!!!!
Il mio intervento è stato attuato unicamente nel tentativo di portare una riappacificazione, contestando ed approvando quanto si riteneva corretto , agendo sempre nella correttezza assoluta, nel tentativo di portare tutti a guardare alla realtà dei fatti e chiarirli per il bene della collettività!! .
In ultimo, preme precisarla l’inesistenza di interessi economici in tale questione,ne il mio intervento è inteso a sostituire altri soggetti. Non resta che ultimare il mio scritto , rendendole noto ,che nei confronti della sua persona nonché della società di cui ne è collaboratore chi scrive non ha nulla a che dire o recriminare, anzi per quanto è in mia conoscenza e per quanto riferitomi meritano plauso le capacità con cui esso gestisce l’intero apparto, mentre per la società in cui esso è collaboratore ritengo premiante e meritevole di incoraggiamento l’impegno di attuare progetti con propri investimenti atti a collaborare allo sviluppo della località, logicamente anche con un indispensabile utile societario–
Il necessario è che le cose si facciano !!!!!
A conoscerci la saluto-