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Il “Vincenzo Nigro” vince il derby e allunga sulle inseguitrici

09.02.2014, Note sportive (dalla pagina facebook di Michele Frasca)

Campionato di 2 Categoria, Girone H: ASD Vincenzo Nigro – ASD Cione Grazia  2 –  1

Derby al cardiopalma al Vittorio Gatti di Bagnoli. Davanti a circa 200 persone su un campo reso pesante dall’incessante pioggia mattutina si è svolta una gara bella soprattutto sotto l’aspetto emotivo.

Complicata la partita del Vincenzo Nigro che sin dall’inizio ha avuto difficoltà nel giro palla, senza trovare varchi utili per impensierire il portiere avversario. Le occasioni da goal non sono mancate, sia Nigro Gianni che Nigro Antonio non hanno sfruttato buone opportunità, ma sono state sporadiche e non frutto di una continuità di gioco manovrato. Dal canto suo il Cione Grazia si è limitato a contenere e a rilanciare su Branca Gerardo, non creando pericoli per Nigro Francesco, inoperoso per tutto il primo tempo.

Il secondo tempo dopo un inizio promettente il V.Nigro andava in confusione, ne approfittava il Cione G. che iniziava a pressare più alto creando apprensione nella retroguardia. Quando la partita sembrava ormai destinata al pareggio, ecco il guizzo di Bettua Giuseppe che entrato in area dal vertice sinistro, trafiggeva Nigro F. in uscita disperata.

Gara finita? Neanche a pensarlo, i padroni di casa reagivano come se fossero stati morsi da una tarantola e all’88’ Nigro Carmine metteva la sua firma con un euro goal, superava un avversario con un pallonetto, stoppava la palla di petto e calciava a volo da circa 25 m dalla porta, un siluro che terminava la sua corsa in fondo al sacco. Il V. Nigro non si accontentava e nei minuti di recupero dopo un batti e ribatti in area, palo di Nigro Gianni e salvataggio sulla linea su tiro di Bove, Nigro Domenico trovava il “buco” giusto per il goal della vittoria.

Il risultato premia la capolista che ha avuto il merito di non arrendersi una volta passata in svantaggio, il Cione Grazia non esce affatto ridimensionata, anzi fosse finita in parità non avrebbe rubato nulla.

Un complimento va a tutti i calciatori che hanno preso parte alla gara, derby così corretti sono difficili da vedere, merito anche dei due allenatori che non hanno esasperato gli animi.

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LE FOTO

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09.02.2014, Note sportive di Giulio M Tammaro (dalla pagina facebook asdcionegrazia)

Derby al V.Nigro. Il Cione Grazia gioca alla pari

Campionato di 2 Categoria, Girone H: ASD Vincenzo Nigro – ASD Cione Grazia  2 –  1

Derby amarissimo per il Cione Grazia, che nella storica prima ufficiale contro la capolista Vincenzo Nigro fa e disfa nel peggior modo possibile, perdendo col risultato di 2 a 1 proprio nei minuti finali, dopo aver assaggiato il gusto dolce della vittoria e accarezzato un sogno che stava quasi materializzandosi realtà.

L’illusione del vantaggio di Bettua Giuseppe, a sette minuti dal termine, è stata fatale ai ragazzi di Mr. Vece, in un mix di gioia e inesperienza che ha portato i ragazzi di Mr. Chieffo prima a riacciuffare il pari con una prodezza di Nigro Carmine, e poi ad assestare il colpo di grazia con la concitata rete di Nigro Domenico, il tutto tra il 43’ e il 45’.

Una sconfitta che proprio non è andata giù ai rossoneri, bravi a dimostrare che non esistono i 20 punti attuali di distanza in classifica dal punto di vista qualitativo, stoici nel non imbarcare nei momenti peggiori e addirittura strepitosi nel portarsi in vantaggio quando mancava poco al termine. La debacle finale è resa amara dalla consapevolezza di aver giocato alla pari con un gruppo di gran lunga più blasonato, che forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma le montagne russe vissute nei dieci minuti finali decretano numeri e sostanza ben diversi, lasciando l’amaro in bocca per l’occasione sprecata e la certezza di aver fornito una prestazione di alto livello, ma tant’è.

Rivoluzione tattica per Mr.Vece, che ripropone dopo tempo immemore il 3-5-2, con Frasca Gerardo tra i pali, Nicastro Antonio, Santoriello Andrea e Nigro Giuseppe come trio difensivo, Nigro Antonio e De Simone Orazio esterni di centrocampo, Nicastro Fabrizio e Meloro Aniello in mediana con Branca Gerardo leggermente avanzato, Labbiento Rocco e Gatta Rocco terminali offensivi. Modulo e formazioni dettati dalla necessità di creare maggiore densità nel reparto difensivo, tallone d’Achille della squadra, e di avere due esterni e un ala pura bravi a ripartire e ad imbeccare le due punte veloci.

Prima tempo che tra l’emozione del commiato al caro Salvatore Maio e la tensione della storica prima volta, comincia in modo molto equilibrato. La prima occasione capita a Branca Gerardo, quando al 5’ non ci pensa due volte a scaraventare dai 25 metri una palla a mezz’altezza che si spegne a pochi centimetri dalla traversa. Quattro minuti dopo è Nigro Giovanni ad impegnare Frasca dalla distanza, costretto alla parata in due tempi. Al 15’ ci provano sia Nigro Domenico che Nigro Giovanni, la prima alta, la seconda debole, così come troppo debole è il colpo di testa di Nigro Antonio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Lentamente cominciano a delinearsi le strategie dei due allenatori, con i ragazzi di Mr.Chieffo bravi nel possesso e giro palla a partire dalla propria metà campo, e i ragazzi di Mr.Vece abili nel saper attendere e aggredire in velocità. In questo scenario le migliori occasioni sono del Vincenzo Nigro, che prova a sfondare sempre sull’out sinistro, dove Nigro Giovanni mette in seria difficoltà il dirimpettaio Nicastro Antonio, in particolare al 26’ quando vinto un rimpallo si presenta da solo davanti a Frasca, il suo pallonetto è salvato sulla linea con grande difficoltà da Nigro Giuseppe, mentre due minuti dopo la botta secca di Gatta Yvan è centrale e facile preda per Frasca. Qui si esauriscono le occasioni per i biancoazzurri, che si renderanno pericolosi solo al termine della prima frazione con un tiro di Dell’Osso Michele dalla distanza, nel mentre sterile possesso palla del Vincenzo Nigro che prova anche a cambiare fascia di riferimento, ma è sempre chiuso dall’ottima copertura di zona del Cione Grazia, a sua volta troppo poco incisivo in attacco dove i due Rocco si preoccupano soprattutto di aggredire alto, provocando non poche difficoltà ai difensori avversari.

La seconda frazione vede come novità l’ingresso di Bettua Giuseppe per Gatta Rocco, a dare più peso e consistenza all’attacco, mossa che si rivelerà in seguito quasi vincente. Il Vincenzo Nigro è subito pericoloso con un tiro dalla distanza di Chieffo Alessandro, e poi con Contino Amato, che prova a risolvere in area una punizione deviata dalla barriera, ma il suo tiro è troppo debole. Primo quarto d’ora di pura sofferenza per il Cione Grazia, che suda non poco per contrastare le continue scorribande di Nigro Domenico, avanzato per l’ingresso di Chieffo Domenico. Qui comincia lentamente ad invertirsi l’inerzia della gara, perché al contrario di quanto previsto è il Vincenzo Nigro a calare alla distanza, con i rossoneri che pian piano guadagnano metri e cominciano a schiacciare la difesa avversaria, nonostante gli avversari creino almeno altre due chiare occasioni, al 23’ con la triangolazione Bove Alessio- Nigro Giovanni che mette fuori, e al 35’ con una punizione di Chieffo Domenico che segue la medesima sorte. Quando tutto lascia pensare al lento volgere verso un pari a reti bianche, l’episodio che riaccende la partita: al 38’ Vece Antonio intercetta un filtrante di Nigro Carmine e serve centralmente Labbiento Rocco, che in corsa sulla trequarti avversaria ha due soluzioni, servire largo sulla destra Branca Gerardo o provare a scavalcare la linea difensiva per la corrente Bettua. Scelta l’opzione più difficile la sua parabola è perfetta per il buon Giuseppe, che aggancia e con un diagonale sinistro chirurgico batte Nigro Francesco in disperata uscita. Esplode così la gioia del Cione Grazia, che si ritrova ad essere in vantaggio al cospetto dei più forti cugini contro ogni pronostico, quando mancano una manciata di minuti dal termine, mentre la maggior parte della tribuna rimane gelata. In queste situazioni sarebbe saggio chiudersi a riccio e bloccare ogni spazio agli avversari, col dente avvelenato per la rete subita. Ma qui cominciano i minuti fatali ai rossoneri, ebbri di troppa gioia e poco esperti nel gestire situazioni del genere, come più volte dimostrato durante l’anno. Così al 43’ Nigro Carmine recupera una palla spazzata male e in corsa prima supera con un pallonetto due avversari, a mò di statuine, e poi piazza un esterno sinistro a giro quasi all’incrocio dei pali, là dove Frasca non può arrivare. La mazzata è pesante e stordisce i ragazzi del Cione Grazia, incapaci di uscire dalla propria area, e nella serie di errori individuali pesa il dribbling tentato da Nigro Antonio, che finisce col perder palla a favore di Chieffo Domenico, il suo servizio sull’out sinistro è per Nigro Giovanni, che prova la conclusione su cui si avventa Frasca, ma dalla sua deviazione la palla si stampa sul palo, il più lesto a raccogliere è Bove Alessio, la sua conclusione sbatte su Nigro Giuseppe, ma a centro area è appostato Nigro Domenico, che ribatte verso la porta sguarnita per il più facile quanto pesante dei gol. Doccia fredda per il Cione Grazia, incapace di reagire nei minuti di recupero, conscio dell’enorme occasione sprecata e del grande regalo offerto ai propri avversari, proprio sul più bello, quando i giochi sembravano fatti.

Non è la prima volta che si assiste a un ribaltone del genere nel calcio, la storia è piena di esempi (la finale di Champions del ’99 tra Manchester e Bayern su tutti, ma anche se di altro livello, passatemi il paragone), né sarà l’ultima, con gli dei del calcio brutali nell’abbattersi contro chi sembrava già baciato da un fortunato destino. Ma tralasciando gli eventi del fato, il risultato premia la squadra che ha creduto maggiormente nella vittoria, a demerito di quella che pur brava non ha saputo far tesoro della grande occasione capitatagli col vantaggio. Per numero di occasioni la formazione del Vincenzo Nigro si è sicuramente fatta valere, mentre il Cione Grazia è stato bravo a tener botta ad un gruppo evidentemente più forte, quindi tranquillamente si può affermare che il pari sarebbe stato il risultato più giusto.

Onore e merito ai vincitori, con l’augurio delle migliori fortune nel proseguimento di questo torneo, perché qualunque cosa si voglia dire o pensare, ciò che davvero conta è tenere alto il nome di Bagnoli, indipendentemente dai colori che si indossano e dalla propria fede, ed è per questo che vanno i miei complimenti a tutti i ragazzi in campo, sia per la prestazione fornita che per la correttezza dimostrata, un po’ meno ad alcuni illustri tifosi presenti sugli spalti.

Complimenti davvero a tutti, forza Bagnoli sempre e comunque!!!

TABELLINI

A.S.D. Cione Grazia: Frasca Gerardo, Nicastro Fabrizio (15’s.t. Vece Antonio), Nigro Giuseppe, De Simone Orazio, Nicastro Antonio, Santoriello Andrea, Nigro Antonio, Meloro Aniello (22’s.t. Vece Donato), Labbiento Rocco, Branca Gerardo, Gatta Rocco (3’s.t. Bettua Giuseppe). A disp: Di Capua Antonio, De Vito Giovanni, Salerno Stefano. All: Vece Alfonso

A.S.D. Vincenzo Nigro: Nigro Francesco, Dell’Osso Michele, Marrandino Paolo, Gatta Yvan, Santoriello Danilo, Nigro Domenico, Nigro Carmine, Chieffo Alessandro, Nigro Antonio (17’s.t. Bove Alessio), Nigro Giovanni, Contino Amato (10’s.t. Chieffo Domenico). A disp: Bello Francesco, Nicastro Carmine, Scolavino Angelo, Infante Domenico, Russo Alessandro. All: Chieffo Domenico

Ammoniti: Bove Alessio (VN)    Espulsi: –
Reti: 38’s.t. Bettua Giuseppe (CG), 43’s.t. Nigro Carmine (VN), 45’s.t. Nigro Domenico (VN)

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09.02.2014, Note sportive (da www.iamcalcio.it)

Batticuore Vincenzo Nigro e Rizla Serino. Goleada Scandone

Spettacolo nella sentita sfida di Bagnoli tra Vincenzo Nigro e Cione Grazia. Succede tutto nei minuti conclusivi: a due dal termine la bilancia del derby pende in favore dei rossoneri, passati in vantaggio con Bettua.

La reazione del Vincenzo Nigro è fulminea, Carmine Nigro regala il pari alla capolista con una conclusione dai venti metri, Domenico concretizza il ribaltone un minuto più tardi, quando, su azione insistita dei padroni di casa, mette a segno il tap in vincente.

Per i ragazzi di Vece è sulla carta la settima sconfitta ‘esterna’, anche se in realtà si giocava sul campo amico. I campioni d’inverno allungano a più sei dal Chiusano, fermato dal maltempo a Salza Irpina. Stessa sorte per il Prata, che resta a 23 punti, a Montemiletto. Caterva di emozioni anche a Castelfranci, dove il Rizla Group prima fa harakiri (da 0-3 a 3-3), poi trova tre punti all’ultimo respiro con Vignola. Prime tre reti ospiti a firma Di Rosa, De Feo e Luciano; rimonta locale affidata a Della Vecchia e Antonio Storti. Lo Sporting Pietradefusi onora il campionato e, dopo due rinunce, torna sul campo nonostante le difficoltà. Passano in secondo piano le undici reti messe a segno dalla Scandone.

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RISULTATI

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LA CLASSIFICA

                                                                                                       

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