Montagna e Turismo il binomio vincente dell’Estate 2010 – 2ª Parte : L’Estate Acernese
di Angelo Mattia Rocco, 25.09.2010
“Da una passione nascono grandi progetti che finalmente si concretizzano”
All’inizio del programma estivo le paure erano tante, il tutto era partito come una scommessa e la sicurezza che l’evento avesse successo contrastava con il realismo innato nelle nostre anime. Forse, ciò che io vedevo una risorsa lo era solo per pochi appassionati, forse non tutti possiamo vedere la montagna con gli stessi occhi, eppure ero convinto che potevamo riuscire a far innamorare chiunque dell’escursionismo.
Inizia cosi il mese di Luglio, dapprima con poche richieste, si accompagnano piccoli gruppetti di appassionati che dimostrano apprezzamento e compiacimento per l’iniziativa. Siamo a Luglio, l’estate stenta a decollare, non fa caldissimo, piove spesso e nessuno è ancora in vacanza. Nonostante lo scenario negativo, qualcosa si muoveva e non era solo una sensazione. Le prime escursioni lungo la valle del tusciano e al sentiero delle antiche mulattiere risultano ben riuscite, i primi turisti ritornano lungo le strade di acerno e insieme alla guida (io) e al presidente dell’Associazione Agape (Ilario Cuozzo)cominciano a fare “sistema”, pubblicizzando l’evento con gli amici, con i parenti e conoscenti. Il paese inizia a parlare dell’evento, si appassionano anche i locali e mano mano inizia a nascere l’escursione-mania. Sentiamo spesso parlare nei bar, nei ristoranti e nei negozi dei nuovi sentieri,e albergatori, ristoratori e commercianti cominciano a guardare sempre con più interesse al nuovo movimento che sembra portare anche ingressi economici maggiori e diversificati. Gli escursionisti ritornano più volte ad Acerno, soggiornano per più tempo, acquistano scarpe da trekking e non solo , all’interno del paese stesso, si fidelizzano le clientele all’interno delle attività convenzionate al progetto e si crea un rapporto di amicizia tra i partecipanti e gli organizzatori.
Un rapporto di cordialità ed ospitalità, il turista deve sentirsi a casa. Una chiacchiera la sera nel paese, l’invito a cena da parte dei trekkers, una pizza insieme, un caffè e cosi via. Le escursioni danno i loro frutti e l’idea di rendere un servizio legato all’accoglienza sentimentale vera e propria funziona alla grande. Gli escursionisti non si sentono turisti usati ai soli fini economici momentanei, anzi! Si sentono accolti, conosciuti, messi al centro dell’attenzione e quel processo partito da poche persone si diffonde rapidamente nel paese. Sembra che rapidamente la mentalità cambi e si rinnovi. Le nuove possibilità sono apprezzate sempre di più e noi non possiamo che continuare. Le prime passeggiate del mini-club sono un successo straordinario, una media di oltre 70 bambini a passeggiata e un entusiasmo che dilaga nei più piccoli. I genitori sono entusiasti, i bimbi si divertono e apprezzano la montagna. L’escursione legata all’attività didattica regala grandi soddisfazioni , e ammetto che mi sento pieno e fiero quando dopo una giornata passata con ragazzini dai 6 ai 13 anni sento chiamarmi per strada e ricevo domande su sentieri, alberi, funghi e tante altre piccole cose. La montagna attira e fa “proseliti”. Molti genitori ci ringraziano per le spiegazioni scientifiche che alleghiamo alle escursioni, ci ringraziano anche per la professionalità delle animatrici e degli animatori (tutti ragazzi del posto) del mini club e piano piano anche loro partecipano alle escursioni domenicali.
All’improvviso, dai gruppetti di 5-8 persone, registriamo al primo sentiero delle Acque i primi boom con oltre 30 prenotati , nel bel mezzo della settimana, di Mercoledi. Effettuiamo le prime vere escursioni di gruppo e i turisti sono affascinati dalle sorgenti, dal lavoro effettuato, dalla nostra passione e dalla fatica messa in campo per ottenere questo risultato. Molti ci apprezzano per aver creato un sistema di accoglienza anche lungo il sentiero, dove l’escursionista non è “vittima” della guida rapida e veloce, ma segue i suoi ritmi, parla, scambia opinioni e si diverte ascoltando fatti di vita vissuta in montagna e guardando foto e cartine messe a disposizione. Inoltre risulta apprezzatissima l’idea di non usare navette, ma fuoristrada e auto degli abitanti del posto per i trasporti, un modo per non rendere commerciale l’idea e restare nella tradizione e nell’accoglienza.
Dopo il sentiero delle Acque, la Tannera attraversata per interno, all’interno del corso del fiume risulta un successo. Ci si bagna, si cade nell’acqua, si va alla ricerca di funghi lungo le coste di felasca, ci si riposa in anfratti straordinari, si scattano foto a raffica e si giunge nei castagneti a fare carichi di porcini e origano. Siamo solo agli inizi di Agosto ed è iniziata la vera estate acernese. Infatti si susseguono a raffica le richieste di partecipazione e nel giro di 10 escursioni effettuate registriamo un’affluenza di 160 partecipanti, senza contare i ritorni e i fuori programma. Inoltre i tre giorni di mostra fotografica legati alle escursioni del ferragosto divengono un punto di incontro e si ottiene maggiore visibilità e fidelizzazione.
La sera per le strade di Acerno si respira una nuova aria, tantissimi ora parlano del nuovo progetto e l’idea emoziona ed entusiasma.
Cosi si prosegue per tutto il mese, finchè si arriveranno ad ottenere anche 45 prenotati in una sola mattinata e il successo più bello ed entusiasmante diviene la richiesta da parte di tutti i partecipanti di ripeterci nel mese autunnale. Per la prima volta i turisti “sparsi” dell’estate soggiorneranno ad Acerno anche in Autunno, per la gioia di noi ideatori, dei commercianti e dei ristoratori che ormai hanno focalizzato con attenzione e con stupore il successo dell’iniziativa.
Da ringraziare l’amministrazione comunale che con il suo supporto ha fatto in modo che alcuni tratti impervi di montagna venissero resi agibili e percorribili da tutti, ed inoltre il ringraziamento per aver creduto a giovani senza interessi ma con tanta passione.
Un’Estate che ricorderò a lungo e che sembra non voler terminare perché in questi giorni è in atto già il lavoro autunnale e siamo convinti che il nuovo progetto assumerà una nuova valenza nell’ambito del turismo di Montagna, con la speranza che finalmente il progetto sognato da oltre 4 anni diventi una stabile realtà.
Il programma autunnale …