Impianti del Laceno, ipotesi chiusura per due anni. Il sindaco Nigro smentisce
21.01.2014, Irpinianews
Una notizia che non fa bene all’Irpinia e neanche alla Campania. L’altopiano del Laceno rischia seriamente di chiudere definitivamente, mettendo in ginocchio dal punto di vista turistico la provincia di Avellino. Il Comune di Bagnoli Irpino ha intenzione, secondo indiscrezioni, a chiudere la località per due anni. Alla società degli impianti di risalita starebbe per partire una richiesta a consegnare e a “sbaraccare”.
Ma nel frattempo? Un duro colpo all’economia turistica e di immagine della stessa Bagnoli Irpino. Nessuno si sarebbe aspettato una manovra simile da chi deve tutelare l’interesse pubblico e dei suoi concittadini. Un colpo inferto agli operatori, ai turisti, a tanti che intorno al circuito della montagna ci vivono. Ora inizierà il solito balletto del chi ha ragione e chi ha torto. Intanto stanno mettendo fine ad un sogno. Quei famosi impianti di risalita che tutti vorrebbero, ma che a questo punto ostacolano fa sorgere tanti interrogativi. Una vicenda che ha del ridicolo.
Una decisione per certi versi inconcepibile da parte dell’Amministrazione comunale retta dal sindaco Filippo Nigro, ma che avrà i suoi buoni motivi. Ma dinanzi all’opinione pubblica non sarà facile spiegare il perché di questa decisione: dolorosa e sorto certi aspetti insensata. Viene fuori l’inadeguatezza di una classe politica locale che ha dell’inspiegabile.
Contattata la società concessionaria degli impianti di risalita della stazione turistica estiva ed invernale del Laceno sulla questione ha spiegato: “Sconcertante se fosse vero.Non possiamo consentire la chiusura degli impianti per due anni che comporterebbe conseguenze catastrofiche per tutte le attività economiche del Laceno (alberghi, ristoranti, noleggiatori), sul presupposto di un fantomatico progetto mai mostrato agli imprenditori del Laceno ed alla cittadinanza tutta.
Fra dieci giorni il Comune di Bagnoli Irpino deve consegnare alla Regione Campania un progetto per la riqualificazione e la sostituzione degli impianti di risalita. Noi chiediamo che ci venga mostrato in una seduta pubblica, aperta a tutti gli imprenditori del Laceno. Vorremmo condividerlo, avremmo voglia di dare il nostro contributo per evitare le nefaste conseguenze a tutte le attività turistico-ricettive, dirette e indotte, per due anni e, di conseguenza, il licenziamento di numerosi dipendenti, i nostri e quelli degli altri imprenditori che quotidianamente operano nel settore turistico.
Questa possibilità non ci viene data. Se l’indiscrezione fosse vera, ci viene chiesto di lasciare campo libero e permettere di spendere il finanziamento regionale. Sembra che l’unico obiettivo dell’Amministrazione comunale sia di spendere … ma come e a che costo? La società Giannoni ha investito e sta investendo nel territorio bagnolese da oltre quaranta anni. Solo negli ultimi 5 anni abbiamo speso oltre due milioni di euro per rendere più belli ed efficienti gli impianti. È tutto visibile e può essere toccato con mano. Abbiamo contribuito a far crescere il territorio portando turisti. In cambio l’Amministrazione Comunale di Bagnoli Irpino vuole chiudere tutto per due anni.
Siamo disponibili a far realizzare l’investimento finanziato dalla Regione Campania e vogliamo metterci anche del nostro, ma ad una condizione: gli impianti devono restare aperti per il bene dell’economia bagnolese. Aspettiamo di essere convocati, unitamente a tutti gli imprenditori del Laceno, per vedere il progetto e dare il nostro contributo”.
Sperando che ciò che vi abbiamo scritto non sia affatto vero.
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21.01.2014, Irpinianews
Bagnoli-Nigro: “Smentisco categoricamente indiscrezione su impianti”
Il Sindaco Filippo Nigro e l’amministrazione Comunale di Bagnoli Irpino in merito all’indiscrezione relativo agli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Laceno annuncia con una nota: “smentisco categoricamente l’intenzione di voler chiudere gli impianti neanche per un giorno.
Questa Amministrazione si sta prodigando per poter ottenere il finanziamento da parte della Regione Campania per la ricostruzione ed ammodernamento degli impianti di intesa con l’attuale gestore”.
La facilità con cui si seminano menzogne è sconcertante,è indubbio che contestare e criticare decisioni dannose per la comunità è nel diritto dei cittadini. Gravissimo e condannabile ,invece, è il comportamento attuato da un giornalista di seminare notizie non veritiere , apprese da colui che tenta volutamente ed unicamente di apportare zizzania nella comunità .Comportamento semplicemnte deplorevole !-
Ma ancora più sconcertante è il comporatmento tenuto tutt’oggi da alcuni giornalisti. Hanno perso il pelo e non il vizio, di non accertarsi della veridicità della notizia; unicamente dediti a creare uno scoop facendo ricadere su persone innocente e incolpando le stesse di decisioni mai attuate e non veritieri-