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“Il Paese”, significativo cortometraggio di Wild Studio Revolution

05.01.2014, Il video di Martin di Lucia (Presentazione-recensione di Federico Lenzi)

E’ uscito “Il Paese”: il nuovo cortometraggio della “Wild Studio Revolution”  diretto da Martin Di Lucia, scritto con Luciano Del Prete e con voce di Francesco Prudente. Non si parla del paese in cui noi tutti abitiamo, bensì dell’altro paese… Del vecchio paese, del paese degli  avi, del paese abbandonato per spazi più grandi..

Sommerse da un mare di tegole le vecchie case tra antiche vie, natura, pietre e stormi di piccioni dominano l’inquadratura della camera. Cortometraggio realizzato con brevi sequenze, tende ad esaltare il dettaglio, il particolare, il diverso, l’unico nella molteplicità (caratteristiche comuni a tutti i video del regista). Le immagini emulano l’imperturbabile calma che padroneggia le stradine del paese.

Lavoro certosino e raffinato che ha richiesto ore e ore di lavoro e una grande professionalità nell’uso dello strumento cinematografico. L’antico riceve la voce da queste immagini e sullo schermo per questa volta non vanno in scena gli abitanti, ma “il paese”. Dote non comune a tutti quella del regista che riesce a tirar fuori un capolavoro da un contesto che non tende a valorizzarla, ma anzi a celarla. Bellezze sconosciute che solo l’occhio attento dell’artista riesce a scoprire e a valorizzare appieno con il suo obiettivo.

Il set del corto è un luogo impersonale tra passato e presente. L’audio non è semplice sottofondo, ma protagonista del video. Vengono sovvertiti i ruoli: non è l’audio ad accompagnare il video, ma viceversa. Le immagini sono il sottofondo alla voce narrante che è protagonista del corto. A parlare è lo spirito, l’anima di quel borgo. Era qui da sempre sotto il sole e la pioggia, poi un giorno la sua vegetazione fu tagliata e le rocce scavate da nuovi ospiti a cui ha dato un’identità in cambio di un nome.

La voce, il paese, continua a raccontare la sua storia dicendo: “…come figli che rinnegano i padri, mi avete rinnegato, avete dato il mio nome a una mentalità che è la vostra anche lì dove vi siete spostati…”.

Come un amante che gli ha tolto le voglie gli ospiti abbandonarono quel luogo che non nutre rancore, anzi come un saggio padre cerca di giustificare gli ingenui errori dei suoi figli ed è sempre pronto a riaccoglierli. “…Avete pensato a me come una prigione da cui fuggire, chi è libero lo è ovunque, più spazio non significa più libertà, solo prigioni più grandi… io vi riaccolgo quando il mondo vi risputa indietro…”.

Poche e significative come sempre le poetiche parole che accompagnano le immagini, parole che colpiscono l’ascoltatore cercando di lasciare il segno. Il pubblico non può a primo impatto riuscire a cogliere appieno il significato di questo cortometraggio e la profondità che riesce ad esprimere in soli tre minuti. La poesia si fonde col cinema in questo lavoro.

Così il regista Martin Di Lucia ci commenta il corto:” Parlo del PAESE, inteso come qualsiasi paese, come tutti i paesi. Anzi di più, ho voluto che fosse il PAESE, come organismo vivente a se a parlare questa volta ai suoi figli, agli abitanti… IL PAESE è padre, è figlio, è l’altra metà di quell’organismo formato dall’infrastruttura (le case, le strade, le piante, le luci) e dagli abitanti. Finora la voce sentita è stata sempre quella degli abitatori, si parla di paese ma sempre attraverso gli occhi di chi lo abita; io ho voluto dar voce al Paese, che come padre rimprovera i figli, li ammonisce, ma non li giudica ne detta imposizioni, dice ciò che ha da dire. Ci tengo a sottolineare questo aspetto, affinché chiunque abiti in un paese possa sentire la voce del PROPRIO paese. Ha un valore universale.”.

Quindi un concept basato sull’universalità che vuol comunicare un messaggio a tutti coloro che abitano o hanno abitato in un paese. Wild Studio Revolution, un piccolo canale “You-Tube” che riesce a creare sempre video  di elevata qualità. Nell’epoca delle foto spazzatura di se stessi postate a raffica sui social-network, l’autore del corto resta una delle poche persone interessanti da seguire su “Instagram”. Le produzioni di W.S.R. sono un’eccellenza che si distingue nella nostra Bagnoli. Un corto da vedere assolutamente!

”Bello. Molto bello. Con un gran bel testo”: così l’ha giudicato Paolo Chiariello giornalista di Sky tg24.

Ricordate il paese esiste e vi tiene d’occhio!!!

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IL VIDEO

 

                                                                                                       

2 Commenti »

  • Giulio D_Alessandro scrive:

    Gran bel video, complimenti.

  • nello scrive:

    Un video con delle parole penetranti nell’essere umano, nei figli di oggi che non consocono la grandezza ed il valore umano ed il sacrificio, dei loro genitori, in cui il perdono è sempre in diponibilità dei loro figli. Bravissimo.

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