Valorizzare il dipinto del primo sindaco di Bagnoli Rodolfo Cione
30.12.2013, L’appello di Alberto Mario D’Alessandro
Ho letto con attenzione l’articolo dell’amico Pasquale Sturchio il quale ha ripercorso la storia della Bagnoli repubblicana, e il sottoscritto, in qualità di nipote del primo sindaco eletto con le prime elezioni libere, è ben lieto dell’iniziativa della nuova amministrazione comunale.
Anzitutto però devo ritornare all’epoca dell’amministrazione dell’amico Federico Lenzi e ricordare, a chi evidentemente lo ha dimenticato, che in una seduta del Consiglio Comunale mia madre Aurora, figlia di Rodolfo Cione, ed io, regalammo al Comune un dipinto ritraente appunto il maestro elementare primo Sindaco di Bagnoli.
Con l’amministrazione di Antonio Di Mauro fu istituito l’”Annuario degli amministratori comunali”: l’iniziativa mi fu direttamente comunicata dal Sindaco Di Mauro con una missiva datata 19 agosto 2004, nella quale si faceva riferimento a 13 quadri posti nella Sala Giunta e contenenti le foto riprodotte ed ingrandite di 13 Sindaci in carica dal 1946 al 2001, gli elenchi dei consiglieri di maggioranza e di minoranza appartenenti a ciascuna amministrazione nonché il quadro da me donato all’amministrazione comunale dell’epoca Lenzi.
Purtroppo però, poco tempo dopo, ad iniziativa personale di non so quale impiegato, il quadro di cui sopra fu collocato in un ufficio sito al piano terra.
Mi auguro che nel riproporre l’iniziativa, senza alcun dubbio lodevole e storicamente importante, non si trasferisca ancora una volta un dipinto che , oltre che essere frutto della mano di un artista, rappresenta un dono al Comune di Bagnoli ; e, in genere, tutti i doni che fanno parte di un protocollo ufficiale si espongono e si valorizzano.