Voce e pensieri di Giancarlo Siani
29.12.2013, Articolo di Concetta Vivolo, Classe III Sez. A, Ist. Comprensivo M.Lenzi (da “Fuori dalla Rete” – Dicembre 2013, Anno VII, n.6)
A seguire uno degli elaborati presentati al concorso “La Legalità”, promosso da “PalazzoTenta39” in occasione del convegno su Antonio Manganelli.
Ed ora sto qui a scrivere questa pagina di diario che mai nessuno leggerà. Voglio solo parlare di tutta la mia vita, ho fatto tantissime cose e non mi pento di niente.
Io sono nato a Napoli e qui resterò per sempre,nella mia meravigliosa città che mi ha dato tanto. Ho vissuto la mia infanzia, l’adolescenza e qui ho lottato contro uno dei più grandi mali: la CAMORRA. Anche se prima,agli inizi,non ero un grande giornalista ho sempre scritto parlando di questo “cancro” che non doveva esistere sulla terra.
Nessuno mi potrà mai far cambiare idea: una pistola può farmi scomparire ma i miei pensieri rimarranno nei mille articoli pubblicati sui giornali. Vedrete per molto il mio nome in giro,tra la gente,tra i camorristi stessi che sono sicuro non me la faranno passare liscia.
Ma io non mi preoccupo, già ho lasciato i segni per una vita migliore dove la camorra non ha nessun potere o onore.
Abbiamo bisogno di legalità, ho visto troppa gente assistere ad atti davvero infami ma rimanere in silenzio,come se non avessero né bocca né occhi.
E sapete una cosa? Siete diventati anche voi dei complici,non avrete mai più il mio ascolto o la fiducia. Uccidete voi stessi e anche tutti i vostri cari; se non siete gente altruista posso capirlo ma non lottate nemmeno per la vostra dignità e la vostra salute? Non amate neanche voi stessi?
Se la risposta a quest’ultima domanda è un “sì” potete cominciare a non ritenervi parte di questo Mondo. Un vostro silenzio può uccidere, le vostre parole, la vostra denuncia possono infliggere un colpo mortale alla camorra. Avete il potere e non ve ne rendete conto!
Io non posso obbligarvi, non sono nessuno alla fine, ma pensate al futuro che lasciate ai vostri figli,volete che il Mondo sia nelle mani di camorra,mafia e tant’altro?
A voi la scelta, io sto facendo già la mia parte e se sarò ucciso il peso che porto adesso ricadrà su di voi. Mi preoccupo per chi ha la coscienza pulita e non parla. Degli altri non mi interessa,ho fatto il possibile ma non vengo ascoltato.
Io intanto continuo a denunciare senza paura chiunque sia complice della camorra, anche voi se arriverà anche il vostro momento. Non ho avuto paura di andare contro Valentino Gionta che aveva in mano l’intero mercato della droga della zona,quindi non pensate che mi tirerò indietro.
Non desidero niente per ciò che ho fatto per il Mondo, per Napoli soprattutto,chiedo solo di essere ascoltato un’ultima volta. Cominciate a parlare, denunciate, aprite occhi e bocca. Mi inchino a voi, gente comune, al potere che avete senza rendervene conto.
Sì, Giancarlo Siani si inchina a voi.
Siani Giancarlo
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