Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » Articoli, Rubrica Meteo

Scenari e “aspettative” meteo per l’inizio del 2014

28.12.2013, L’intervista a Michele Gatta

Dopo i giorni festivi del Santo Natale abbiamo incontrato il nostro meteorologo Michele Gatta per parlare del tempo che potrebbe interessarci con l’inizio del nuovo anno.

Sig. Gatta, come ha trascorso le festività del Natale?

Come al solito in famiglia. Per di più il tempo ci ha “aiutato”, si fa per dire, a trascorrerle in casa, soprattutto il giorno di Santo Stefano.

Proprio in riferimento al cattivo tempo che ha interessato il nostro paese, vorremmo capire se è stato un evento fine a se stesso o invece ci troviamo di fronte ad un cambiamento significativo del tempo?

Il peggioramento del tempo che avevamo annunciato già qualche settimana fa, si è manifestato su tutta la penisola, con il nord-Italia e le regioni tirreniche più penalizzate. Possiamo tranquillizzare chi ci legge che l’episodio resterà isolato ai giorni appena trascorsi.

Ma a che cosa è stato dovuto questo marcato peggioramento del tempo?

Sostanzialmente un vortice depressionario molto profondo, ha agito da diversi giorni sul nord-atlantico portando un severo maltempo soprattutto sulla Gran Bretagna e sulla Francia. Le cronache hanno fatto vedere tale maltempo. Una depressione secondaria, staccatasi dal flusso principale, in azione appunto intorno all’Islanda, è riuscita a penetrare nel mediterraneo apportando il peggioramento appena descritto.

Dobbiamo dire che non si è visto freddo. In compenso le Alpi hanno ricevuto molta neve.

Le Alpi hanno accumulato neve da record. Basti pensare che in 24/30 ore è caduta oltre un metro e mezzo di neve anche a quote intorno ai 1500 metri. Ma proprio il poco freddo potrebbe creare problemi di assestamento della neve stessa e quindi avere il pericolo di slavine nei prossimi giorni. Abbiamo avuto qualche sporadica nevicata sugli appennini ma solo a quote decisamente alte.

Lei accennava ad una pausa delle precipitazioni. Quindi la stabilità non sarà duratura?

L’inverno, astronomicamente entrato solo una settimana fa, probabilmente avrà una caratterizzazione un pò diversa rispetto a quello dell’anno scorso. Quest’anno abbiamo un vortice polare molto attivo e questo non ha favorito irruzioni fredde verso la penisola. Nelle prossime settimane, grazie a riscaldamenti in stratosfera, tale situazione tenderà a cambiare. Pertanto le prime avvisaglie le avremo con una maggiore ondulazioni delle correnti e quindi alte pressioni forti e durature non dovrebbero invadere il mediterraneo.

Quindi si aprirebbe una fase perturbata anche per l’Italia?

Inizialmente, e mi riferisco fino alla fine dell’anno, il quadro meteorologico sarà improntato verso una variabilità generale. Un peggioramento temporaneo del tempo interesserà dapprima il nord, domenica 29 dicembre in spostamento verso il sud-Italia entro la giornata di lunedì 30 dicembre. In questa fase però non avremo una replica del maltempo dei giorni scorsi; infatti le precipitazioni saranno più sparse con le temperature che si abbasseranno leggermente e ci attendiamo un pò di neve sull’appennino a quote che varieranno dai 1200 ai 1500 metri. Il fine anno sembra annunciarsi sostanzialmente buono con una certa variabilità atmosferica un pò su tutta la penisola. Nei primi giorni del nuovo anno, una nuova perturbazione, in avvicinamento dall’Atlantico, potrebbe agire sul nostro territorio a partire dalle regioni settentrionali. La suddetta perturbazione potrebbe arrecare un peggioramento più consistente intorno all’Epifania. Su questa eventualità però ci sono ancora delle incertezze. Pertanto ci torneremo nel prossimo editoriale.

Fino ad ora ci sembra che lei non parla d’inverno ma solo di guasti relativi…

Effettivamente è così. In sostanza l’inverno 2013/2014 ci ricorda alcuni trascorsi diversi anni fa, quando nella seconda parte della stagione abbiamo avuto un acuto del “generale inverno” tale da bilanciare una prima parte della stagione veramente sotto tono.

Quindi lei ci da l’appuntamento con il freddo e la neve non prima di un mese?

In Italia ci sono state stagioni invernali totalmente assenti, tipo quelle del 1988-89 e 1989-90, ed altre poco significative. Oggi probabilmente dobbiamo aspettare circa un mese per vedere una fase prolungata di tempo invernale. Non ci resta che attendere sperando di essere ripagati con episodi nevosi di una certa importanza.

Per i tanti impianti sciistici presenti nelle zone appenniniche, le sue, non sono buone notizie…

Sicuramente no. Comunque credo che per avere qualche precipitazione nevosa per le zone appenniniche, potremmo non aspettare un mese.

Si spieghi meglio…

Veda, fino ad oggi le previsioni sulla stagione invernale da noi emesse all’inizio del mese di dicembre, si sono avverate. Il tutto era frutto di analisi molto approfondite e scientificamente valide. Sono sicuro che tali analisi verranno rispettate anche nelle prossime settimane. Chiaramente qualche episodio nevoso, lo dicevamo, per gli appennini lo attendiamo prima. Sarà in grado di soddisfare un pò tutti gli amanti della neve? Permetterà di avviare le attività invernali presenti nelle località appenniniche? Le premesse ci sono, ma per un’entrata più decisa e concreta dell’inverno, dobbiamo attendere la seconda parte del mese di gennaio 2014, al più tardi il fine mese- inizio febbraio 2014.

Ci scusi, sig.Gatta, a questo punto una domanda ci sorge spontanea: pur aspettando ancora dei giorni, o settimane,ma l’inverno, quello con la “I” maiuscola comunque arriverà?

In meteorologia non si può dare nulla di scontato. Quello che posso dire è che il tempo da noi previsto fino ai prossimi giorni, lo rammentavo prima, ha rispettato totalmente le nostre valutazioni. Questo era una conseguenza di studi che ci hanno dato delle obiettive soddisfazioni. Gli stessi ci portano a soluzioni invernali nella seconda parte dell’inverno. Non dimentichiamoci però che la “natura” resta l’unica fonte di certezza. Quindi….

Puntini … di speranza (per gli amanti della neve) questi ultimi. A noi non ci resta che aspettare il nuovo anno e augurare all’amico Michele Gatta e a tutti i nostri lettori, un buon fine anno e soprattutto un 2014 prospero di soddisfazioni!!!

                                                                                                       

Lascia un commento!

Devi essere logged in per lasciare un commento.