Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » Articoli

Un anno politicamente strano il 2013

27.12.2013 Articolo di Giovanni Nigro (da “Fuori dalla Rete” – Dicembre 2013, Anno VII, n.6)

C’è chi dice…

… che il 2013 è stato un anno abbastanza strano. È vero sicuramente perché è stato l’anno dei cambi generazionali e delle sorprese. L’ anno è iniziato con la scelta dei candidati per le nuove elezioni politiche dovute alla fine del governo Monti. Il governo delle banche aveva lasciato una situazione di dissenso generale. Quindi, si arriva a febbraio, il 24 e 25. Nelle urne l’affluenza non è stata tanta, ma il paese ha sorpreso.

Non ha vinto nessuno, anzi hanno vinto due. Uno di sicuro è un certo Silvio Berlusconi che tutti davano per morto e sepolto, come del resto anche negli anni passati (vedi 1996, 2005 e 2008). Non è certo morto perché per lui vota il 29,18% degli italiani. Un altro vincitore di questa battaglia elettorale è stato il “nuovo”, ma vecchio Beppe Grillo che con il suo movimento di protesta e di “tutti a casa” ha raggiunto l’impensabile, per lui vota il 25,09% degli italiani. Una battaglia porta sempre dei vincitori, ma anche dei vinti: Bersani e la sinistra hanno cercato in tutti i modi di farcela. A questo punto il governo non esisteva e bisognava provvedere alla nuova classe dirigente.

Ad aprile si doveva anche provvedere a cambiare il presidente della Repubblica. Ci si aspettava dalla politica un cambio generazionale, almeno un cenno. Niente solo vere e proprie “soap opere” che hanno fatto rigirare i coglioni al popolo. La sinistra propone Franco Marini, ma non ci sono i numeri per eleggerlo, il Movimento 5 Stelle, dopo aver chiesto sul web hai propri elettori, con il totopresidente, hanno scelto Stefano Rodotà. Un uomo di sinistra che nemmeno riesce a mettere d’accordo i parlamentari. A questo punto la sinistra gioca la carta Prodi e i grillini si impuntano con Rodotà. Ancora niente. Si arriva alla vigilia della sesta votazione, dopo aver visto voti dati a Guccini, Mussolini nonno e nipote e anche a Sergio de Caprio: il capitano ultimo che ha catturato Toto Riina. La sesta votazione vede una scelta alquanto di rinuncia, ritorna presidente Giorgio Napolitano. Altro che nuova generazione.

Il presidente indice il 24 aprile il governo Letta: larghe intese e ministeri assegnati. Si arriva a maggio 2013, il popolo viene chiamato alle urne di vari comuni. Le larghe intese arrivano anche a Bagnoli Irpino. Vince il dott. Filippo Nigro con le varie alleanze con i socialisti e i berlusconiani.

Il 2013 quindi arriva all’estate con alcune sorprese. La sinistra è sempre più frastagliata e senza fiato. Dopo l’estate arrivano le varie domande e risposte: forse era meglio così?, forse era meglio Matteo Renzi?, forse Grillo ha ragione? Le risposte non ci sono e nessuno ha mai capito il voto al M5S. voto della protesta italiana che però ha dato al parlamento tanti parlamentari nuovi e quasi nessuno supera i 50 anni. Bene le nuove leve. Si aspettava tanto da loro che erano quelli del “tutti a casa” e quelli del “fare”. Hanno fatto veramente poco in parlamento, hanno manifestato il loro dissenso, ma sempre con un unico pilota: Grillo.

Un anno che ancora deve finire, figuriamoci. Da agosto si parlava di “decadenza” per Silvio Berlusconi, ma non si era sicuri. Si arriva al 27 novembre: quando il senato dichiara avvenuta questa caduta che però non lo scoraggia. Arrivano come nell’anno precedente le primarie del Partito Democratico. Cuperlo, Civati e Renzi si combattono il posto in prima linea nel partito e dichiarano di essere la vera espressione della sinistra. Vince Renzi, come anche a Bagnoli ed è il nuovo che avanza. Nuovo è anche il dopo Berlusconi, scissione con Angelino Alfano e si formano due nuovi partiti: Nuovo centrodestra e la rinata Forza Italia dal 1994.

Il 2013 non è ancora finito e forse hanno fatto bene i “forconi” ad invadere le piazze, perché se questi sono i nuovi, i vecchi chi so?

                                                                                                       

Lascia un commento!

Devi essere logged in per lasciare un commento.