Michele Gatta si sofferma sul primo affondo freddo della stagione
28.11.2013, L’intervista
Dopo la prima fase invernale che ha interessato molte regioni della nostra penisola, abbiamo incontrato il nostro meteorologo Michele Gatta con il quale abbiamo scambiato alcune considerazioni sul tempo che ci ha interessato e nello stesso tempo capire cosa attenderci per i prossimi giorni.
Signor Gatta, lei da diverso tempo aveva “intuito” il primo affondo freddo per la nostra penisola. E’ andata come lei aveva previsto?
Per quanto riguarda l’aspetto termico sicuramente sì. Per quello che concerne le precipitazioni nevose che hanno interessato parte del nostro territorio bisogna fare un’obiettiva distinzione.
Ci chiarisca questo aspetto…
Dunque, dobbiamo distinguere in “primis” le zone interessate dalla neve. Chi ha seguito con attenzione le mie valutazioni non ha potuto che notare che i maggiori accumuli nevosi da me previsti erano diretti soprattutto dalle Marche alla Puglia. Oggi i dati ci confermano che alcune località dell’Abruzzo e del Molise sono state coperte da una coltre nevosa storica per il periodo. In alcune zone dell’Irpinia la neve caduta è andata oltre la previsione.
Lei ci vuole dire che lei si aspettava meno neve nell’alta Irpinia?
Nei miei editoriali ho evidenziato che la neve non sarebbe mancata, ma non mi aspettavo circa 15 cm. a Bagnoli Irpino.
Una valutazione errata o una dose di prudenza previsionale che non guasta?
Generalmente le mie previsioni sono condite da una prudenza editoriale. Questa volta parlando di “accumuli” previsti, lo sono stato di più. Ma quello che è successo ha una sua ragione scientifica.
Quindi ci è stata qualcosa di non previsto?
Sostanzialmente sì. All’ora di pranzo di lunedì 25 novembre ho emesso un’“ultim’ora” pubblicata sul sito dove annunciavo l’entrata del freddo e della neve in Campania per la serata sempre di lunedì. Il “nowcasting” dell’irruzione fredda era esatto. Quello che invece è sfuggito ai modelli è stata “l’entrata” della “goccia fredda” proveniente dal nord-est europeo. Praticamente si è verificato un “sud/ovest-shift” che ha portato maggiori precipitazioni anche nelle zone costiere tirreniche della Campania, con Napoli in prima fila.
Quindi?
Semplicemente questa tipo di manovra ha permesso l’intrusione di maggiore umidità alle quote alte, che con il freddo ormai in arrivo, ha portato una precipitazione nevosa più consistente. Pensate che in circa 3 ore sono caduti oltre 10 cm. di neve. Ma la previsione ha avuto una valenza che non credo possa essere messa in dubbio per qualche accumulo nevoso superiore alle aspettative. Non possiamo non dimenticare che abbiamo anticipato un evento freddo e nevoso di buona fattura con circa 10 gg di anticipo. I media e la protezione civile hanno parlato di freddo e neve solamente alcuni giorni prima.
Non discutiamo la previsione, ma lei dice sempre che le previsioni sono attendibili solo a 3 o 4 giorni…
E’ vero. Lo confermo. Anzi in certe circostanze neanche i tempi citati sono sufficienti per una previsione attendibile. Quello che voglio far capire, e gli amici appassionati che mi seguono sul sito lo sanno bene, che quando parlo di evoluzioni sul medio-lungo termine, le stesse sono solo delle indicazioni che vanno aggiornate e che comunque rispondono a dei riferimenti a indici “teleconnettivi” indispensabili per prevedere sempre con cautela il tempo che va oltre i 4 o 5 giorni.
Bene sig. Gatta. Come al solito esauriente e realista. Ma adesso cosa dobbiamo attenderci per l’inizio del mese dicembre e per il ponte festivo dell’Immacolata?
Dopo una breve fase di miglioramento del tempo, già il prossimo fine settimana segnerà una fase meteorologica importante. Per non annoiare i nostri lettori, ritengo di emettere nei prossimi giorni un’apposito editoriale all’interno del quale illustrerò il tempo per il prossimo week-end. Non perdetelo perchè troverete anche la tendenza per il ponte festivo dell’Immacolata che potrebbe riportare la neve in molte regioni italiane.
A noi non resta che ringraziare il sig. Michele Gatta, ancora una volta molto disponibile a intervenire sulle vicende meteorologiche del nostro paese.
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Le foto (di Fortunata Gargano)