Nel Nuovo Centro Destra irpino anche Aniello Chieffo?
23.11.2013, Ottopagine (del 21.11.2013)
Indiscrezioni giornalistiche danno l’ex sindaco di Bagnoli in procinto di passare nel movimento politico dell’Assessore regionale Severino Nappi. Sarebbe, se confermato, un clamoroso salto della barricata. (ndr)
«Sto con Angelino Alfano e mi identifico nel suo progetto di centro destra del futuro». Severino Nappi, assessore al lavoro, formazione e orientamento professionale della Regione Campania, chiama a raccolta l’Irpinia. Al “de la Ville” il confronto sullo sviluppo diventa l’occasione per tastare il polso alla provincia dopo la scissione nazionale tra Berlusconi e Alfano.
«Da sempre lavoro in Campania per un centro-destra che non sia esclusivo ma aperto al dialogo e alle parti sociali. Da anni concepisco il mio impegno proprio in questa direzione. La Campania, i suoi giovani, hanno bisogno di inclusione, di essere coinvolti nel cambiamento della società: siamo la regione più giovane d’Italia e quindi qui non si può che operare che in un’ottica di dialogo sociale. Credo che il Ncd riassuma questi contenuti». In prima fila, tra gli altri, c’erano Franco e Giovanni D’Ercole, Generoso Cusano, Raffaele Lanni, Donato Cataldo, Carmine Famiglietti, Generoso Cresta. Pronti alla nuova sfida anche Franco Iovanna, Aniello Chieffo (nella foto, ndr), Pio Gagliardi e Massimo Passaro.
L’associazione “Insieme” è coordinata da Carmen Avitabile. Per l’assessore regionale è stata anche l’occasione per lanciare le nuove iniziativa a sostegno dell’occupazione giovanile in Campania. «La nostra legge sull’apprendistato è la più avanzata d’Italia e prevede, tra l’altro, l’introduzione del maestro artigiano della bottega-scuola e nuove misure per l’alternanza scuola lavoro anche nell’apprendistato. Nei prossimi giorni lanceremo due grandi iniziative tra cui una misura sul miglior credito e dei finanziamenti per abbattere con i fatti e non con le parole le lacune fiscali. Oggi siamo una Campania diversa, abbiamo restituito credibilità a questa terra. Davanti abbiamo un futuro importante». Nappi rilancia anche la vertenza Irisbus: «Senza l’impegno della Regione sarebbe finita nel dimenticatoio. Ora siamo a metà del guado e siamo stati onesti e coraggiosi nel dire che non potevamo risolvere noi la situazione, serve anche il Governo».