C’era una volta il Lago Laceno
19.11.2013, Il Corriere
L’ex assessore Branca: è un problema che va trattato con serietà.
La querelle estiva sui finanziamenti per le radure riprende ad animare il dibattito a Bagnoli Irpino. Ad intervenire sulla questione è ancora una volta l’ex assessore Luca Branca. “Quando il sindaco Chieffo – dice Branca – mi ha chiesto di interessarmi di agricoltura e ambiente mi sono dato degli obiettivi e ho cercato dei possibili finanziamenti per quello che volevo realizzare.
Nel 2009 è stato pubblicata una misura comunitaria sui boschi che poteva essere utilizata come finanziamento per le attività agricole e ambientali che avevo in mente. Ho chiesto ad un tecnico di Bagnoli, che conosce bene le nostre montagne, di verificare le condizioni per questo finanziamento ma dopo tre mesi ho avuto risposta che la cosa non si poteva fare. Ho chiesto ad altri fino a che un tecnico forestiero ha centrato l’obiettivo. Purtroppo la prima trance di finanziamenti è arrivata solo nel 2012.
Personalmente ritengo che il lago ha bisogno di due moli, non di uno solo, perché sono attrattoli turistici eccezionali (come le torrette) e che possano servire per ripigliare una consuetudine antica: la gita in barca sul lago. Ma che ci vuoi fare è molto più facile impegnarli per fìnanziamenti ad associazioni pseudo-montane o che faranno convegni sulla montagna e a spettacoli estivi di comici e fuochi vari.
Credo che di ironia se ne sia fatta abbastanza con i comici estivi. H problema lago è una cosa molto seria e come tale va trattata. Ho già avuto modo di precisare come la penso a proposito. Si sta giocando con il fuoco, pardon con l’acqua e le ripercussioni soprattutto per gli allevatori potrebbero essere molto serie. Si tratta di reati ambientali. La recinzione serve a tenerli lontano dall’acqua e il problema non è la superficie recintata ma la funzione barriera per gli animali che va potenziata con la piantumazione di essenze arboree e arbustive idrofile”.
Lex assessore parla anche della questione dell’ormai celebre monorotaia. “La monorotaia serve per attività di tipo agricolo e forestale ma niente vieta, già da oggi, di farne un attrattore turistico. Nell’appalto del secondo tratto è prevista anche una motrice per il trasporto delle persone. La Grotta di San Guglielmo è completata, manca solo l’inaugurazione, e i percorsi montani ci sono tutti, saranno solo migliorati con il progetto Lacene Blke Park. Bisogna solo fare squadra ad esempio con il trenino del Laceno o con altre soluzioni fantasiose. Spero solo che la sua utilizzazione, ci sono già da tempo persone disposte a gestirla, svegli i castanicoltori di aree con accesso diffìcile, penso a Caliendo, a Porterà o altro ancora, per prevedere con altri finanziamenti anche una sua utilizzazione prettamente agricola” – conclude l’ex assessore Luca Branca.