“Palazzo Tenta 2.0”
14.11.2013, Articolo di Federico Lenzi (da “Fuori dalla Rete” – Novembre 2013, Anno VII, n.5)
Questo che avete tra le mani è l’ultimo numero dell’anno di “Fuori dalla Rete” essenza insieme al sito dell’”Associazione Culturale Palazzo Tenta 39”. Quest’anno oltre all’aggiornamento del sito e alla pubblicazione del giornalino sono state organizzate alcune presentazioni e conferenze, è stata fatta la diretta delle amministrative ed è stato realizzato un opuscolo sui tre santi festeggiati nel mese di agosto; tuttavia non è stato raggiunto nemmeno uno dei due obbiettivi che erano stati fissati su uno dei primi numeri dell’anno: illuminare la croce e restaurare la nicchia dell’affresco della Madonna col Bambino.
Con l’avvento del nuovo anno bisognerebbe dunque prefissare nuovi obiettivi e raggiungere quelli del passato, l’occasione per parlare di ciò era la riunione dei soci che si è svolta il mese scorso nell’ex monastero delle suore dorotee. Il direttore del giornalino mi aveva invitato ad esporre alcune idee che potessero aiutare l’associazione a fare qualcosa in più per il paese, ma per vari contrattempi mi sono presentato con un grande ritardo. Eppure questo mio ritardo è nulla, in quanto su oltre settanta soci se ne erano presentati nell’arco dell’intera riunione a mala pena una quindicina! Quindi sarebbe stato inutile parlare ai quattro presenti nel salone e ho preferito rimandare tutto a questo articolo che almeno sul sito avrà una visibilità maggiore.
Anche se scrivo da poco tempo mi è capitato spesso di confrontarmi e stringere amicizia con rappresentanti di altre associazioni provinciali (Terre del Lupo, In loco Motivi, Centro Studi Ruggero II, No Petrolio Alta Irpinia e altre), questo però mi ha fatto capire come “Palazzo Tenta” sia confinata tra le mura del paese e a cinque anni dalla fondazione ha ancora poche collaborazioni con altre associazioni della provincia che operano in ambito socio/culturale. Questo è un tema su cui si potrebbe lavorare organizzando sei/sette eventi l’anno con altre associazioni e magari facendo conoscere il nostro paese sul sito di un’altra associazione e il loro sul nostro portale. Quest’estate avevo intenzione di organizzare una manifestazione con i gruppi per la riapertura dell’Avellino-Rocchetta combinando una conferenza sull’importanza della linea per la provincia e sulla figura di Michele Lenzi a un’escursione in bicicletta sui binari per documentarne il degrado, ma poi è saltato tutto. Nelle lotte provinciali come questa della ferrovia o il comitato per la tutela delle nostre acque (in particolare quello a difesa del Calore) o per quanto riguarda il petrolio la nostra associazione riveste un ruolo marginale o non partecipa per nulla. Probabilmente molti in paese neanche sanno quanto è inquinato quel fiume e quante norme sono infrante per portare la nostra acqua in Puglia, forse è giunta l’ora di aprire una rubrica sulle problematiche provinciali. Un altro settore nel quale un’associazione culturale può operare è quello del libro. A Bagnoli abbiamo ben due biblioteche: quella parrocchiale che è chiusa e quella comunale che è aperta due giorni a settimana. “Palazzo Tenta” potrebbe digitalizzare e rendere disponibile sul proprio sito l’intero archivio di una delle due biblioteche. Così si potrebbe consultare da casa l’elenco dei titoli presenti, vedere se sono disponibili e magari prenotarli online (ritirandoli nei giorni di apertura). Per avvicinare nuova gente alla lettura, con le donazioni dei soci si potrebbero anche acquistare nuovi titoli di letteratura contemporanea, da pubblicizzare sul sito e sulla bacheca fuori dalla biblioteca. Nulla ci nega di poter organizzare in futuro un festival letterario, in quanto si narra che Jacopo Sannazzaro compose la sua “Arcadia” proprio ispirandosi alle nostre terre mentre soggiornava nel castello Cavaniglia. L’evento potrebbe svolgersi nel nostro centro storico o a Laceno. Al momento abbiamo nel giornalino solo una bellissima rubrica letteraria che si speri continui sempre a questi livelli, ma possiamo fare ancora di più. Rimanendo sempre in ambito letterario si potrebbero raccogliere i fondi per restaurare gli antichi manufatti (successivi al 1651) su Bagnoli conservati nell’archivio parrocchiale che con il passare degli anni sono sempre più esposti ai danni di muffa e umidità. Restaurando questi volumi si potrebbe anche farli tradurre e curare delle pubblicazioni. Ad esempio nella biblioteca comunale c’è un quaderno appartenuto alla chiesa del SS. Spirito (se ricordo bene) di cui poco sappiamo. L’unica informazione su questo libro è che fu restaurato qualche anno fa, ma non tradotto dal volgare all’italiano. Si potrebbero organizzare anche varie mostre con tutta l’arte sacra che non è esposta e raccogliere dai visitatori offerte per il loro restauro. L’arte è cultura, quindi la sua salvaguardia e promozione sarebbe un nobile scopo da perseguire per questa associazione. Fondi per il restauro di quadri, statue e oggetti vari si possono raccogliere anche grazie alle piattaforme online di crowfounding. Spesso sui nostri giornalini si finisce per parlare tanto di politica e poco nel descrivere ed esplorare i luoghi meno conosciuti della nostra cittadina! Per la salvaguardia di quella che fu la cinta muraria di Bagnoli e il castello longobardo, oltre agli articoli potevamo fare anche di più: magari cercando volontari per prenderle in gestione e renderle visitabili gratuitamente. In mondo sempre più social si potrebbero organizzare anche nuovi tipi di mostra: ad esempio Bagnoli o Laceno raccontati con gli scatti di turisti e abitanti postati su “Istagram”. Si potrebbe anche promuovere un concorso fotografico e poi realizzare un calendario sul paese e le sue montagne. La fotografia può coinvolgere un gran numero di persone e far scoprire nuovi punti di vista. Per aumentare la partecipazione e creare un ricambio generazionale in futuro si potrebbe anche allegare a questo giornalino un altro scritto in cui i più piccoli raccontino il paese per come lo vedono loro, oppure si potrebbe perseguire lo stesso fine inducendo concorsi di scrittura con piccoli premi e pubblicando i lavori migliori. L’app su Bagnoli è qualcosa di davvero innovativo in un paese del genere, collaborando con gli sviluppatori l’associazione potrebbe anche far installare sotto ogni monumento del paese una targa con una breve descrizione e un “qr code” che colleghi all’app, da cui poi passare a schede di approfondimento del monumento sul nostro sito (schede che approfondiscano la storia, l’architettura o lo stile artistico, la vita dell’artista, gli articoli inerenti pubblicati e mostrino video e foto interne ed esterne). In questo modo si potrebbe creare un’intera guida turistica interattiva e digitale del paese, permettendo a tutti i visitatori che giungono nei vari periodi dell’anno di fare una visita guidata in modo approfondito e autonomo. Questo sarebbe un caso unico e virtuoso in Irpinia, neanche in tutte le città d’arte italiane esiste qualcosa di simile. Il nostro sito potrebbe sbarcare anche sui cellulari con un app, rendendo meno lenta la visualizzazione e il caricamento dei contenuti raggiungibili solo con il browser. Si potrebbe inserire nell’app una bacheca per gli utilizzatori rendendo più interattivo il sito o si può sempre riaprire il forum. La grafica del sito è ancora attuale, ma con l’anno nuovo forse è giunto il momento di aggiornare quella alquanto datata di questo giornalino. Le webcam presenti nel nostro territorio sono state messe da “Campania Meteo” e “Laceno.net”, non dalle associazioni del paese: quindi la nostra ne potrebbe mettere una che riprenda la piazza dal campanile di San Domenico sullo sfondo del castello Cavaniglia e della torre dell’orologio. Sul sito si potrebbe dare uno spazio per le news alle altre associazioni locali o almeno inserire in diretta i tabellini delle partite delle squadre di calcio bagnolesi con tweet live dai campi. Le bellezze irpine sono ancora sconosciute ai più, quindi l’associazione potrebbe organizzare gite domenicali alla scoperta della nostra terra unendo magari interessi culturali/artistici all’escursionismo. Ad esempio, un’associazione provinciale aveva interesse a svolgere un’escursione al monte Calvello alla ricerca dei ruderi di cui parlammo in un articolo molto tempo fa. In determinati casi bisognerebbe cambiare anche il modo di agire, mi riferisco alla mail al sindaco di Luca Vollono sul degrado del Laceno. Se viene pubblicata sul sito e il signor Vollono dice di aver ricevuto una risposta dobbiamo pubblicare anche quella, se no mi sembra sia più corretto non pubblicare a prescindere ne la mail e ne la risposta. In questo modo si fa sembrare che non ci sia stata alcuna risposta e si finisce per buttare benzina sul fuoco (sulle polemiche di quest’estate).
A mio modesto parere “Palazzo Tenta” deve muoversi sui seguenti campi: superamento dei confini del paese, andare oltre la semplice informazione con nuove iniziative in ambito culturale e aprirsi a metodi innovativi e sempre più digitali d’informazione e cultura. Spero che queste proposte siano gradite anche agli altri soci e che si riesca a realizzarne qualcuna per rendere l’associazione sempre più attiva sul piano culturale e più lontana dalle polemiche di matrice politica/economica di quest’estate. Non possiamo che augurarci che il nuovo anno porti in tutto il paese uno spirito più costruttivo e meno polemico.