I giovani di Bagnoli discutono (anche) di politica
10.11.2013, Commenti di Marica Dell’Angelo e Nicola Di Lauri (pagina facebook “Palazzo Tenta 39”)
Il confronto è scaturito dal post “Bagnoli, infinita polemica tra sindaco ed ex sindaco“
Marica Dell’Angelo: Io non capisco … Viviamo un momento di mer.. . Invece di polemizzare e dirsele di santa ragione non sarebbe meglio COLLABORARE per tentare di far qualcosa di utile??!?!?! Bah..
Nicola Di Lauri: A me invece sembra giusto così…. Se le 2 fazioni sono incompatibili significa che quella di maggioranza governa e quella di minoranza fa opposizione, com’è normale che sia. Il governo italiano è l’esempio lampante del fallimento delle larghe intese. L’ opposizione poi, a mio dire, è il miglior modo di collaborare perché, in politica, quel che conta non è tanto il colore, ma il diverso modo di pensare e di trovare soluzioni ai problemi!!!! E allora, come direbbe Hegel, se una tesi non ha un’antitesi è impossibile pervenire ad una sintesi! Poi se la maggioranza perde i numeri si va alle elezioni piuttosto di trascinare un accrocco esecutivo che non legifera o, peggio ancora, legifera male… P.S. c’è opposizione e opposizione naturalmente…. In ogni caso fate voi luminari!
Marica Dell’Angelo: Massacrarsi a vicenda non porta da nessuna parte… Accusarsi a vicenda non porta da nessuna parte … Se uno vuole fare il sindaco SOLO per essere chiamato tale ok … Ma se davvero uno si candidasse per cercare di fare qualcosa per il proprio paese (situato in uno Stato di mer.. ), allora capirebbe che ste polemiche su chi ha fatto cosa hanno rotto e anche tanto! E’ normale che se uno sbaglia deve essere ammonito, ma quando è troppo è troppo.. Si perde solo tempo.. Nessuno pretende miracoli, ma invece di perder tempo così.. si potrebbe fare altro! L’Italia è l’esempio lampante del pieno fallimento della politica. “Larghe o strette intese” qui ognuno pensa solo ai fatti suoi e ad accudire i propri “elettori”, ecco cosa ha dimostrato l’Italia… Piena zeppa di corruzione e nepotismo … Quindi che proponessero qualcosa invece di scannarsi… Qui non si pretende che si amino o cose simili. Si sa, sono avversari che cosa mai ci si può aspettare?!?!?! Ma delle proposte serie??? No vero?!??!!? Meglio continuare con le chiacchiere …
Nicola Di Lauri: Che cos’è un’apologia di Antonio Razzi (quando dici “ognuno si fa i caz.. suoi”)? Scherzo… Condivido tante cose del tuo discorso! Ma sull’opposizione ho qualcosa da ridire… Opposizione non è soltanto ostruzione, dissenso e costruttivismo critico… Il problema più grande dell’Italia, insieme a quelli che hai elencato, è l’inesistenza della competizione! A scuola nessuno ci ha insegnato a competere con gli altri, in modo corretto; nessuno ha mai detto che il ragazzo che studiava e non passava i compiti in fondo aveva ragione, perché aveva degli obiettivi! Perché voleva essere il più bravo! Ci hanno insegnato a reputarlo un secchione e non una risorsa da sfruttare nel presente, come stimolo alla competizione, e nel futuro, come esempio da seguire e valore da preservare! E così è anche in politica … Chi propone soluzioni migliori dovrebbe essere, indipendentemente dallo schieramento a cui appartiene e in barba alla tesi dell’avversario, ascoltato e assecondato! Chiudo dicendo che se la polemica è fine a sé stessa hai ragione tu nel dire “basta la gente è stanca!” E mi fermo perché sulla meritocrazia sono un po’ troppo “renziano” e non vorrei annoiare nessuno…
Marica Dell’Angelo: Aahahahaha, beh concordo… Allora ci troviamo… Quando dico collaborazione intendo sostenere un progetto valido anche se proviene dalla parte avversaria! Ma qui non viene niente da nessuno!
Non ho una visione così “drammatica” come quella sopra esposta. La politica nasce anche come cultura e certamente richiede uno scambio di opinioni tra fazioni opposte, anche passionali e controverse. Non credo che viviamo in uno stato degradato, viviamo in uno stato gestito da esseri umani che avranno pur sempre dei grossi limiti, quali appunto la natura umana. I problemi certo non mancano, ma non mi sembra che in passato si viveva meglio. Contribuire ad un grande cambiamento richiede esporsi in prima persona, partendo dal proprio piccolo parere e dalla propria azione. Non ha senso quindi aspettare sempre che gli altri facciano “qualcosa di straordinario” tanto da stupire le nostre coscienze ed aprire nuovi orizzonti inaspettati sino alla risoluzione definitiva dei nostri problemi quotidiani; questo non avverrà mai.
I “profeti di sventura, che annunziano sempre il peggio, quasi incombesse la fine del mondo” sono dannosi in un momento storico come quello in cui viviamo ed in cui si richiede un’attiva partecipazione nel campo del mondo della politica.
Le rivoluzioni hanno sempre danneggiato i popoli. La storia insegna. Chi lavora nel silenzio e con tenacia (e sono tanti!) cambia sempre in meglio le questioni sociali.
Non entro in merito nella politica locale, non ne sono direttamente coinvolto. Ritengo invece più elegante e sincero garantire il nostro supporto a tutte le correnti politiche locali per avviare una forte collaborazione per la gestione di un paese dell’Irpinia, Bagnoli.
Gianni Corso