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Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

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L’autunno entra in scena, in attesa dei primi freddi?

08.11.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Nell’odierno editoriale, fra l’altro, tratteremo anche un aspetto particolare del mese di novembre. Ci riferiamo ad una figura meteorologica importante: l’alta pressione. Tanta gente, dai più giovani ai vecchietti, hanno presente le tante giornate grigie, nebbiose e anche gradevoli che il mese di novembre ci ha sempre riservato. Le prime brinate sui prati e anche la prima neve. 

Tutto questo dovuto al dominio di questa figura e dalla sua posizione che assume nel nostro continente. Una sua maggiore invadenza sul mediterraneo, spesso anche molto duratura, ci porta poche precipitazioni e un clima abbastanza mite per il periodo.

Quando si defila in zone più appropriate per il mese di novembre, ecco che le perturbazioni atlantiche e magari anche le prime incursioni artiche, tendono ad interessarci con più episodi prettamente autunnali o da precoci e temporanee invasioni di aria fredda.

Dal novembre 2013 cosa dobbiamo attenderci?

Dalle analisi su cui lavoriamo costantemente, possiamo fare una previsione mediamente attendibile. Se da una parte si vede un’alta pressione delle Azzorre molto pimpante, dall’altra è da evidenziare che la parte più “forte” della stessa, vede i suoi massimi di pressione fra l”Europa occidentale e la Gran Bretagna. Un “pattern” che potrebbe accompagnarci per la maggior parte del mese.

In virtù di tale premessa possiamo passare a fare le previsioni che ci accompagneranno per i prossimi giorni:

Il fine settimana, già da tempo trattato, vede confermato il peggioramento del tempo che per la Campania si manifesterà dalla giornata di sabato 9 novembre quando assisteremo ad un aumento della nuvolosità accompagnata da qualche debole fenomeno. Ma il peggioramento più marcato, con piogge anche intense, lo avremo dalla metà della giornata di domenica 10.

Ci attendiamo soprattutto dal pomeriggio-sera, le precipitazioni e le raffiche di vento da ovest-sud Ovest(intorno ai 40 nodi). Un peggioramento del tempo che al centro- sud insisterà fino alla giornata di martedì 12 novembre.

In questa fase le temperature caleranno anche sensibilmente rispetto a quelle attuali. La neve farà la prima comparsa sull’appennino centrale fino a quote intorno ai 1200 metri. Per l’appennino campano, ad oggi, stando alle termiche previste, eventuali precipitazioni nevose si presenteranno a quote più alte( 1600-1800 metri?). Il nord-Italia, tranne il nord-est, entrerà nel miglioramento già dalla giornata di lunedì 11 novembre.

Nei giorni successivi l’alta pressione “spancerà” verso levante e il miglioramento raggiungerà l’intera penisola. A conferma dell’analisi in premessa esposte, ecco che intorno alla metà del mese un affondo di aria fredda dalle latitudini settentrionali europee sembra poter far ripiegare verso ovest la parte più forte dell’alta pressione.

Una manovra atmosferica che intendiamo seguire con estrema attenzione perché potrebbe portare i primi freddi anche alle nostre latitudini. C’è tempo per tornare su questa ipotesi, che sebbene proiettata sul lungo termine, i modelli previsionali da diversi giorni ci fanno vedere. Ne riparleremo.

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05.11.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Le difficoltà di una previsione: che tempo ci aspetta?

L’odierno editoriale vuole mettere in evidenza come spesso è difficile emettere una previsione affidabile anche a 3 o 4 giorni. Tale situazione si verifica spesso quando una perturbazione collegata ad una depressione si avvicina alla nostra penisola. Nell’intervista rilasciata il 29 ottobre 2013 (presente sul sito) ebbi modo di evidenziare proprio tale difficoltà. Ebbene, oggi che ci troviamo ad analizzare la situazione meteorologia per il prossimo fine settimana, le analisi in nostro possesso evidenziano siffatta difficoltà.

In premessa dobbiamo sottolineare alcuni punti fissi dai quali poi emettiamo una previsione quanto più affidabile possibile:

1- I modelli previsionali a cui noi “lavoriamo” sono due. Il britannico ECMWF (Reading) e l’americano GFS. Sono in assoluto quelli a cui fanno riferimento anche i centri italiani di meteorologia!

2- I suddetti modelli sono quelli che statisticamente danno performance più alte.

3- Il britannico emette due aggiornamenti giornalieri mentre l’americano quattro. Pertanto il secondo è più soggetto a eventuali cambiamenti evolutivi.

4- le nostre previsioni vengono proposte quando si hanno almeno tre o quattro emissioni concordanti.

5- qualora i due modelli continuano nei loro “run”(corse) alternativi sul medio-lungo termine, ci avvaliamo di qualche altro modello previsionale comunque di “buona” predicibilità.

6- Chiaramente tale “vedute alternative” si presentano solo per il medio-lungo termine (dai quattro-cinque giorni in avanti). L’avvicinarsi dell’evento mette sempre in sintonia i due prestigiosi modelli.

7- Visto che per nostra scelta editoriale spesso “studiamo” anche l’evoluzione proprio sul medio-lungo termine, chiaramente andiamo incontro a obiettive difficoltà.

Ciò premesso, ribadiamo che non rientra nelle nostre prerogative illustrare situazioni “estreme” che pure alcuni siti “bombaroli” emettono quotidianamente e che spesso debbono smentire.

Oggi vi illustreremo due cartine dei due centri previsionali ECMWF e GFS riferite a domenica 10 novembre. Si nota anche ai meno “addentri” della materia che ci troviamo su due evoluzioni addirittura alternative.

Ecco perché, ad oggi, fare una previsione affidabile per il prossimo fine settimana è alquanto problematica. Qui “entra” anche un pò l’esperienza e la professionalità del previsore che è costretto a dare una previsione che però va aggiornata nei giorni successivi.

Un’altra considerazione va fatta ai nostri attenti lettori. In virtù delle considerazioni precedentemente affermate, si può notare come i meteorologi presenti soprattutto sui canali Rai (professionalmente più cauti), non emettono previsioni che vanno oltre alla giornata odierna e alle due successive.

Allora che fine settimana attenderci?

Riteniamo comunque che un guasto del tempo va messo in preventivo. L’alta pressione che prenderà possesso dell’Italia da mercoledì 6 avrà una durata limitata a venerdì 7 novembre. Il giorno successivo una perturbazione atlantica si avvicinerà all’Italia apportando un aumento della nuvolosità un pò su tutto il territorio con qualche iniziale debole fenomeno sul nord-Italia e sulle regioni tirreniche.

A questo punto è proprio la giornata di domenica 10 novembre che viene vista con un’evoluzione alternativa fra i due modelli.

Se da una parte l’americano GFS “vede” un’invadenza dell’alta pressione tale da portare la perturbazione a sfilare verso le zone adriatiche, con qualche fenomeno non proprio significativo su tali zone e sulle zone interne meridionali, dall’altra l’inglese di Reading “vede” l’approfondimento di una depressione mediterranea alimentata da aria fredda nord-orientale e quindi un peggioramento del tempo significativo per l’intera penisola.

Nella seconda ipotesi va messo in preventivo anche un deciso abbassamento delle temperature tale da portare anche la prima neve sulle cime più alte degli appennini soprattutto su quello centrale, fra l’altro da noi messa in preventivo nell’ultimo editoriale.

Come andrà a finire? A nostro parere Reading riesce spesso a far rimodellare l’americano GFS. Probabilmente nei prossimi giorni il peggioramento potrà essere leggermente ridimensionato, ma la domenica festiva sembra essere veramente a rischio di tempo instabile sulla nostra Campania.

Contiamo di aggiornarci presto visto l’importanza che riveste il prossimo fine settimana per gli amici di Montella per la sagra dell‘8-9 e 10 novembre.

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02.11.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

In arrivo le piogge. Ma il bel tempo tornerà presto

L’inizio del mese di novembre ci ha portato un relativo cambiamento del tempo sulla nostra penisola. Infatti dopo una lunga fase di tempo stabile e gradevole, stiamo assistendo ai primi cali di pressione che si manifestano con un incipiente e costante aumento della nuvolosità un pò su tutto il territorio italiano.

Nei prossimi giorni l’avvicinamento di una perturbazione atlantica favorirà un graduale e incisivo peggioramento che fra la giornata di domenica 3 novembre e la prima parte di mercoledì 6 novembre avrà interessato tutte le regioni italiane. Un primo assaggio autunnale che porterà anche una diminuzione delle temperature.

Dando un’occhiata alle carte emisferiche in nostro possesso, sembra che il mese di novembre vedrà un’attivazione del vortice polare che per più fasi dovrebbe dominare indisturbato le zone settentrionali europee e relegare alle latitudini più meridionali un campo di pressioni alte e livellate.

Solo temporaneamente la corrente a getto in uscita dalle coste canadesi-americane subirà dei rallentamenti che permetteranno all’alta pressione delle Azzorre d’ elevarsi verso il nord-Europa e favorire la discesa di aria relativamente fredda verso il mediterraneo centrale e l’Italia.

Una di queste fasi potrebbe verificarsi all’inizio della seconda decade del mese. La suddetta fase potrebbe anche portare la prima neve sulle cime più alte degli appennini. Ma di vero freddo, quello precoce, al momento non sembra apparire all’orizzonte. Anzi, crediamo che qualche fase relativamente mite va messa in preventivo sia dopo il 6 novembre che in periodi successivi.

Una nota di attenzione nell’odierno editoriale vorremmo dedicarla alla prossima sagra di Montella (6 km.da Bagnoli) che si svolgerà nei giorni 8-9 e 10 del mese di novembre. Una manifestazione in continua crescita ma anch’essa condizionata dalle condizioni atmosferiche.

I giorni che precederanno la sagra saranno stabili con temperature anche di 4°-5° superiori alla media del periodo. Verso il fine settimana la pressione atmosferica tenderà a diminuire per l’avvicinarsi di una perturbazione che sarà accompagnata anche da un drastico abbassamento delle temperature.

Al momento sembra che tale peggioramento possa manifestarsi per noi della Campania a partire dalla seconda parte della giornata di domenica 11 novembre o al più tardi dalla giornata di lunedì 11 novembre. Qualche temporaneo fenomeno potremo averlo fra le giornate di venerdì 7 e sabato 8. Ma non riteniamo possa essere significativo.

Contiamo di seguire con attenzione tale evoluzione meteorologica.Siamo sicuri di fare cosa gradita ai tanti appassionati che vorranno trascorrere un’altro fine settimana di festa fra le strade “imbandite” dai tanti prodotti locali che la popolazione montellese proporrà ai visitatori che si porteranno nella località irpina.

Nei primi giorni della prossima settimana aggiorneremo le previsioni proprio per il prossimo fine settimana.

                                                                                                       

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