SAGRA 2013 – A Bagnoli stagione da record
29.10.2013, Ottopagine (di Mario Pennella)
Duecentomila presenze registrate in tre giorni. Impeccabile l’organizzazione della Pro Loco. Per Pennetti altro successo in bacheca: «Ci vuole passione e amore per questo paese».
Un vero e proprio record di presenze, quest’anno, alla sagra della castagna-mostra mercato del tartufo. La trentaseiesima edizione dell’evento più atteso dell’anno, ha fatto registrare il tutto esaurito. Una rivincita anche rispetto alla scorsa stagione, quando il maltempo fece registrare una flessione in quanto a presenze. Invece, quest’anno, l’atmosfera, a tratti primaverile, ha fatto da cornice ad un evento sempre più unico nel suo genere.
Circa duecentomila le presenze stimate nel corso della tre giorni, con le strutture ricettive prese d’assalto. Un successo targato principalmente Pro Loco, che sotto la direzione del presidente Francesco Pennetti, non ha lasciato nulla al caso. l visitatori che affollato il borgo antico del paese, oltre ai prodotti locali, e agli stand che stornavano bontà a non finire, hanno trovato anche relax e tanto divertimento. Letteralmente a ruba anche i prodotti tipici: formaggi e castagne su tutti, ma anche il tartufo ha avuto un incremento nelle vendita, nonostante l’attenzione al portafogli visti i tempi di crisi.
Alla fine sono stati tre giorni da incorniciare tra piatti di tagliatelle con i funghi, ravioli al tartufo, provoloni “impiccati”, cinghiale e tante altre ghiottonerie. Tutte preparate dagli chef del posto, rigorosamente con prodotti locali. «È sempre stata questa la nostra arma vincente», ha detto Pennetti, decisamente soddisfatto per l’andamento della tre giorni e per il numero dei visitatori, che anche quest’anno la sagra è riuscita a far registrare.
«Grazie al lavoro della Pro Loco, il paese di Bagnoli Irpino, anche quest’anno ha dimostrato di essere attrazione per il turismo enogastronomico, ma non solo. Qui la gente ci viene perché sa di poter contare su prodotti di qualità, sulla genuinità e su di una organizzazione impeccabile, che anche quest’anno non ha fatto registrare problemi né dal punto di vista della sicurezza né della viabilità. E che è frutto degli anni di esperienza (prima ancora che da presidente della Pro loco, Pennetti era responsabile della logistica sotto le precedenti gestioni, ndr) e di una visione dell’evento, che ha come mission la valorizzazione dei prodotti della nostra terra e soprattutto dei produttori locali. Un modo per continuare a fare scoprire le nostre bontà, per non far finire nell’oblio talune tradizioni; ma al tempo stesso anche un modo per far sì che l’agroalimentare diventi sempre più un punto di forza, un volano di sviluppo.
Sono questi tipi di eventi che negli ultimi anni hanno consentito ai giovani, che a causa della congiuntura economica non avevano sbocchi, di trovare una validità alternativa. Pennetti è un fiume in piena e spiega anche come la tradizione e la riscoperta delle radici possano rappresentare il futuro di questa terra, tenuto conto che i giovani che intraprendono questa strada lo fanno con un occhio diverso. Il risultato: tradizione e innovazione sono il viatico di un sicuro successo. Lo stesso che ha ottenuto la sagra della castagna, già considerata una delle manifestazioni autunnali più importanti del Mezzogiorno.
Ora, archiviato quest’altro successo, per gli organizzatori un po’ di meritato e poi di nuovo al lavoro, pronti per avviare la macchina, che nel 2014 condurrà all’edizione numero 37.
Alcune considerazioni:
– Il servizio navetta va ulteriormente potenziato, nonostante gli incrementi di quest’anno, molte sono state le critiche negative, sopratutto per la mancata organizzazione delle file.
– La viabilità era tutto sommato accettabile rispetto alle edizioni passate, con i limiti che un evento del genere può generare.
– Certe tradizioni culinarie andrebbero riproposte anche durante l’anno da imprenditori locali. Il caciocavallo “impiccato”, per esempio, è un prodotto che va a ruba ma che è possibile trovare solo in poche occasioni durante l’anno a Bagnoli (ad es. la sagra detta).
– In tempo di sagra Laceno si tiene sempre in ombra, non ci sono mai eventi o stand anche su all’altopiano, che non dimentichiamo regala i prodotti su cui la sagra è basata. Andrebbe valorizzato.
Va potenziata con delle piccole ‘pillole’.
1) Artisti di strada, sparsi nei vari punti cruciali della manifestazione.
2)Visite guidate a monumenti e sentieri del Laceno,con annessa mappa interattiva sull’app Bagnoli-Laceno di essi.
3)potenziare l’applicazione con la localizzazione del posto in cui si parcheggia l’auto. (ho fatto il parcheggiatore, e tante persone con poco senso dell’orientamento si sono ‘perse’)e un cavillo del genere potrebbe aiutarli.
4)Sfruttare, cugini Montellesi permettendo, l’area PIP di Montella per il parcheggio sia del pullman che delle auto, per evitare di farli salire fino a Laceno (in tanti si sono lamentati della benzina consumata in più :-)).
Ma comunque,la nostra Sagra è e resterà un evento eccellente, sempre, ed è un motivo di orgoglio per noi Bagnolesi.