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Laceno, il romanzo della montagna

19.10.2013, Il Mattino (di Giulio D’Andrea)

«Una risorsa tra passato e futuro»: a Bagnoli la conclusione del progetto di Tobia Chieffo.

Tobia Chieffo, che da anni raccoglie fotografie e testimonianze di Bagnoli Irpino, ripresenta la montagna. Quella di ieri, certo. Ma sempre con uno sguardo al presente e ai tempi che verranno, questa volta più delle altre. Il Laceno nel cuore.

Oggi Chieffo introdurrà due importanti relatori nel convegno «La montagna: una risorsa tra passato e futuro», che inizia alle 16,30 nell’aula consiliare del Comune. Con lui ci sarà infatti il Procuratore della Repubblica, Antonio Guerriero. E poi la professoressa Annunziata Berrino, docente di Storia contemporanea all’Università di Napoli «Federico II» e curatrice tra l’altro dell’annale «Storia del turismo», editore Franco Angeli.

«A conclusione dei tre incontri che ho svolto negli Istituti superiori di Bagnoli relativi al progetto montagna, con questo convegno risalterà maggiormente l’importanza dei monti e dei piccoli comuni che rischiano di scomparire», esordisce Tobia Chieffo. L’ appuntamento è organizzato dall’associazione culturale «BagnolièAmore», di cui lo stesso Chieffo è presidente, e dall’amministrazione  comunale. La scelta dei due ospiti non è casuale. Guerriero ha fatto della difesa dei Comuni irpini quasi una ragione di vita, quando era al vertice dell’ex Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi. La professoressa Berrino, saggista, ha raccontato il turismo italiano negli anni e darà certamente più di uno spunto di riflessione nella location provinciale più attrattiva.Bagnoli Irpino, appunto, con il suo altopiano e il verde, i prodotti del bosco e gli animali.

Il convegno è inserito nelle iniziative per l’anteprima della mostra mercato del tartufo di Bagnoli, che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 nel centro storico, in un incontro speciale tra i vini irpini e il prodotto locale più noto: il tartufo. «Il cosiddetto “progetto montagna” si è tenuto nelle scuole medie e superiori con duecento ragazzi – spiega ancora Tobia Chieffo – Gli incontri avevano ed hanno una finalità su tutte. Far capire alle nuove generazioni come qui, nonostante la crisi, si possa ancora restare e vivere bene. Durante le lezioni, i più giovani hanno potuto vedere come grandi personaggi della storia bagnolese, come Michele Lenzi e Aniello Capozzi, abbiano scelto di non andarsene pur potendo condurre una bella vita altrove. Restando tra le montagne, e vivendole, hanno dato lustro a un’intera comunità.Chiaramente, oggi, sta alla comunità tutta offrire ai più giovani maggiori opportunità».

La lezione di Chieffo parte dal 1850, con volumi fondamentali fotocopiati per i giovani lettori. «Volumi come “Le memorie storiche di bagnoli irpino”, di Santuzzi” – racconta – Poi siamo passati a Michele Lenzi. E al 1881, con il viaggio in irpinia di Giustino Fortunato. ll Novecento e il primo boom della nostra montagna. Il giornalista Alfonso Carpentieri, personaggio brillante e fantasioso, scrisse una raccolta di articoli che possiamo definire il primo depliant su Bagnoli e il Laceno. La raccolta si chiamava “La gemma dell’Irpinia”».

Tra i volumi che Chieffo ha presentato agli studenti ci sono altre opere importanti. Quella di Francesco Loparco del 1933, «Un viaggio attraverso l’Irpinia compiuto da Parzanese nell’agosto del1835» con saggi illustrativi, note storiche, filologiche e artistiche. E fotografie di Aniello Capozzi, Il nome di quest’ultimo è il legame più forte tra passato e futuro, perché molto di quello che ha fatto è ancora in piedi. Come la «Taverna Capozzi», per citare un esempio.

Tobia Chieffo aveva già curato il libro «Aniello Capozzi, fotografia di un’epoca», che raccoglie parte del vastissimo archivio fotografico dell’artista e innovatore bagnolese. Un’edizione pregiata che sta diventando «il libro» in immagini della cultura di questo luogo. Lo sguardo dell’uomo che portò il grande cinema sul Laceno e che documentò con scatti meravigliosi la vita dei pastori, le feste, i boschi. E ancora, neve e tradizioni della Bagnoli degli anni Cinquanta.

La passione del pioniere del Laceno pervade l’animo del nipote Tobia. Capozzi ha infatti unito arte dell’immagine, cinema, turismo, arte culinaria. Elementi presenti oggi nella vita del paese. E se qualche pezzo è andato perduto, parliamo di cinema, chissà che appuntamenti come il convegno di sabato non possano contribuire a ricomporre quel grande puzzle e magico del passato.

La locandina del Convegno

                                                                                                       

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