15.10.2013, L’iniziativa culturale

Giovedì 17 ottobre alle ore 21:00 a Montella (Av), presso il Bar La Controra, in piazza Sebastiano Bartoli 37, terzo appuntamento con le serate letterarie autunnali. Verrà presentato il libro “Trenta giorni di luce” di Francesco Maria Olivo, storia vera di una donna precocemente invecchiata, appassionata e folle, che scopre di poter nuovamente amare grazie a una giovanissima cameriera senza un soldo ma ricca di fantasia e a un bell’ufficiale dei carabinieri.

Sullo sfondo, una montagna incantata affacciata sul golfo di Napoli e la musica degli anni settanta e ottanta.

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TERZA SERATA LETTERARIA : “TRENTA GIORNI DI LUCE”

Conto alla rovescia all’imperdibile appuntamento con la letteratura e la cultura. Il terzo del ciclo ”Serate letterarie : un autunno da leggere insieme”, che coinvolge sempre più spettatori, appassionati e non,  e che sta ricreando il clima suggestivo dei Caffè Letterari Universitari. L’incontro si terrà giovedì 17 Ottobre alle ore 21, presso il bar “La Controra”, in piazza Sebastiano Bartoli, 37 a Montella (AV).

Protagonista della serata l’ingegnere, scrittore napoletano,  irpino di adozione, Francesco Maria Olivo, che promuoverà il suo romanzo “Trenta giorni di luce”, edito da “Il papavero”, presentato già al Salone del libro di Torino e al Festival della Letteratura di Milano.

E’ un racconto originale, sorprendente, disarmante che lascia col fiato sospeso.

Basato su una storia vera, il libro narra di Bianca, una donna dall’atteggiamento folle,  che porta sul volto i segni prematuri della vecchiaia,  denigrata dalla gente del paese che non si fa scrupoli ad emarginarla.  Ma lei nasconde passione e sensibilità, lucidità e coscienza.  Grazie ad una giovane, fantasiosa, povera cameriera e ad un ufficiale dei Carabinieri la sua vita cambierà. L’amore per quest’uomo le darà la forza di affrontare le sue difficoltà, la spingerà dinanzi alle sue debolezze e la farà combattere contro una vita finora ostile.

“…Strana contraddizione il Paradiso tutto intorno e l’inferno dentro la sua testa perché Bianca lì, era sepolta viva…”

A cambiare le sorti della protagonista sarà l’amore, che muove ogni cosa, turba e scuote il cuore come un ciclone tropicale.

“…ora poteva esserne sicura, quell’angelo moro, barba appena accennata e mani curate, elegantemente vestito di scuro, che aveva fermato l’auto per attendere il suo passaggio e nei cui occhi aveva avvertito con animalesca sensibilità un turbamento, aveva chiesto di lei, si era interessato alla sua persona. Bianca ricompose le gambe, raddrizzò la schiena e sul suo volto si disegnò l’ombra di un sorriso…”

Una montagna incantata che si affaccia sul golfo di Napoli e l’intramontabile musica anni settanta e ottanta impreziosiscono il racconto, proiettandoci in altri luoghi e facendoci assumere nuovi volti.

Tiziana Gargano

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La copertina: “Trenta giorni di luce”