L’oro nero di Bagnoli nella tartufaia di Tobia
07.10.2013, La pubblicità sulla rivista “Bell’Italia”
Tobia Patrone si addentra ogni giorno nelle quercete accompagnato da uno dei suoi tanti cani dal naso esperto, e torna sempre a casa con un bel bottino di tuberi preziosi: il tartufo nero pregiato, oppure gli altri tartufi neri che si cavano nel corso delle stagioni. Rarissimo, ma non impossibile, l’inarrivabile tartufo bianco.
Siamo a 750 metri d’altezza (Nusco, ndr) e in autunno spuntano ottimi funghi: porcini, spesso anche ovuli.
Tutta questa ricchezza boschiva si può acquistare a La Tartufaia della famiglia Patrone o gustare alla tavola del loro agriturismo, dove il conto difficilmente supera i 30 €.
La rivista “Bell’Italia”