Cappella del SS. Salvatore: iniziamo a salvaguardare l’esistente!
Appello alle istituzioni – 06.09.2010
Un nostro recente sopralluogo all’Albergo al Lago e a quel che resta della Cappella del SS. Salvatore ci ha consentito di verificare lo stato di completo abbandono (da alcuni lustri … come testimoniato anche da molti bagnolesi) del luogo. La cosa più incredibile è la facilità di accesso alla struttura, nonostante fosse fatiscente inagibile e ad alto rischio per l’incolumità fisica dei tanti “curiosi” che ancora oggi, purtroppo, in assenza di qualsiasi barriera, arbitrariamente la visitano.
Le pessime condizioni dello stabile (crepe nei muri, continue infiltrazioni d’acqua anche per l’assenza di infissi, umidità, muffa…) e l’inciviltà dei soliti imbecilli (scritte sui dipinti e quant’altro) stanno arrecando forse danni irreversibili ed irreparabili alla cappella ed agli affreschi esistenti.
In considerazione dell’attenzione e sensibilità su questi temi finora sempre dimostrata dall’Amministrazione Comunale, rivolgiamo a loro ed alle altre istituzioni competenti (non ultima la Sovrintendenza) un accorato, rispettoso, appello affinchè si possano, da subito, adottare quei provvedimenti d’urgenza quanto meno per la messa in sicurezza del luogo e la migliore salvaguardia possibile della cappella e delle opere d’arte in essa presenti.
Il tutto in attesa della presentazione e approvazione (speriamo quanto prima) di quel progetto di ristrutturazione e valorizzazione del LUOGO di cui si è parlato anche di recente (23 agosto) nel puntuale ed articolato Comunicato pubblico dell’Amministrazione Comunale.
La redazione del sito
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LA NOTIZIA SUI GIORNALI:
09.09.2010, Ottopagine
Albergo al lago e Ss. Salvatore nel degrado L’amministrazione intervenga con urgenza
La denuncia dell’associazione culturale “Palazzo Tenta 39”
L’associazione culturale “Palazzo Tenta 39” di Bagnoli Irpino lancia l’allarme: cappella del SS. Salvatore: iniziarne a salvaguardare l’esistente. «Un nostro recente sopralluogo all’Albergo al Lago e a quel che resta della Cappella del SS. Salvatore – spiegano i membri dell’associazione bagnolese – ci ha consentito di verificare lo stato di completo abbandono in cui versano, pare, da molti anni, come testimoniato anche da diversi bagnolesi residenti nei pressi delle zone controllate. La cosa più incredibile è la facilità di accesso alla struttura, nonostante fosse fatiscente, inagibile e ad alto rischio per l’incolumità fisica dei tanti “curiosi” che ancora oggi, purtroppo, in assenza di qualsiasi barriera, arbitrariamente la visitano.
Le pessime condizioni dello stabile (crepe nei muri, continue infiltrazioni d’acqua anche per l’assenza di infissi, umidità, muffa…) e l’inciviltà dei soliti “imbecilli” (scritte sui dipinti e quant’altro) stanno arrecando forse danni irreversibili ed irreparabili alla cappella ed agli affreschi esistenti. In considerazione dell’attenzione e sensibilità su questi temi finora sempre dimostrata dall’amministrazione comunale, rivolgiamo all’ente ed alle altre istituzioni competenti (non ultima la Sovrintendenza) un accorato, rispettoso, appello affinchè si possano, da subito, adottare quei provvedimenti d’urgenza quanto meno per la messa in sicurezza del luogo’e la migliore salvaguardia possibile della cappella e delle opere d’arte in essa presenti. Il tutto – aggiungono – in attesa della presentazione e approvazione, speriamo quanto prima, di quel progetto di ristrutturazione e valorizzazione del luogo in questione di cui si è parlato anche di recente nel puntuale ed articolato comunicato pubblico dell’amministrazione comunale».
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08.09.2010, Corriere dell’Irpinia
“Palazzo Tenta 39” lancia l’allarme per la cappella del SS. Salvatore
BAGNOLI IRPINO – E’ un vero e proprio grido di allarme quello lanciato dall’associazione culturale “Palazzo Tenta 39”. Da alcuni lustri ormai la Cappella del S.S Salvatore si trova in uno stato di completo abbandono. I cittadini contestano la facilità di accesso alla struttura. Infatti sono numerosi i ragazzi che in assenza di qualsiasi barriera protettiva rischiano la propria incolumità per visitarla. Una struttura fatiscente ed inagibile che ormai da anni è abbandonata a se stessa. Una cappella in pessime condizioni con crepe nei muri, continue infiltrazioni d’acqua, umidità e muffa dappertutto. Inoltre a peggiorare ulteriormente le cose concorre l’inciviltà dei soliti vandali che arrecano danni irreversibili ed irreparabili agli antichi affreschi della cappella.
Nelle scorse settimane l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Aniello Chieffo aveva parlato di un progetto già pronto per la ristrutturazione e la valorizzazione del luogo. Ciò che è certo è che sono numerosi gli appelli rivolti alle istituzioni competenti tra cui la Soprintendenza affinchè si possano finalmente adottare misure d’urgenza per la messa in sicurezza del luogo.
Di fatto quella dell’Albergo del Lago costruito sulla roccia e della chiesetta di fronte è una polemica in piedi da anni. Precedentemente nel luogo dove ora sorge la fatiscente struttura dell’albergo c’era una chiesa dedicata al Santissimo Salvatore. Fu edificata sul punto in cui il Salvatore apparve a San Guglielmo che sostava nelle grotte del lago con l’intenzione di costruire una chiesa. Il Signore gli disse che quello non era il luogo più adatto e così San Guglielmo andò via da Laceno per costruire la sua chiesa al Goleto. In ricordo di quell’apparizione in quel luogo fu costruita la chiesetta. Successivamente quando ci si rese conto dell’incantevolezza del luogo si pensò di spostare la chiesa e costruire un hotel oggi ormai diroccato. La chiesa fu ricostruita sul lato opposto dell’albergo.
L’Amministrazione Comunale di fronte alle polemiche relative alle condizioni in cui versano l’albergo sul Lago e la cappella del Santissimo Salvatore ha affermato che nel 2008 è stato presentato alla Regione un Piano di Fattibilità relativo ad interventi da fare sull’Altopiano del Laceno e che dallo scorso luglio si stanno verificando le condizioni per realizzare una serie di progetti. Ciò che oggi è certo è che la popolazione chiede un intervento urgente per la messa in sicurezza dell’intera area considerata l’inagibilità della struttura e il pericolo per l’incolumità fisica di coloro che si spingono fino al suo interno.
E’ un dovere difendere l’eredità del passato. Già negli anni cinquanta in nome del profitto si mancò di rispetto a un edificio sacro. Valori legati alla cultura, alla storia, all’arte non possono essere dimenticati. La cappella del Santissimo Salvatore merita rispetto. E’ questo quello che chiedono i cittadini di Bagnoli. Pensare al futuro senza tradire il proprio passato.
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Come si presenta oggi la Cappella:
(Servizio fotografico di Domenico Bernardo)
“Perchè non vai a vedere?”
Questa era la domanda che mi assillava. Allora, pochi giorni fa, non ho resistito più. Ho preso la mia macchina fotografica e sono partito alla volta della Cappella del SS. Salvatore a Laceno. Arrivato sul luogo mi sono trovato di fronte la situazione ben descritta dalla redazione del circolo. Ero convinto che non si potesse entrare e invece mi sbagliavo. La struttura è priva di finestre e di qualsiasi protezione. Chiunque vi può accedere. La meraviglia che ho provato quando sono entrato e ho visto quelle vere e proprie opere d’arte affiorare dalle pareti è stata indescrivibile. È stato sbalorditivo vedere le meraviglie che ancora giacciono sotto quella tinteggiatura fatta circa 50 anni fa. A questo mi riferivo, cari lettori, quando nei vari articoli dedicati alla Cappella dicevo che si poteva restaurare quella che fu realizzata da Michele Lenzi. Colgo l’occasione per far riflettere coloro che leggendo i miei articoli hanno detto che non si poteva più restaurare la Cappella perchè non esisteva più nulla e che quindi si sarebbe realizzato una cosa artefatta. Ritornando agli affreschi bisogna dire che fortunatamente la tinteggiatura è stata poco resistente, infatti a causa dell’umidità, della nebbia, del sole e del vento si è alterata e con il passare del tempo si è incominciata a staccare dalle pareti facendo intravedere quello che tutti possono ammirare nelle foto pubblicate.
Ho pensato di segnalare l’evento all’amico dott. Mimmo Nigro della redazione cosi che, insieme, abbiamo fatto un altro sopralluogo.
Lo sforzo fatto era dovuto prima di tutto ai nostri predecessori e poi a Bagnoli stesso.
Cordiali saluti
Domenico Bernardo
Cavolo! Davvero “bella roba” nella cappella! Spero si faccia in fretta con il restauro, in modo da poter condividere questo bene, magari allestendo all’interno della cappella stessa una mini-mostra fotografica con le foto che testimoniano il prima, durante e dopo il restauro! Complimenti per il reportage!
In merito alla discussione in atto sull’Albergo al Lago, sulle diverse ipotesi progettuali e sulle relative fonti di finanziamento, l’ex sindaco di Bagnoli Antonio Di Mauro ci segnala che al termine del suo mandato nel 2005/2006 fu approvato e finanziato un progetto di ristrutturazione per circa 400.000 euro.
Esiste quel progetto? Cosa prevedeva? Le amministrazione Nicastro prima e Chieffo poi si sono adoperate per il perfezionamento dell’iter necessario all’erogazione del contributo?
Chi di competenza potrebbe intervenire in questa discussione e contribuire a fare maggiore chiarezza.
di Quintino geom. Di Giovanni (Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bagnoli I.)
Per dovere istituzionale e nello spirito di collaborazione, rispondo ad alcune domande poste dalla redazione web di “Palazzo Tenta 39” circa la questione Albergo al Lago.
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Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dall’associazione di “Palazzo Tenta 39”, sulle condizioni in cui versa l’Albergo al Lago e sulle domande che pone la stessa redazione, cercherò di chiarire passo dopo passo, tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi.
Prima di descrivere i vari passaggi, voglio precisare una cosa, dal 23-11-1980, data del terremoto al 26-01-2006, data in cui l’amministrazione Di Mauro, si interessa dell’Albergo al Lago, (26 anni), nessuno ha fatto niente, anzi oltre a far deperire l’intera struttura, qualcuno nel passato ha pensato di demolire e costruire l’opera in un altro posto, oggi ancora visibile nelle vicinanze dell’Hotel “La Lucciola”. Colgo l’occasione per comunicare che è stata avviata la procedura di sistemazione dell’area.
Detto questo, leggendo gli atti Comunali vi riporto quanto segue:
Il Consiglio Comunale con atto n° 4 del 26-01-2006, (Amministrazione Di Mauro) dispone di
utilizzare il finanziamento concesso dalla Regione Campania per:
€ 316.400,00 per lavori di ristrutturazione dell’albergo al lago 1° lotto;
€ 107.500,00 lavori di ristrutturazione albergo al lago 2° lotto;
Su indicazione della stessa Amministrazione, viene dato incarico all’Ufficio Tecnico di redigere il progetto di ristrutturazione dell’Albergo al Lago, progetto che consisteva nel riportare alla luce l’antico rifugio, demolendo tutte le aggiunte fatte in occasione della trasformazione del rifugio in albergo.
Realizzato il progetto, in data 24-5-2006, viene effettuata la richiesta di Mutuo, presso la Cassa Deposito e Prestito di Roma, di € 316.400,00 con nota 4772 e di € 107.500,00 con nota 4771.
Dagli atti si evince che non è stato approvato e concesso nessun contributo, quindi và dato atto che è stato avviato solo la procedura per l’ottenimento del finanziamento.
Intanto Cambia l’Amministrazione e con atto di Giunta Comunale n° 157 del 24-10-2006, L’Amministrazione Nicastro, approva il progetto esecutivo dei lavori di ristrutturazione dell’albergo al lago 1° lotto, e nella stessa seduta, approva anche il progetto esecutivo dei lavori di ristrutturazione dell’albergo al lago del 2° lotto.
Solo a questo punto e precisamente il 27-10-2006, viene inviata la richiesta al C.T.R. di Napoli per l’ottenimento del decreto di concessione del contributo di € 316.400,00 con nota 9954 e di € 107.500,00 nota 9955.
Cambia la Legge Regionale, si passa dalla vecchia L. R. la n° 51/78, alla nuova L. R. n°1/2008 la cui differenza sostanziale consiste nel fatto che prima il rapporto avveniva tra REGIONE e CASSA, oggi il rapporto è tra CASSA e COMUNE.
Con successivo atto di Giunta Comunale n° 1 del 15-01-2008, l’Amministrazione Nicastro, ripropone l’utilizzo di detto finanziamento di cui al piano anno 2005 – L.R. 51/78 e L.R. n° 8/2004 per le seguenti opere:
€ 316.400,00 per lavori di ristrutturazione dell’albergo al lago 1° lotto
€ 33.600,00 per messa in sicurezza dell’area esterna all’albergo al lago
Il quadro cambia notevolmente, vengono tolti i 107.500,00 €, inseriti per lavori di ristrutturazione albergo al lago 2° lotto, che diventano 33.600,00 € per la messa in sicurezza dell’area esterna all’albergo al lago, e si resta in attesa della copertura finanziaria.
Il CTR nella Giunta Regionale della Campania – Napoli, in data 25/02/2008 ha rimesso la nota n° 2008.0164732 di prot. avente ad oggetto “Nuove disposizioni per contributi regionali in conto nota per ammortamento dei mutui L.R. 01 del 30-01-2008 art. 3 e 27.
In data 05 marzo 2008, viene ripetuta la procedura di richiesta del Mutuo, presso la Cassa Deposito e Prestito di € 316.400,00 e € 33.600,00 con oneri a carico del Comune e trasmessa alla Cassa in data 06-10-2009, ma per carenza di atti in merito alle nuove disposizioni di Legge, il mutuo non viene concesso.
Verificati gli atti, le disposizioni in merito alla nuova Legge Regionale, il 24 agosto 2010, è stata effettuata una nuova richiesta di prestito, (Amministrazione Chieffo) di € 316.400,00 prot. n° 8287 per lavori di ristrutturazione dell’albergo al lago 1° lotto e di € 33.600,00 prot. n° 8462 per messa in sicurezza dell’area esterna all’albergo al lago.
Questi sono i passaggi fatti fino ad oggi e che spiegano come stanno esattamente le cose, in cui ognuno di Voi potrà liberamente trarre le proprie conclusioni.
A me la cosa che colpisce molto è che si è perso troppo tempo, quindi sono in perfetta sintonia con il Sindaco Chieffo, quando in merito a questa vicenda afferma che abbiamo ereditato il problema non la soluzione, che comunque faremo nostra.
Sono infatti in fase di ultimazione le proposte progettuali relative appunto alla ristrutturazione
dell’Albergo al Lago, che con finanziamenti pubblici, comunali o privati, di sicuro realizzeremo.