Tra pugni e chirotteri
21.08.2013, La mail di Aniello Memoli
Non basta scrivere in corretto italiano per arrogarsi la licenza di offendere. Succede che qualche giovine, forse appesantito dal carico alcolico di una serata di mezza estate o forse arruolato da ben pensanti di scarso coraggio, abbia ritenuto di intervenire, a gamba tesa, in un dibattito che non entusiasma nessuno è che può fare solo vittime.
E’ così che riscoprendo la falce ed il martello, la riscossa della classe operaria e la solidarietà tra gli uomini ci fa una lezione di zoologia disturbando i chirotteri per farci la morale e darci una lezione di coerenza politica. Certo i poveri animali non vedono ma sono dotati di un eccezionale “sesto senso”: l’ecolocalizzazione; ma questo il nostro forse non lo sa. Così il novello “Emile Zola”, usando un linguaggio forbito e arguto di uno che è andato a scuola, punta il dito e se la prende con chi “porge la mano” all’avversario politico paventando “maledettissimi interessi” con un atteggiamento tipico della cultura del sospetto di memoria staliniana. Il nostro forse non si è accorto della caduta del muro perché adolescente e, probabilmente, nei suoi studi ha saltato una parte della storia contemporanea.
Sempre il nostro poi, anche per mettere in guardia la classe operaia, lancia i suoi strali su Renzi, reo di essere un vincente, un predestinato e, in associazione con altri chirotteri, di volerci portare all’estinzione graduale della sinistra e addirittura alla fine della sensibilità umana: sconvolgente!
Vorrei solo ricordare che Renzi già dal 1996, a 21 anni, contribuisce ad organizzare la nascita in Toscana dei Comitati Prodi e che quasi all’età del giovine è diventato presidente della provincia di Firenze e dopo cinque anni sindaco di Firenze. Renzi sicuramente è uno che può vincere ma deve pagare dazio: non è triste, non è un pessimista, non nasce comunista, è un cattolico: un problema!
Per diventare leader e per piacere al nostro, Renzi forse dovrà risiedere per un periodo a Cuba con l’obbligo di rivedere per 38 volte (quanto i suoi anni) il film “La corazzata Potëmkin”. Il nostro giovine conosce un solo modo di fare politica: opposizione, ribellione, non tendere nemmeno un mignolo a questa maggioranza e con i pugni chiusi in tasca.
Io avrei solo un piccolo suggerimento: raccolga il nostro tutte le sue energie e le finalizzi ad elaborare, finalmente, una proposta. Ci faccia capire se ha una alternativa agli insulti, alle ingiurie, ai sospetti e avrà tutto il nostro doveroso sostegno.
Caro Nello, andarci giù in modo così pesante non è nel tuo stile…….se ti senti chiamato in causa dall’articolo di Antonio di Giovanni il problema non è affatto suo! !Ti conosco e pensavo che la tua difesa fosse più politica che personale. Dare dell’alcolizzato e stalinista (cosa a me gradita) non è nella tua indole!
Piuttosto a me sembra che “il nostro” sia già stato fatto a pezzi (ingiustamente) in campagna elettorale, quindi il tuo affondo è alquanto inopportuno.
Avere un’idea politica contraria a quella di Renzi non è un reato. Antonio lo avete immolato ad agnello sacrificale per tutto il mese di maggio e più!!! Sarebbe giusto, piuttosto, unire le forze per una buona opposizione a questa maggioranza amministrativa. Mi sà che non sei partito con il piede giusto.
“Il nostro” forse conosce solo un modo di fare politica, cioè opposizione e ribellione, ma ti assicuro che non insulta nessuno ed è una persona pulita.
Per quanto mi riguarda, un “patron’e sotta” me lo faccio volentieri quando vuoi!!
Che tristezza, così mi fate venire voglia di buttare la penna dalla finestra. Non scendo a questi livelli, mi dispiace, la polemica finisce qui. Ho ottenuto ciò che volevo, senza alcun riferimento a persone, senza alcun suggerimento, sei stato stanato e sei uscito allo scoperto, ergendoti a difensore di tutti coloro che critico.
Non una sbornia né arruolamenti da parte di nessuno, ho un cervello lucido ed autonomo capace di pensare e scrivere, sorpreso? Io no, lo faccio da sempre. Il “nostro” ha già spiegato che non è disposto ad essere vostro, non con gente come te, ha una idea di politica e un modo di farla un tantino diversa, diciamo pure meno democristiana.
Probabilmente, quando Renzi parla di rottamazione, si riferisce proprio a gente come voi, i chirotteri percepiscono solo a pochi metri, come quelli dei vostri orticelli.
Nella giornata di ieri c’è stato un commento ad opera di “BUK” che, a distanza di poche ore, lo stesso autore ha chiesto di cancellare.
Precisazione dovuta con l’intento di porre fine a maliziose deduzioni-interpretazioni fatte girare dai soliti “intelligentoni”!
“Ci faccia capire se ha una alternativa agli insulti, alle ingiurie, ai sospetti […]”
Predica bene, ma razzola male, visto che ad inizio articolo ha praticamente dato dell’alcolizzato ad Alejandro e nel resto non fa altro che sottolineare la sua inadeguatezza nelle opinioni espresse.
Sono rientrato dalle vacanze solo ieri sera e stamattina in piazza ho incontrato Nello deluso perché avrebbe scommesso su un mio commento.
Siccome non voglio deludere nessuno, tanto meno Nello, rimedio immediatamente.
Condivido al cento per cento l’articolo di Alejandro e per non dilungarmi faccio mia la sua risposta.