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Mucche in libertà sull’altopiano, il sindaco respinge le accuse

17.08.2013, Il Mattino (di  Giulio D’Andrea)

Nigra: «ll problema esiste da anni non possono prendersela con noi che siamo in carica da due mesi»

«Mucche e tori in libertà? Sicuramente non li ha sciolti un’amministrazione comunale in carica da due mesi». Filippo Nigro, sindaco di Bagnoli Irpino, replica ai ristoratori e ai residenti che avevano denunciato lo stato di abbandono dell’altopiano del Laceno. Nei giorni scorsi qualche animale si era spinto fin dentro attività commerciali e villette.

Una signora era riuscita a evitare le corna di un toro per un soffio, mentre altri esercenti si sono trovati le vacche davanti ai negozi. Qualcuno aveva parlato dell’assenza di provvedimenti da parte del primo cittadino. Difficile far quadrare le esigenze di turisti, sportivi e allevatori. Il sindaco, fresco di elezione, risponde: «Il problema della convivenza tra turismo e pastorizia esiste da decenni. Se poi qualcuno vuole addebitare alla nuova giunta la questione, è assolutamente in malafede. Rispetto le critiche, per carità, ma gli episodi che vedevano coinvolti gli animali – spiega il sindaco – non si riuscivano neanche a contare nelle estati scorse. Erano decine. Quest’anno invece siamo riusciti a limitare il fenomeno.

Guardi- dichiara Nigro – il caso singolo ci può essere, ma abbiamo ricevuto anche i complimenti delle forse dell’ordine per aver fatto rispettare gli obblighi ai pastori. E diversi residenti ci hanno detto che rispetto alle altri estati hanno avuto meno problemi. Qualcosa può sempre andar storto – osserva – ed è per questo che stiamo già provvedendo». Come? «Con i sottopassaggi. Nei pressi dell’Hotel “La Lucciola” stiamo intervenendo proprio in queste settimane per mettere in sicurezza un passaggio sotto il ponticello. L’idea generale è quella di creare dei percorsi differenziati per gli animali perché questi non entrino in contatto con turisti e residenti. Noi stiamo lavorando, per l’estate prossima pensiamo di chiudere una volta per tutte il discorso».

Capitolo ferragosto, nonostante la crisi il primo cittadino si dice più che soddisfatto. «Tutto ha funzionato benissimo. Sull’altopiano del Laceno la giornata è stata uni successo sia nelle aree pic-nic che in alberghi e ristoranti. Il flusso è quello solito in queste giornate, non c’è stata flessione. Poi è chiaro che sul rilancio del turismo a Bagnoli Irpino e sul Laceno il discorso è più complicato. In ogni caso – aggiunge con un pizzico di polemica – a ferragosto non c’erano mucche e tori».

Anche il 15 agosto gli impianti di risalita sono stati aperti fino al tardo pomeriggio, così come i rifugi e i parchi per i bambini. E sulle recenti lamentele degli albergatori, non sulle vacche ma sulle strutture mancanti, il nuovo sindaco è chiaro. «Come amministrazione comunale vogliamo mettercela tutta per favorire chi lavora nel settore turistico. Ma ognuno deve fare la sua parte. Servono strutture sportive per esempio? Bene, noi possiamo cedere in concessione spazi, agevolare chi opera sul Laceno con vari provvedimenti. Ma se qualcuno vuole che si compia il salto di qualità deve anche investire come privato».

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17.08.2013, Il Corriere

Animali vaganti sul Laceno Nigro: è un problema storico

Nei giorni scorsi è stata forte la denuncia di alcuni cittadini ed albergatori del Lago Laceno che hanno lamentato, con forza e determinazione, la presenza sull’Altopiano di Vacche e tori in libertà. Animali al pascolo che, però, spesso arrivano nel centro abitato spaventando non poco le persone.

Sulla questione è intervenuto il primo cittadino di Bagnoli Irpino Filippo Nigro che ha spiegato che il tutto accade da sempre e non soltanto da quando è diventato sindaco.

“Leggo con sorpresa – commenta il sindaco Nigro – le dichiarazioni di alcuni albergatori del Lago Laceno che parlano della problematica degli animali vaganti sull’Altopiano come di un problema che è nato da qualche giorno. Vorrei ricordare a questi signori che il problema c’è e persiste da molti anni e che nulla è stato fatto da chi ha amministrato per tanto tempo. Ora cosa potevamo fare noi in due mesi? Nonostante tutto, però, abbiamo provato a risolvere o a tamponare la situazione creando un sottopassaggio per gli animali per evitare disagi agli abitanti ed ai turisti del Lago Laceno.

A dire il vero sembra che questa strategia abbia funzionato, infatti, posso dire con serenità e soddisfazione che abbiamo avuto i complimenti delle forze dell’ordine e di alcuni residenti sul Laceno. Questo per il 2013, ma, è chiaro che per il prossimo anno cercheremo di trovare una soluzione definitiva al problema”.

                                                                                                       

3 Commenti »

  • marzopascal scrive:

    DOBBIAMO DECIDERE SE FARE TURISMO O TENERCI LE VACCHE E PECORE LE DUE COSE INCOZZANO COME I BAGNANTI E LE MEDUSE

  • redazione scrive:

    Commento di Carmine Dell’Angelo:

    “Purtroppo il problema delle vacche sul Laceno non sarà risolto nè con la costruzione di sottopassaggi nè dalla chiusura del circuito nè tanto meno dall’ennesima recinzione del lago. L’unica soluzione è quella di ridurre il carico di bestiame sulla piana, più che raddoppiato negli ultimi 30 anni, facendo ridurre il numero di capi per ogni allevatore.

    La cosa è resa possibile dalle ultime politiche comunitarie che premiano soprattutto gli allevamenti estensivi. In effetti si ha accesso a tutti gli aiuti comunitari avendo anche solo 0,5 UBA per ettaro (0,5 bovini adulti per ettaro). In una realtà come quella bagnolese gli allevatori, tutti, beneficerebbero dei contributi CEE con metà dei capi in loro possesso.

    Tutto questo porterebbe ad una migliore condizione sociale ed economica non solo degli allevatori ma anche dell’intera comunità visto l’importanza del settore nell’economia locale. Ovviamente non sempre gli allevatori sono disposti a ridimensionare le loro mandrie, soprattutto per tradizione (“assa cresc’ “), ma anche per spirito di supremazia o ancora peggio per spacconeria.

    Per quel che riguarda gli operatori turistici la risposta è scontata: non mi sembra che nel periodo invernale, quando non ci sono vacche, i turisti affollino il Laceno. Eppure il loro modo di attirare turisti non trova ostacoli in principi e tradizioni secolari e proprio per questo, spesso, incomprensibile e inopportunamente polemico.”

  • nigro.simone scrive:

    se il problema fossero le mucche, d’inverno, quando non ci sono, laceno dovrebbe essere affollato di turisti…

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