Chiediamo rispetto!!!
18.08.2013, L’editoriale di Mimmo Nigro (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2013, Anno VII, n.4)
Il Sindaco di Bagnoli, forse, non ha compreso appieno qual è il suo ruolo istituzionale, quali le sue funzioni e le sue prerogative. Parla (e rilascia interviste), non rendendosi conto della gravità di talune affermazioni e della inesattezza e/o infondatezza di altre. Ragiona (e agisce) con estrema leggerezza, come quando si ritrova in compagnia di «quattro amici al bar». Appare più istintivo che razionale. Ed è questo, probabilmente, l’aspetto “prevaricante” del suo carattere.
Nel colloquio con il giornalista Manzi del quotidiano “Ottopagine”, il primo cittadino ha ribadito a chiare lettere quanto già noto a tutti, ovvero che l’esclusione di “Palazzo Tenta 39” dall’assegnazione dei fondi PSR è un atto “scientemente” voluto. Pur ammettendo che un gesto del genere non rientra nelle sue facoltà istituzionali (!?), lo ha fatto perché dal suo punto di vista l’associazione è stata e continua ad essere un’organizzazione fortemente politicizzata! A sostegno di questo teorema menziona episodi, dal concepimento di “PalazzoTenta39” fino alle ultime elezioni amministrative, che hanno sempre visto i dirigenti del Circolo in atteggiamenti faziosi ed ostili alla sua parte politica.
A voler (in)seguire il sindaco in questi ragionamenti – tratti sempre dall’intervista a “Ottopagine” -, potremmo obiettare che non si rammentano, a memoria d’uomo, tante altre associazioni che al loro “battesimo” si siano ricordate di invitare l’Assessore di turno (non può essere un discrimine!). Potremmo far notare che le dimissioni dal Consiglio Direttivo di un Circolo (peraltro non dovute), per sopraggiunta elezione a Consigliere Comunale, rappresentano un gesto di correttezza e probità e non la scoperta di chissà quale arcano. Potremmo ricordare che “presidenti” di altre associazioni hanno fatto, rivendicandolo anche con orgoglio ritrovato, campagna elettorale a favore della lista Nigro. Potremmo evidenziare che ci sono pseudo-associazioni di cui nessuno conosce statuto, iscritti e ragione sociale (“nebbia agli irti colli”) e che ciò nonostante sono già entrate nel cuore di questa Amministrazione. Potremmo segnalare che, nonostante la «tranquillità» del sindaco, anche l’Associazione Tartufai dei Monti Picentini (al cui interno militano, guarda caso, alcuni pericolosi “bolscevichi”) ha denunciato il mancato coinvolgimento in questa triste storia. E pure si tratta dell’unica associazione locale riconosciuta anche dalla Regione Campania.
Si è cercato (invano) di far capire al sindaco, ma non solo a lui, che occorre uscire (ed in fretta) da questa perversa logica. Un’associazione dev’essere valutata in modo più oggettivo ed esclusivamente sulle base delle attività svolte. Dovrebbero “pesare” soltanto le iniziative intraprese e “contare” gli atti ed i documenti pubblici e ufficiali. Giudicare un’associazione attraverso il pregiudizio personale, il pettegolezzo, la condotta privata (e magari non irreprensibile) dei suoi componenti, non aiuta a comprendere ed ingenera ulteriore confusione.
“Palazzo Tenta 39” sta per compiere sei anni di vita. In questo lasso di tempo ha portato a termine oltre 70 iniziative: n. 26 conferenze multitematiche; n. 9 presentazioni di libri e poesie di autori locali; n. 9 manifestazioni espletate nel campo della musica, della fotografia, della prevenzione sanitaria ed altro; n. 6 gite-escursioni alla riscoperta delle bellezze del territorio; n. 22 edizioni del giornalino di informazione e approfondimento “Fuori dalla Rete”. Ha inoltre allestito un sito web, unanimemente apprezzato, che ad oggi registra 354.000 contatti, 1.100.000 pagine visitate e diverse centinaia di collegamenti quotidiani da tutti e sei i continenti (fonte: shinystat).
Vorremmo essere giudicati, eventualmente criticati, ma soprattutto «rispettati» per questo e non per altro.