Alcune domande al sindaco del nostro Comune
15.08.2013, Mail di Rosaria Patrone
Gentile redazione, vorrei, attraverso voi, far pervenire alcune domande cruciali al signor sindaco del nostro Comune. Perché l’associazione culturale si sarebbe dovuta mascherare come tale e non apparire per quella che il sindaco dice essere, e cioè un’associazione politica? Quali ragioni poteva e può nascondere? Cosa doveva fare sotto mentite spoglie, che non avrebbe potuto fare come associazione politica alla luce del sole?
Io l’ho vista nascere e sin da subito si è voluta come Associazione Culturale, dove diverse e molteplici voci potessero esprimere idee e democrazia. In questo senso è stato fatto davvero tanto. Escluderla non è stato per nulla giusto e tanto meno democratico.
Credo che il nostro sindaco inizi malissimo il suo mandato, gli suggerirei pertanto di verificare sempre se quello che asserisce corrisponde a verità. Inoltre gli consiglierei di rivedere certi atteggiamenti e forme di vendetta o di rivalsa verso persone in buona fede che, seppure appartenenti a una Associazione Culturale non politicizzata, hanno diritto di avere idee politiche di centro, di destra o di sinistra e di poterle esprimere in qualsiasi sede, perché cultura a volte è anche politica, quella con la P maiuscola.
Perfetta interpretazione della democrazia con la D maiuscola. Veramente complimenti alla sempre “schietta” e “penetrante”dottoressa Rosaria Patrone.