14.08.2013, Ottopagine (di Giancarlo Manzi)

La delibera contesa. La replica del primo cittadino all’associazione Palazzo Tenta 39.

Dopo il duro comunicato dell’Associazione socio-culturale “Palazzo Tenta 39”, il sindaco Filippo Nigro risponde alle accuse che gli sono state rivolte in merito alla questione della delibera dell’1 agosto, che escludeva la stessa dal finanziamento di 43mila euro ripartito tra le varie associazioni bagnolesi. La risposta parte pacata, ma diventa poi anch’essa un’accusa molto forte nei riguardi dell’attività dell’associazione. Nigro ci ha tenuto a sottolineare inizialmente di sentirsi «molto tranquillo, poiché sono state coinvolte tutte le associazioni presenti sul territorio per progetti inerenti alla tutela dell’ambiente e del paesaggio montano come da delibera».

Il sindaco infatti ritiene di averle convocate, ammettendo di averlo fatto un po’ di fretta, nella prima metà di luglio, ma con il chiaro intento di escluderne una, proprio quella che poi ha alzato la questione in paese e sui giornali. E su questo punto va infatti giù duro, dichiarando: «La mia opinione personale, e questo voglio assolutamente metterlo in risalto, è che dietro l’associazione socio-culturale “Palazzo Tenta 39” esista un gruppo di persone che persegue precisi scopi politici».

Per Nigro tutto risale a quando l’associazione si è costituita: «Basterebbe ricordare le circostanze e le motivazioni per cui è nata “Palazzo Tenta 39”, e cioè soltanto qualche mese prima delle amministrative del 2008. Ricordo che l’assessore alla Cultura, che non apparteneva alla loro area politica, non fu invitato al primo incontro da loro organizzato». E per Nigro c’è di più: «Qualche mese dopo la costituzione dell’associazione (siamo sempre nel 2008) la gran parte del consiglio direttivo si dimise dall’Associazione per candidarsi alle elezioni amministrative, vinte dalla parte politica oggi a noi avversa».

Il sindaco ha continuato dicendo che fin troppo chiari sono stati gli «atteggiamenti ostili alla nostra parte politica: hanno dato anima e corpo contro la nostra lista, poi risultata vincente pochi mesi fa. I dirigenti di questa associazione sono schierati palesemente contro l’Amministrazione uscente». Un vero e proprio «collateralismo tra “Palazzo Tenta 39” e l’amministrazione precedente». Ribadendo poi che non è nelle sue facoltà ed è solo per sua chiara opinione personale la scelta di escludere alcune associazioni, in questo caso la sola “Palazzo Tenta 39”, poiché la considera «un’associazione politica mascherata. Così facendo avrei dovuto chiamare all’appello anche gli altri partiti».

E alla domanda sulla liceità della protesta, Nigro ha risposto fermamente: «Ho fatto questa scelta senza mai nascondermi, ma essendo chiaro fin dall’inizio. A differenza loro io non ho mai insultato nessuno. È giusto che polemizzino, ma non posso accettare le offese personali». Ripensamenti non ce ne saranno quindi, anzi «insultandomi ritengo di averli soltanto stanati nel loro reale intento. Rimando al mittente tutte le offese». E se non bastasse, Nigro ha voluto concludere, sorridendo sarcastico: «Evidentemente la sconfitta elettorale da poco subita ancora brucia: se dimostrano di cambiare sarò il primo l’anno prossimo ad iscrivermi a “Palazzo Tenta 39”».