Bagnoli, al via “Progetto verde” per aumentare la quota di compost
23.07.2013, Ottopagine
Il comune di Bagnoli Irpino ha approvato la proposta di Irpiambiente denominata “Progetto verde” per aumentare la produzione di compostaggio domestico. L’iniziativa, che può essere adottata tramite delibera da tutti i comuni irpini (in questo senso si stanno muovendo anche Nusco e Montemarano), prevede la fornitura su richiesta alla cittadinanza, residente sia in area urbana che rurale, delle cosiddette “compostiere” per la produzione di compost domestico.
Questo serve come fertilizzante su prati o prima dell’aratura dei campi. È un prodotto che si ottiene grazie all’utilizzo della frazione umida e vegetale dei rifiuti. Raccolti nelle apposite compostiere, gli scarti (frutta, verdura, corteccia, foglie, bucce di agrumi ecc.) si trasformano in concime dopo 10-15 settimane. Il comune, attraverso la società Irpiniambiente ,concede a titolo gratuito le composterie domestiche. Tutta la cittadinanza ha tempo dal 15 luglio al 31 luglio per presentare la richiesta attraverso apposita domanda scaricabile dal sito del comune, oppure ritirando il modulo in municipio all’ufficio della sig.ra Sonia Infante.
Sulla questione è intervenuto il responsabile del servizio per Bagnoli Irpino, l’arch. Ciriaco Lanzillo, impiegato all’ufficio tecnico: « L’umido è la parte di rifiuto che pesa di più. Quindi il ragionamento è semplice: riduzione della parte umida significa riduzione dei rifiuti e diminuzione del costo della TARES. Il comune di Bagnoli negli anni ha ridotto notevolmente i costi: si è passati da una spesa di 120mila euro per l’anno 2011 a 65mila per il 2012. Praticamente la metà. E non è tutto: nel periodo 2008-2013 da 600 tonnellate abbiamo avuto una diminuzione fino a 270 tonnellate. Il compostaggio può essere un’ulteriore mezzo di diminuzione del volume di rifiuti, e di conseguenza, di aumento del risparmio per la comunità, oltre ad un chiaro vantaggio per l’intero ecosistema».