“Terra mia”, i versi di Angelica Pallante
15.07.2013, La poesia (da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2013, Anno VII, n.3)
Terra mia
(di Angelica Pallante)
Una nuvola nasconde la cupola,
i tetti rossi non si vedono più.
Gli alberi si piegano girandosi in là,
le macchine corrono senza pietà.
***
La terra dove i fiori profumano l’aria,
dove le acque limpide gonfiano i fiumi,
la conosci padre, sai dirmi dov’è
aiutami a cercarla, appartiene a me.
***
Il sudore bagna il mio corpo stanco,
pensieroso scavo nelle coscienze dure,
busso alla porta della saggezza vera,
sull’innocenza pesa l’egoismo nero.
***
Il mondo che mi appartiene è tuo già,
l’hai goduto, mortificato, distrutto.
Ma se hai memoria dell’infanzia tua
lasciami sognare il mio futuro