Caputo: piove a Milano e si fanno le ordinanze a Bagnoli Irpino
10.07.2013, Il Corriere
“E’ consuetudine nel nostro Comune – dice l’esponente di Sel di Bagnoli Irpino Giuseppe Caputo – l’apertura annuale delle sbarre dal 15 Aprile al 15 Giugno per permettere ai cittadini bagnolesi, secondo gli usi civici, la raccolta di ramaglie secche a terra. Capita che l’amministrazione prolunghi tale periodo se nei mesi indicati le condizioni meteorologiche sono state particolarmente avverse. Anche l’attuale amministrazione ha prorogato, giustamente, fino al 30 giugno tale termine dando la possibilità ai ritardatari di fare scorta di frascelle.
L’ordinanza del 17 giugno proroga a ragione, a causa delle cattive condizioni climatiche, l’apertura delle stradine di montagna fino al 30 giugno. Una nuova ordinanza del 5 luglio ha prorogato ancora e riproposto la stessa causale. E non se ne capisce la ragione visto che a Bagnoli Irpino e a Laceno nel periodo che va dal 15 al 30 giugno c’è stato bel tempo. Chi doveva finire di raccogliere le ramaglie secche a terra avrebbe avuto tutto il tempo per poterlo fare. E vi posso garantire che fino al prossimo temporale nei nostri boschi non vi è neanche uno stuzzicadenti.
Probabilmente l’ordinanza faceva riferimento al cattivo tempo che, ha interessato il centro-nord Italia. Piove a Milano, si fanno le ordinanze a Bagnoli”.