08.07.2013, “LibriAmo” La rubrica di Antonella Iuliano (da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2013, Anno VII, n.3)

Ben ritrovati cari lettori. In questo nuovo appuntamento con la rubrica “LibriAmo” torno a parlarvi di un autore emergente e nello specifico di Lucilla Leone, autrice romana, che ha esordito quest’anno nel panorama letterario con il suo romanzo “Indio”, edito dalla Edizioni Rei.

Come sempre il mio intento è quello di ingrossare le file delle vostre librerie con un’avventura in più e in questo caso trattasi proprio di avventura nel vero significato del termine, ma non solo. La lettura di Indio mi è stata proposta dall’autrice stessa e con mio immenso piacere sono rimasta colpita dalle pagine che lo compongono per l’originalità della storia. In un mondo editoriale dove imperversano vampiri, streghe e simili, c’è chi si discosta da questo genere pur mantenendo una componente sovrannaturale all’interno della narrazione e lo fa riesumando usi, costumi e leggende di popoli lontani da noi ed è proprio il caso di Indio, il protagonista di questa “puntata”. Ma veniamo al dunque …

Allyson Gordon è una ragazza semplice, che vive con la madre una vita tranquilla, fatta di lavoro e amicizie. Una ragazza ancorata alla sua terra e innamorata della natura che la circonda. Sullo sfondo che fa da cornice alla storia di questa giovane protagonista vi è Churchill, un paesino situato nella baia di Hudson, nel nord del Canada, tra paesaggi perennemente innevati, bisonti, aurore boreali che dipingono il cielo di colori sgargianti, la tundra selvaggia e come separata da un invisibile muro posto a delimitare due mondi troppo diversi tra loro: la riserva, il luogo, la casa, degli indiani.

La routine di Allyson però presto viene minata da una serie di eventi inspiegabili. La ragazza si ritrova a soccorrere Adahi, un giovane indiano strattonato dal suo cavallo e rimasto ferito. La ragazza non può immaginare che la conoscenza con il pellerossa sarà per lei l’inizio di un viaggio in cui, scardinando le porte del passato, la sua vita cambierà per sempre. Parallelamente Allyson conosce Sewati, un bellissimo indiano che diventa il suo compagno di avventura e soprattutto la sua spalla nella lotta a una maledizione che da troppi anni incombe sul suo inconsapevole capo e su quello della sua famiglia. Adahi non è ciò che sembra, è uno spirito del passato guidato da Pauwau, una vecchia strega di origine francese, dedita alla magia nera. Il giovane pellerossa cerca vendetta contro l’uomo bianco che in un passato lontano ha sterminato la sua famiglia e non essendoci riuscito a suo tempo, viene tenuto in vita dalla megera per trovare la discendenza dell’assassino, ma nulla è come sembra. È davvero Adahi il nemico, o piuttosto chi ne muove i fili come una marionetta? Quel che è certo è che le tessere del puzzle non vanno mai al loro posto e la vita di Allyson è messa più volte in pericolo. Mentre la spirale si stringe intorno alla ragazza l’amore ricambiato che la giovane prova per Sewati, abbatte ogni pregiudizio razziale e diviene la sua unica forza di volontà. È necessario fare chiarezza, scoprire chi è in realtà Pauwau, qual è il vero motivo per cui tiene in vita il povero Adahi impedendogli di riunirsi al mondo degli spiriti, alla sua famiglia. Riusciranno Allyson e Sewati a scoprire quali sono le reali ombre che li minacciano?

Ovviamente sta al lettore scoprirlo, quello che posso dirvi è che questo libro è un mix di generi: mistero, avventura, amore, giallo, sono tutti ben dosati e ne fanno scaturire una lettura leggera e piacevole, adatta ad un pubblico giovane.