Adamo Patrone è il nuovo presidente dell’A.I.C. di Avellino
23.06.2013, L’incarico
Adamo Patrone (nella foto) è il nuovo presidente dell’ Associazione Italiana Coltivatori per la provincia di Avellino. L’AIC fondata il 9 ottobre 1969 è un organizzazione sindacale professionale agricola che tutela i diritti e gli interessi degli imprenditori agricoli e dei lavoratori autonomi del settore agricolo, del settore agroalimentare e della piccola pesca.
Dal 1995 è socio fondatore della COPAGRI (Confederazione produttori agricoli), l’organizzazione rappresentata nel Cnel, a cui aderiscono insieme all’AIC, l’ UGC- CISL (Unione Generale Coltivatori), l’UCI (Unione Coltivatori Italiana) e la UIMECUIL (Unione Italiana Mezzadri e Coltivatori diretti). Martedì pomeriggio, nella sede provinciale di Avellino, la delegazione dei consiglieri ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione dell’Associazione Italiana Coltivatori.
A Patrone, 24 anni, residente nel piccolo comune di Bagnoli Irpino (AV), forte di una lunga militanza nelle associazioni professionali agricole, già dal 2011 nell’organico dell’AIC-COPAGRI, e da settembre del 2012 vicepresidente della stessa, in virtù dell’impegno costante e continuo nella gestione amministrativa dell’organizzazione, il consiglio d’amministrazione ha riconosciuto la massima carica. Patrone entra nella storia della federazione provinciale come il presidente più giovane eletto, di diritto nel c.d.a. provinciale della COPAGRI di Avellino, nonché nel consiglio d’amministrazione nazionale dell’AIC.
Dopo un doveroso ringraziamento al presidente uscente, Donato Scaglione, che Patrone ha lodato per il costante e capillare impegno dedicato alla vita della federazione, il neoeletto presidente ha elencato alcuni punti salienti che caratterizzeranno il suo mandato, a cominciare dalla necessità di moltiplicare azioni e presenza finalizzate ad offrire risposte alle varie problematiche del mondo agricolo e a servire con doveroso impegno e dedizione gli agricoltori stessi. Ma non solo, anche tutelare i pensionati reduci da attività legate ad un passato agricolo e gli attuali braccianti agricoli, nei confronti delle istituzioni che spesso sempre più fanno da muro a quelle che sono i veri problemi cui la categoria si trova ad affrontare ogni giorno. Massima attenzione sarà poi destinata alle avversità ambientali, provocate dalla radicalizzazione di alcune patologie che in questo momento affliggono le colture locali, che hanno portato ad una perdita costante di posti di lavoro, diminuzione in termini di fatturato e al progressivo abbandono delle realtà agricole. Per ultimo ma non per importanza, un impegno destinato a tutelare anche i lavoratori dipendenti ed autonomi di qualsiasi settore e i pensionati di qualsiasi natura, nei confronti delle istituzione locali e extra-locali.
L’assemblea al termine del discorso ha salutato il neo-presidente con un brindisi di in bocca al lupo, augurandogli 4 anni di buon lavoro fino alla fine del mandato.
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Comunicato dell’ Associazione Italiana Coltivatori per la provincia di Avellino