Monitoraggio degli uccelli rapaci nel parco regionale dei monti picentini “night & day”
Danila Mastronardi e Maurizio Fraissinet, Presidente e Vicepresidente Asoim – onlus
(Articolo tratto da “Fuori dalla rete”, agosto 2010 – Pubblicato sul sito di “Palazzo Tenta 39″ di Bagnoli Irpino il 20.08.2010)
L’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – ASOIM Onlus – dal 2005 organizza delle spedizioni di studio in territori campani di rilevante interesse naturalistico finalizzate al censimento delle popolazioni di uccelli rapaci. Tali specie, infatti, sono poste all’apice delle reti alimentari dei vari ecosistemi presenti sul territorio e costituiscono pertanto importantissimi indicatori ambientali.
La ricerca si articola in due giornate e prevede l’impiego sul campo di più squadre di rilevatori che, dotati, di mappe e telefoni cellulari, si spostano in aree assegnate e registrano tutte le osservazioni ornitologiche,non limitandosi ai soli uccelli rapaci. Di notte, inoltre, vengono emessi i versi delle specie di rapaci notturni (gli strigiformi) al fine di sollecitarne la riposta e verificarne la presenza nel territorio.
Al termine delle operazioni di rilevamento è possibile realizzare una stima alquanto precisa del numero di coppie delle singole specie di rapaci diurni e una check-list dell’avifauna osservata.
Finora sono state realizzate le seguenti spedizioni:
Monti del Matese – 2005
Monti del Partenio – 2006
Taburno – Camposauro – 2007
Penisola Sorrentina – 2008
Ischia – 2009
Monti Picentini 2010
Il rilevamento nel Parco Regionale dei Monti Picentini ha avuto luogo nei giorni 19 e 20 giugno 2010. I rilevatori dell’Asoim hanno pernottato alla Taverna degli Hirpini, sul lago Laceno e,nei due giorni dedicati al progetto, divisi in sei squadre, hanno censito tutta l’area del Parco, insistendo su quelle più significative per la presenza dei Rapaci. Il contatto tramite telefono cellulare impediva i doppi conteggi degli stessi individui.
Le osservazioni effettuate sono state molto interessanti: ben 6 specie di Rapaci diurni: Poiana Buteo buteo, Falco pecchiaiolo Pernis apivorus, Nibbio reale Milvus milvus, Lanario Falco biarmicus, Falco pellegrino Falco peregrinus, Gheppio Falco tinnunculus. La Poiana, com’era facile prevedere, risulta la specie più abbondante. Interessante la presenza in più zone del Parco, del Falco pecchiaiolo, la cui presenza, nel passato, non era tanto abbondante in Campania. Un’altra presenza rimarchevole è il Lanario, specie di interesse conservazionistico, la cui nidificazione in Campania è stata recentemente accertata.
Poche le coppie osservate di Falconiformi come Gheppio e Falco pellegrino, ma la cosa non stupisce dato che queste specie prediligono ambienti aperti, soprattutto agricoli o incolti il primo, rupestri il secondo. I Picentini sono invece caratterizzati da una intensa e diffusa copertura forestale (ospitano la più estesa foresta di latifoglie dell’Europa meridionale) che non costituisce quindi l’habitat ideale per queste specie. Alcune specie mancano all’appello: Aquila reale, Astore e Sparviere. Si tratta di specie presenti nel Parco, ma difficili da censire per l’esiguo numero di individui, per quanto riguarda l’Aquila e per le abitudini elusive, per quanto riguarda le altre due specie. Sicuramente osservazioni prolungate nel tempo porterebbero al rilevamento anche di queste tre interessanti specie di rapaci.