La lista Insieme per il Futuro: «Ora, o mai più»
24.05.2013, Opuscolo di propaganda elettorale
Non saremo stati capaci di venire a chiedervi il voto (casa per casa), ma abbiamo la speranza di essere riusciti a spiegarvi le ragioni (le ragioni degli onesti) di un impegno, di una promessa per il paese. Sentiamo su di noi la vostra disperazione, la tragedia di un padre disoccupato che non sa come rispondere alla crisi incombente, perché noi viviamo i vostri stessi drammi.
E vorremmo solo ribadirvi che dal fondo si risale solo con le scelte per tutti, solo attraverso una seria programmazione che coinvolga il nostro straordinario territorio – mettere insieme i nostri sforzi significa dare una comune risposta ai bisogni dei più deboli – senza illudere nessuno. Non potete accettare l’osso perché qualcuno ancora una volta si prenda la polpa.
E’ facile dirvi che vi stanno usando. Sperando di prendersi la polpa dei finanziamenti e del grande lavoro svolto, hanno messo insieme aspettative e sentimenti del tutto estranei e diversi, se solo vi fermaste a riflettere vi accorgereste dell’inganno. Promettono il contrario del contrario, promesse che si scontrano tra loro, quando l’una esclude l’altra, senza curarsi degli effetti negativi sulla nostra comunità – ragioniamo: garantire uno significa prevaricare l’altro –
Lo sappiamo, nel loro strano ragionamento non vi sono risposte ma mere promesse, un generico racconto dei problemi senza entrare nelle dinamiche economiche ed amministrative. Il vano tentativo di occupare un potere che nemmeno c’è. Evitare tutto questo significa continuare un percorso ben avviato verso un traguardo ancora incerto e difficile ma per cui vale la pena ancora battersi per consegnarlo ai nostri figli.
Il lavoro svolto, costato impegno e sacrifici, ha lasciato una speranza di ottimismo nei nostri cuori, e, siamo sicuri, se non dissolto, presto consentirà di rivedere la rinascita – presto un sogno chiamato Acca – Grandi Progetti per il Laceno – darà nuova luce al cammino dei nostri giovani. Fermiamoci un attimo, e sentiremo ancora il vento della nostra terra, il sogno di Michele Lenzi o la visione di P. Pasolini, gli sguardi e i volti dei nostri padri e la loro speranza di un mondo diverso. Fermiamoci e sentiremo ancora il brivido di una scelta verso il futuro.
Aniello Chieffo
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