25.05.2013, Il Corriere

Tra Chieffo e Nigro la battaglia passa per il rilancio del Laceno.

La parola ora spetterà alle urne. Saranno loro a sancire chi tra Aniello Chieffo, candidato della lista Insieme Per il Futuro e Filippo Nigro, candidato di Per un Nuovo Inizio avrà la meglio. Ieri sera nell’ultimo comizio hanno preso la parola entrambi i candidati.

Dapprima alle 21 è toccato a Chieffo che ha incentrato il proprio discorso sui progetti realizzati in questi cinque anni di Amministrazione comunale, su tutti quello relativo agli impianti sciistici del La ceno che considera il suo fiore all’occhiello.

Poi alle 22 è toccato a Filippo Nigra che ha formulato il suo discorso sui progetti che ha in mente per il rilancio del paese. Si pensi alla trasformazione in led della pubblica illuminazione e alla costruzione di impianti fotovoltaici sugli edifici comunali.

Dopo settimane di piccati botta e risposta i due candidati per una sera hanno deciso di concentrarsi sui programmi e sui progetti in cantiere.

24.05.2013, Ottopagine (di Rossella Strianese)

Nigro: «Sul Laceno basta con i progetti inutili»

«E’ necessario essere concreti e coinvolgere gli operatori della zona con gli altri comuni»

E’ fiducioso Filippo Nigro. A poche ore dall’apertura dei seggi la lista “Per un nuovo inizio” con cui si candida in alternativa all’amministrazione uscente, ha guadagnato consensi e partecipazione. Questa sera il comizio di chiusura di una campagna elettorale segnata, spesso, da toni molto accesi e duri che lo hanno visto contrapposto “a distanza” all’avvocato Aniello Chieffo, sindaco e candidato per la lista “Insieme per il futuro”.

«Sono soddisfatto, anzi entusiasta per come è andata – dichiara il medico nefrologo presso l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi ed ex amministratore di Bagnoli – Mi spiace solo che questa campagna sia stata rovinata da esternazioni fuori luogo da parte degli avversari che ci hanno voluto dipingere come i “disonesti”. La verità è che certe affermazioni sono figlie di una totale mancanza di argomenti. Del resto un’amministrazione che in cinque anni ha lasciato inattuato il suo programma almeno per il 90 per cento, di cosa può parlare alla gente?».

Si riferisce al programma elettorale di Chieffo del 2008?
«Si. Su 41 voci almeno 36 sono state lasciate lettera morta. Volevano cambiare tutto, ma quello che ci resta sono un bagno pubblico nel parco che grida vendetta, una monorotaia di collegamento col Laceno che non conduce da nessuna parte e una fontana infossata».

Eppure ci sono molti progetti avviati, altri finanziati.
«I progetti? Sono bravi a farli tutti, bisogna vedere se poi saranno davvero finanziati e se quelle cose saranno realizzate. Il dubbio è lecito».

Fin qui le cose che secondo lei non sono state fatte da Chieffo. Ma Nigro e la sua lista cosa propongono?
«Innanzitutto il vero rilancio del Laceno. Non basta fare il progetto alla regione, bisogna coinvolgere gli operatori turistici del posto, creare sinergie, anche con i comuni vicini perché il laceno è una risorsa per l’Irpinia tutta».

Nel suo programma ha messo al primo posto il lavoro per i giovani. Come pensa di centrare l’obiettivo?
«Abbiamo idee innovative, il lavoro arriva attraverso i servizi. Nuova illuminazione a led, fotovoltaico, tutte cose che richiedono manutenzione e lavoro, creando cooperative per i giovani che vanno formati e avviati al lavoro. Ma non dimentico gli anziani: la medicina preventiva, il loro utilizzo in attività di vigilanza di scuole e parchi. Infine il sostegno alle famiglie disagiate e il recupero delle strutture comunali come il campo sportivo di Bagnoli e del cinema comunale».

A proposito di cinema, sul Laceno d’Oro è stata ingaggiata una battaglia importante dalla uscente amministrazione.
«E’ una battaglia persa. Sarebbe bello far ritornare il festival a Bagnoli, ma mi sembra di capire che non sussitono le condizioni. A questo punto invece di sprecare altri soldi pubblici con spese legali sarebbe meglio concentrarsi su nuovi eventi che rilancino il ruolo del Laceno anche nella sua dimensione culturale»

24.05.2013, Il Corriere (di Raffaelel Tecce)

Nigro: Chieffo? Chi pensa sempre al passato è già morto politicamente

Nuovo Inizio” del candidato sindaco Filippo Nigro. Di fatto, a poche ore dalle elezioni si accende il confronto con il candidato di Insieme Per il Futuro, Aniello Chieffo. «La politica dell’offesa e della demonizzazione dell’avversario non ci appartiene – afferma Nigro – Noi di Per un Nuovo Inizio siamo sempre stati per il confronto civile basato sui programmi. Devo constatare però che da settimane siamo insultati dai nostri avversari. Forse hanno cominciato a rendersi conto di non avere più la maggioranza del paese».

Chieffo continua a dire che lei ha rifiutato il faccia a faccia.

«Non sarebbe stato un confronto alla pari. Io continuo a essere dell’opinione che il faccia a faccia si dovrà fare tra cinque anni dopo che avrò amministrato Bagnoli. Solo allora si capirà chi ha fatto di più tra me e lui».

Qual è il suo giudizio sugli ultimi cinque anni di amministrazione?

«Non potrebbe che essere negativo. Finora il candidato sindaco dell’altra lista ha tenuto tre comizi in piazza e tutte le volte ha detto sempre le stesse cose, un disco rotto. Ci mette un’ora a dire cose che potrebbero essere dette in cinque minuti. Continua a tirare fuori la storia del mancato confronto invece di dire ai cittadini quello che ha fatto in cinque anni di amministrazione».

Beh, a detta di Chieffo la sua amministrazione ha operato molto in termini di progetti …

«Ma stiamo scherzando? Chieffo continua a parlare di progetti come se il Municipio fosse diventato uno studio di ingegneria. Snocciola cifre e risultati ma di concreto non c’è nulla. I progetti a cui lui fa riferimento non sono stati ancora finanziati, forse diventeranno effettivi nei prossimi venti anni quando ormai saranno già obsoleti. La verità è che questa Amministrazione non ha fatto nulla per migliorare la vita dei propri cittadini, nell’ambito delle politiche sociali la situazione è desolante. Ho letto il programma elettorale di cinque anni fa. Ebbene, il novanta per cento delle cose che Chieffo si proponeva di fare non sono state realizzate. Perché il candidato sindaco non parla di questo?».

Siete stati definiti un’armata brancaleone.

«Un’altra offesa che Chieffo poteva risparmiarsi. Saremmo anche un’armata brancaleone ma abbiamo intorno a noi il consenso di gran parte del paese».

Cosa proponete ai cittadini?

«Tutti si riempiono la bocca parlando di Laceno e di rilancio turistico. Sono d’accordo ma è dalle piccole cose che bisogna partire. A tal proposito noi puntiamo alla trasformazione dell’illuminazione pubblica in led e alla realizzazione di impianti fotovoltaici su tutti gli edifici comunali. Progetti che porteranno un significativo risparmio in termini economici e con quei soldi potranno essere finanziate altre cose».

Lei critica il fatto che nella lista di Chieffo ci siano alcuni esponenti di estrema sinistra ma il suo avversario ha detto che anche lei in passato è stato alleato dei comunisti.

«Chieffo non è in grado di affrontare le problematiche attuali e continua a tirare fuori storielle di decenni fa. Negli anni settanta avevo sedici anni quando il gruppo della Dc di Bagnoli ruppe con il partito ufficiale e si alleò con la sinistra. Poi, in merito alla mia candidatura del 2001 con un sindaco di centrosinistra voglio solo ricordare al mio avversario che sono passati dieci anni che in politica equivalgono a un’eternità. Inoltre ho ricoperto la carica di assessore solo per due anni perché quando mi resi conto che non c’erano più le condizioni di lavorare bene scelsi di dimettermi. Voglio ricordare a Chieffo che chi pensa con il cervello rivolto sempre al passato è già morto politicamente ».

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23.05.2013, Il Corriere (di Raffaelel Tecce)

Chieffo: la squadra di Nigro è un’armata brancaleone

Anche l’assessore regionale al lavoro e alla formazione Severino Nappi è intervenuto ieri sera a Bagnoli Irpino per il convegno “Formazione come Risorsa”. Nel corso del dibattito sono intervenuti anche il commercialista Dario Di Mauro, il candidato sindaco di Insieme per il Futuro, Aniello Chieffo, e Antonio Cianciulli, Dirigente dell’Acca Software. 

«L’ennesima dimostrazione dei risultati della nostra amministrazione – affenna Chieffo- Si è parlato della fornazione come risorsa e l’assessore regionale ha voluto visitare lo stabilimento della Acca SoftWare di Bagnoli».

Quindi, a differenza di quello che ritengono i vostri avversari qualcosa avete fatto in questi anni …

«I nostri risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono delibere e atti comunali che lo dimostrano. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire».

Come sta andando la campagna elettotale?

«Bene. Il nostro modo di operare non è quello della controparte che sta passando al setaccio il paese per cercare voti. Noi incontriamo le associazioni e i gruppi, non siamo capaci di andare casa per casa. Quel tipo di politica non esiste più. Non si può vendere quello che non esiste più. In questa campagna elettorale c’è chi sta cercando di vendere i progetti del Comune. Allora vuol dire che qualcosa esiste, che qualcosa è stato fatto se chi aspira a salire a Palazzo di Città vuole mettere il becco in progetti già finanziati … »

Accuse gravi.

«Non sto accusando nessuno. Dico solo che i soldi del Comune verranno spesi secondo quanto stabilito dalla legge. Avverrà tutto attraverso le aste pubbliche. Noi abbiamo sempre fatto così e continueremo a farlo ».

I suoi avversarsi ritengono che le candidature di Luca Branca e Giuseppe Caputo le siano state imposte. Cosa risponde?

«Qui nessuno ha imposto nulla, sono solo fantasie. La verità è che per paura di perdere è stata creata dall’oggi al domani una lista che non ha nessuna possibilità di durare. Per un Nuovo Inizio è il frutto di una semplice operazione matematica, non ha nulla di politico. Nella sua composizione non è stato rispettato nessun criterio. La lista avversaria mi dà l’impressione di essere una piccola barca in mezzo al mare sulla quale tutti sono voluti salire. Una piccola barca che è destinata a naufragare perché gli accordi presi non potranno essere mantenuti. Chi oggi dice di essere il nuovo fa politica attiva da trent’anni».

Cosa farete in questi ultimi giorni che vi separano dal voto?

Andremo avanti per la nostra strada. In queste settimane ho continuato a chiedere un faccia a faccia al mio avversario. Sarebbe stato utile per far comprendere i nostri progetti ai bagnolesi. Di fronte ai miei ripetuti inviti c’è stato un silenzio assordante .. Non mi meraviglio. All’altro candidato sindaco non sarebbe convenuto il faccia a faccia, avrebbe fatto fatica a spiegare ai cittadini i motivi che hanno portato alla nascita di quella che considero un’armata brancaleone».

I suoi avversari hanno contestato il fatto che nella sua lista ci siano esponenti dell’estrema sinistra.

«Vorrei ricordare a Nigro che negli anni settanta la sua famiglia è stata alleata con i comunisti e che lui stesso alle elezioni del 2001 si è candidato con un sindaco di sinistra. Forse a distanza di anni se ne è dimenticato. O forse quando Servono a lui i comunisti sono buoni per far voti mentre quando non gli servono mangiano i bambini … ».

Le foto del Convegno

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22.05.2013, Il Corriere (di Raffaele Tecce)

Vivolo: la gente vuole rompere con il passato

In caso di vittoria alle prossime elezioni di Per Un Nuovo Inizio sarà lei il nuovo vicesindaco di Bagnoli Irpino. Uno dei leader del Movimento Amici del Laceno che è confluito nella lista del candidato Filippo Nigro, Maria Vivolo in passato ha più volte ricoperto la carica di consigliere comunale. La lady di ferro è una delle donne più impegnate politicamente a Bagnoli.

Signora Vivolo come sta andando questa campagna elettorale?

«Benissimo, sono molto fiduciosa. In giro c’è voglià di cambiamento da parte dei bagnolesi che chiedono di rompere con cinque anni di amministrazione comunale che ben poco hanno portato in termini di risultati. Sentiamo molto appoggio intorno a noi, non solo durante i comizi ma anche quando giriamo per strada. La gente ci ferma e ci dice di non mollare. Anzi, le dirò di più, moÌte volte sono i bagnolesi a chiamare noi per dirci che ci voteranno».

Il sindaco Aniello Chleffo non sarà della stessa opinione … .

«Ognuno ha le proprie idee, Non mi interessa quello che pensa il primo cittadino. Ognuno è impegnato a portare avanti i propri prograrnmi. Chieffo dice di aver operato bene in questi cinque anni, di aver presentato tanti progetti per il rilancio del nostro territorio? Io francamente non vedo tutti questi risultati. Sia ben chiaro che il mio non è un attacco al sindaco. Quando si sbaglia non si sbaglia solo per colpa di chi guida ma per colpa di tutti i componenti di un’Amministrazione: dal primo cittadino fino all’ultimo dei consiglieri».

La lista dei vostri sfidanti è stata molto rinnovata. A ricandidarsi sono stati solo gli ex assessori Luca Branca a Giuseppe Caputo.

«Beh in verità le cose sono andate in un altro modo. Uno ha imposto la propria candidatura al sindaco e l’altro è stato imposto dal Pd … »

Chieffo dice che la vostra lista è composta da gente che si è fatta la guerra fino all’altro ieri.

«Non è assolutamente vero, il nostro progetto è nato anni fa tra i banchi della mninoranza consiliare quando entrambi i gruppi di opposizione hanno operato per gli interessi di Bagnoli».

In caso di vittoria alle prossime elezioni lei sarà il vicesindaco?

«Sì. Prima della presentazione delle liste sono stati presi impegni precisi che verrano rispettati».

Quali sono i punti più importanti del vostro programma?

«Praticare una buona amministrazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso la valorizzazione di tutte le risorse e competenze presenti nella nostra comunità. Inoltre vogliamo potenziare le iniziative per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente».

Qual è il suo ultimo messaggio?

«La cosa più importante è quella di non insultare l’avversario. La politica della denigrazione e della polemica non deve trovare terreno fertile a Bagnoli. Serve responsabilità da parte di entrambi gli schieramenti ».

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21.05.2013, Il Corriere (di Raffaele Tecce)

Branca: noi abbiamo progettato. Gli altri che cosa hanno fatto?

Luca Branca è uno dei due componenti dell’Amministrazione Comunale in carica ad essersi ricandidato nella Lista Insieme Per il Futuro con Aniello Chieffo.

Come mai questa scelta?

«In questi giorni il sindaco ha espresso, in modo preciso, quali sono stati i motivi che lo hanno convinto a ricandidarsi: non sottrarsi alle responsabilità, poter trasferire ai giovani l’esperienza maturata in questi anni. Poiché l’ho fatto per gli stessi motivi anch’io ritengo che è una nostra precisa responsabilità quella di dover trasferire l’esperienza fatta in questi anni per mantenere sempre vivo l’impegno per il vivere civile».

In caso di vittoria da dove si ripartirà?

«E’ una mia opinione, che sia diventato necessario creare delle forti attività integrate tra gli assessorati di agricoltura, ambiente e turismo e questo per più motivi. Innanzitutto la tipologia territoriale che crea una stretta connessione tra questi settori; in secondo luogo le azioni sinergiche che si possono realizzare (turismo, ambientale, produzioni tipiche); in terzo luogo la progettazione realizzata dall’Amministrazione Chieffo nell’ultimo quinqennio che è tutta legata allo suiluppo rurale ed è finanziota dalla Regione Campania; infine la programmazione comunitaria futura 2014/2020. Il nostro programma prevede, infatti, una serie di azioni che vanno in questo senso,  la coogulazione dei tre settori su obiettivi comuni faciliterebbe di molto la loro realizzazione e consentirebbe di avere risultati sicuramente migliori».

Cosa è stato progettato negli ultimi cinque anni?

«Vale la pena ricordare che sulllo sviluppo rurale sono stati presentati ben undici progetti, per un totale di circa 3,5 milioni di euro, di cui tre finanziati (Monorotilia 1 e 2 – Chiesa rupestre di San Pantaleone); quattro in fase di finanziamento con i PIRAP (Rotonda, Area Pic-nic del Lago “Erica”, Laceno Bike Park, Mercatino di Laceno); due su progetti GAL (Grotta di San Guglielmo al Lago, Messa in sicurezza delle Grotte di Caliendo a Valle + Casone); due per interventi immateriali relativi alla Sagra del ‘Tartufo. Progetti che proprio in questi giorni sono in fase di finanziamento e che hanno bisogno di gestione e di integrazione di attività».

Dati significativi …

«Peccato, però, che in tutti questi anni, quando c’erano delle grosse opportunità per Bagnoli e per Laceno chi doveva farlo non ne ha approfittato. Cosa si è fatto quando c’era una grossa disponibilità finanziaria che chiedeva solo di essere intercettata tramite progetti molto semplici e con poche autorizzazioni, mentre oggi bisogna presentare una progettazione europea? Poco o niente».