Una sola squadra al comando … l’ASD Cione Grazia Bagnoli
07.05.2013, Note sportive (di Giulio M Tammaro, dalla pagina facebook asdcionegrazia)
Campionato di 3a categoria: Morra De Sanctis – ASD Cione Grazia 0 – 1
Strepitosa prova di forza del Cione Grazia, che battendo il Morra nella sua tana per 1 a 0 lo relega al secondo posto e si regala il primato solitario a cinque gare dal termine.
Vola alto il Cione Grazia, alto come la parabola di Gatta Yvan che consente di annichilire il Morra e i suoi tifosi, alto come il sogno ormai non più impronunciabile di vincere questo torneo, e forse proprio dall’alto giunge quel di più che gli uomini di Mr.Grieco stanno avendo partita dopo partita. Una vittoria sofferta, come sempre, ma fin troppo sentita, per fare la storia di questa giovane associazione, infiammata nel pre-partita ed esasperata all’inverosimile nel mentre, ma scolpita col sudore, l’abnegazione, la forza di volontà di un gruppo e del suo splendido seguito sul campo di un Morra sì mai domo, ma costretto alla resa proprio nel match clou. Due risultati su tre a disposizione per bagnolesi, la pressione tutta sui padroni di casa, la tensione pressante della vittoria a tutti i costi che si trasforma in caduta dall’Olimpo, sul cui trono ci siede il Cione Grazia, e impugnando lo scettro a forma di fulmine segna la via del trionfo nella verdi lande dell’Irpinia. Ora il destino è solo nelle sue mani, nel bene e nel male non bisognerà più guardare nessun altra squadra dal basso, da cacciatori si è diventati preda, mai in modo così dolce.
Ma quanto, cosa e chissà cos’altro ci è voluto per raggiungere un simile traguardo, questo può saperlo solo chi questo gruppo lo vive quotidianamente, come il suo condottiero, quel Mr.Grieco che ha messo più che a dura prova il suo cuore, ma quanto sarà stato colmo di gioia al triplice fischio…Prima però una battaglia da combattere, così nella disponibilità assoluta della rosa, eccezion fatta per Nigro Carmine, si affida ancora una volta a modulo e uomini dalle maggiori garanzie, le solite raccomandazioni ma anche una calma inconsueta (apparentemente…).
Prima frazione che comincia in modo teso, ampiamente prevedibile, con poco gioco e tante palle rispedite al mittente, troppa la paura di commettere qualche errore per creare spettacolo. In tutto ciò l’unico lampo viene da uno schema su punizione che parte da Santoriello Andrea, sul traversone di Bettua irrompe Nicastro con una frazione di secondo di ritardo, palla che si spegne sul fondo. E’ il Cione Grazia ad affacciarsi con più costanza nella metà campo avversaria, e al 16’ si materializza l’episodio partita, forse di un intero campionato: tra il ping pong difensivo del Morra esce una palla ai 30 m su cui si avventa Gatta Yvan, botta secca scaraventata verso la porta avversaria, la malefica parabola arcuata bacia il cielo ed improvvisamente plana nell’angolino alla sinistra di Pasquariello. Nell’incredulità di tutti il Cione Grazia si porta in vantaggio. Ammutoliti i tifosi del Morra che fino a quel momento avevano incitato a gran voce l’undici in campo. Il Morra sembra frastornato, comincia a giocarsi la carta della provocazione, nascono continui diverbi tra giocatori e direttore di gara, il Cione Grazia può permettersi di giocare di rimessa, e ad ogni attacco sventato parte un contropiede pericoloso: tra il 22’ e il 24’ è Branca show, prima con una serie di finte e controfinte che ubriacano anche se stesso, poi ruba palla ai difensori avversari ma solo davanti al portiere spara addosso la palla del 2 a 0. Il Morra si rende pericoloso solo con alcune punizioni dalla distanza di D’Elia, troppo poco per impensierire Nigro Giandomenico. I padroni di casa hanno nella velocità di Gervasio il loro punto di forza, tutti gli attacchi partono dalla loro corsia sinistra, ma non riescono mai a rendersi realmente pericolosi. Si accendono le prime schermaglie rabbiose, Gervasio carica più volte Nigro, Ambrosecchia stende Nigro Giuseppe che batte violentemente a terra, il pubblico torna ad infiammarsi e la bolgia travolge il raziocinio dei 22. Il Cione Grazia è sempre più pungente, al 36’ Vivolo fa la barba al palo con un rasoterra velenoso, ma quando sta per arrivare il doppio fischio di fine tempo dalla punizione del solito D’Elia Di Pietro s’inventa una magnifica rovesciata, strepitosa la risposta di Nigro Giandomenico che con un colpo di reni alza sulla traversa. Si va al riposo nella miglior situazione possibile per il Cione Grazia, negli spogliatoi è un misto di soddisfazione e paura, soddisfazione per quanto si sta raccogliendo, paura di farsi sfilare una vittoria a portata di mano, la voglia di fare l’impresa è però più forte di ogni timore.
Si ritorna in campo con il Morra che comincia a schiacciare il Cione Grazia nella propria metà campo, subito la combinazione D’Elia-Fonzo con palla di poco alta, la difesa regge l’urto, la mediana sbanda paurosamente così Mr.Grieco corre ai ripari attuando uno schema più difensivo, ora è il solo Branca davanti, troppo poco per impensierire i padroni di casa nelle ripartenze. Al 13’ sul lancio in area di Di Pietro Nigro Giandomenico esce con i pugni, raccoglie Fonzo dal limite dell’area ma il suo pallonetto è salvato sulla linea da Gatta. Il Cione Grazia bada a congelare il risultato, incapace di imbastire una manovra degna di nota, il Morra continua a lanciare verso l’area avversaria senza grosso costrutto, la bolgia diventa quasi infernale, gli animi dei giocatori indemoniati, il gioco è continuamente interrotto da falli e battibecchi col direttore di gara che fa giocare molto ma è bravo a non farsi sfuggire la situazione di mano. Mr.Grieco comincia a far ruotare i 18 a disposizione, in campo davvero si sta dando l’anima, sono vitali le forze fresche. Ormai il Cione Grazia difende con 11 uomini dietro il centrocampo, Morra sale alto ma non trova il giusto varco, anche in panchina si avverte il calo di zuccheri, ogni attacco del Morra è un attentato alle coronarie, l’ultima occasione rilevante è al 41’ con Di Pietro che si accentra e prova il tiro a giro quasi a sfiorare l’incrocio. E’una lotta contro il tempo, è solo questione di tempo, quel tempo che sembra non trascorrere mai, eppure sono solo una manciata di minuti, ma sembrano un’eternità, c’è ancora paura ad esultare, una beffa non sarebbe contemplata dopo aver assaporato il dolce gusto della vittoria, poi il triplice fischio, un paese che ammutolisce e un altro che esplode di gioia, i ragazzi raccolgono l’applauso dei tanti sostenitori letteralmente in delirio, due facce della stessa medaglia che premia però forse non i più forti, ma di gran lunga i più bravi. E’ ovazione per il Mr.Grieco, per il capitano Santoriello Danilo e per l’eroe di giornata Gatta Yvan, ma davvero tutti strappano gli applausi del pubblico, davvero una prova magistrale, superba, sicuramente non dal punto di vista tecnico, quanto per la prova caratteriale mostrata, in fondo il pane dei vincenti.
Ma adesso un trittico altrettanto duro: Castelvetere, secondo in classifica a soli 3 punti ma con una partita in più, Real Calabrittana, attardata in classifica ma una delle formazioni che più ha impressionato sul campo di Bagnoli, e Sant’Andrea di Conza, che tra ricorsi e controricorsi è sempre lì a 4 punti. Come si diceva però tutto è in mano al Cione Grazia, padrone assoluto del proprio destino, superare indenni queste 3 gare significherà trionfare, 3 passi per la gloria, per ora però godiamoci questa vittoria, questo primato assoluto, tanto agognato quanto meritato!
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TABELLINI
A.S.D. Cione Grazia: Nigro Giandomenico, Nicastro Antonio (18’s.t. Meloro Aniello), Nigro Giuseppe, Bettua Guseppe, Gatta Yvan, Santoriello Danilo, Dell’Angelo Dario, Santoriello Andrea, Branca Gerardo (41’s.t. Di Capua Giuseppe), Di Mauro Ernesto (43’s.t. Labbiento Rocco), Vivolo Vincenzo (8’s.t. Nicastro Fabrizio). A disp: Di Capua Salvatore, Nigro Antonio. All: Grieco Vincenzo
Morra De Sanctis: Pasquariello Michele, Grasso Angelo, Maraia Antonio (38’s.t. Capobianco Marco), Portanova Andrea, Perna Fabio, Ambrosecchia Mauro, Gervasio Angelo, Di Pietro Gianfranco, Di Paola Michele, D’Elia Fabio, Fonzo Vincenzo. A disp: Fruccio Antonio, Di Paola Rocco, Ambrosecchia Gerardo, Zuccardi Raffaele, Lardieri Stefano. All: Fonzo Alessandro
Ammoniti: Bettua Giuseppe, Santoriello Andrea (B), Grasso Angelo (M).
Espulsi: Bettua Giuseppe ( doppia amm.)
Reti: 15’p.t. Gatta Yvan
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