«Il Movimento 5 stelle di Bagnoli Irpino – si legge nel primo volantino – chiede al Sindaco Aniello Chieffo e alla commissione elettorale di introdurre “quale titolo di precedenza ai fini della nomina incarichi relativi alla formazione dei seggi, la valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque l’appartenenza alle fasce sociali più deboli”. Il suggerimento è, dunque quello di impiegare per le prossime operazioni elettorali, quei cittadini che si trovano più di altri in condizioni di disoccupazione e quindi in difficoltà economica, affinché possano, usufruire attraverso questo servizio, di una seppur minima entrata finanziaria».Il secondo movimento invece si appella alla cittadinanza alla quale esprime il proprio disagio in vista delle prossime elezioni attraverso un documento firmato da Domenico Chieffo e Daniele Gatta.
«Perché viviamo questo disagio? – si legge – Perché siamo arrivati a questo punto? L’idea di questo documento nasce dalla necessità che da tempo il disagio appare gravissimo e la disoccupazione tanto dilagante, se è vero che il lavoro è un diritto ora purtroppo è diventato un bisogno.

Siamo consapevoli che la situazione economica nazionale è drammatica ma nonostante ciò dopo attente valutazioni e riflessioni crediamo che il nostro paese abbia le risorse necessarie per trovare le giuste soluzioni allo sviluppo nei vari settori. Chi siamo? Siamo un movimento. Non chiedeteci da che parte stiamo non siamo né di destra né di sinistra, pronti a metterci in gioco proponendo alternative valide tutte indirizzate alle esigenze della nostra comunità mostrando soprattutto attenzione alle persone più in difficoltà. Pensiamo alle famiglie che non riescono nemmeno ad assicurarsi la spesa quotidiana, pensiamo ai giovani ai quali è negata ogni aspirazione di vita e d’autonomia. Negli anni passati ci siamo resi conto (senza accusare nessuno in particolare) che le varie amministrazioni non hanno dato nessuna soluzione a queste problematiche dimostrando di non aver idee e di essere lontani dalle esigenze dei cittadini.

Il nostro reale obiettivo è quello di dare una svolta alle nostre vite e alle vite dei nostri figli e per fare tutto questo, malgrado siamo già in tanti, abbiamo bisogno del sostegno di tutti gli interessati al cambiamento».