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Qui 2013: Ancora calma piatta

18.04.2013, Articolo di Alejandro Di Giovanni (da “Fuori dalla Rete” – Marzo/Aprile 2013, Anno VII, n.2)

Ricambi generazionali auspicati e invocati in politica a Bagnoli Irpino, di giovani e meno giovani scribacchi di paese che ne hanno fatto un cavallo di battaglia, sotto il quale si annida un maiale da sbobba che preme per la sua razione. Il Risorgimento bagnolese non passa da una mera soluzione anagrafica, di politici con meno rughe in faccia e capelli bianchi in testa. Le qualità dei politici prescindono da una semplice constatazione numerica di anni vissuti, esse si manifestano in doti quali onestà, competenze, capacità, volontà, talento… virtù che la generazione di giovani del paese non ha in dote, così voglio sperare in un proseguio governativo delle “vecchie” generazioni, che almeno nell’ultimo lustro tanto impegno e coraggio hanno saputo mettere in campo.

Opinione strettamente personale la mia, ma non metterei il paese in mano ad una generazione che non riesce ad andare oltre alle scommesse calcistiche, facebook e discoteca, e che in politica vede in Grillo la luce con i vaffa tutto e tutti, ma non conosce nemmeno i bersagli di questo tutto e questi tutti.

Inutili pretese e rivendicazioni inopportune, la mesta constatazione è quella di una generazione veramente mediocre, tirata su con l’immondizia della cultura di spettacolo che ha paralizzato il libero pensiero e l’intelligenza critica. Il ritorno dei morti viventi dell’ ultima tornata elettorale, di un italiano su tre che dopo venti anni crede ancora in Berlusconi, corferma questo magma endemico che l’Italia proprio non riesce a esorcizzare: qui il problema è trasversale, coglie gli elettori da 18 a 99 anni, e rappresenta una categoria indubbiamente da studiare ed esportare oltreoceano, come fenomeno più alto di essere umani refrattari ad ogni forma di apprendimento. Il problema della nazione, di come far ritornare in vita questi irriducibili morti viventi, si risolve o con una legge sul conflitto di interessi e una formazione di pensiero critico, o con l’abolizione del suffragio universale. Ritornando all’ assenza di giovani in politica, non penso che Bagnoli Irpino abbia perso tanto, parlo da giovane che conosce i giovani: quelli validi non si occupano di politica, quelli che se ne vorrebbero occupare sono improponibili, indecenti e arrivisti. Il problema è questo, oggi chi non sa fare nulla spera di sistemarsi con la politica, così, piuttosto che vedere nuovi mostri sul palcoscenico, preferisco quelli datati di vecchio corso, che dopo tanti anni di malapolitica e interessi personali e di famiglia curati fino all’inverosimile, avendo raggiunto una veneranda età, potrebbero avere a che fare con la propria coscienza, certo, è difficile, ma essendo in prevalenza cattolici magari… attacchiamoci alla fede!

I giovani non si intendono di politica, non si interessano ad essa e purtroppo vanno pure a votare, mettendosi in bocca frasi come “sono tutti così”, e “la politica fa schifo”, quando in realtà non sono tutti così e la politica è un esercizio nobile e decoroso, piuttosto sono i politici ignobili e indecorosi, ma il concetto di politica assolutamente no.

Largo ai meno giovani, e che il mondo non cambi, poiché comunque non cambierà, anche con la saccente e presuntuosa politica grillina, di uomini-insetti che saltano sul vecchio e invocano al cambiamento, ma gli uomini non cambiano, e nemmeno gli insetti, e il cambiamento, se ci sarà, sarà talmente flebile che assomiglierà tanto ad un grillo che da solo cerca di fare estate.

I giovani, nell’ attuale amministrazione, sono quelli che più hanno deluso, sia per operatività che per lealtà. Voglio credere nei giovani, per questo non voglio vederli impegnati in prima linea, la constatazione di un popolo che non cambia i propri vizi e malcostumi è dura da digerire, al contrario, faremo finta di crederci, riponendo la speranza dentro ai “ma” e ai “se” che non cambiano la realtà, ma almeno ce ne fanno immaginare un’ altra, foriera di sani principi e valori.

                                                                                                       

1 Commento »

  • marzopascal scrive:

    DEVO RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE NEL BENE E NEL MALE PORTANO BAGNOLI AVANTI. GRAZIE A CHI HA IL CORAGGIO DI RIMANERE E SPERARE. GRAZIE A CHI NON SI PERDE D’ANIMO. GRAZIE A TUTTI CHE CREDONO NEL POPOLO BAGNOLESE.

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