Un anno di… “Fuori dalla Rete”
03.04.2013, Editoriale di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Marzo/Aprile 2013, Anno VII, n.2)
Non avrei mai immaginato un anno fa di essere eletto nel direttivo di Palazzo Tenta 39 e tanto meno che mi sarei occupato della realizzazione del giornale “Fuori dalla Rete”.
Sin dalla nascita, ho sempre creduto in questa associazione e nell’ ausilio culturale che può apportare alla nostra comunità. Per questi motivi, ho sempre cercato di dare un mio apporto, seppur minimo, senza mai ambire a cariche sociali, convinto che ognuno può dare il proprio contributo a prescindere dal ruolo che ricopre.
Ma la mia immaginazione non si era mai spinta a pensare che un giorno sarei entrato a far parte del direttivo e vi garantisco che nemmeno vi ambivo. Dalle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dello scorso anno, però, emerse una piacevole sorpresa, dallo scrutinio infatti uscirono fuori ben venticinque preferenze. Cosa abbia fatto di speciale per ricevere tutte quelle preferenze ancora oggi a distanza di un anno non riesco a spiegarmelo.
A quella piacevole e inattesa sorpresa, se ne aggiunse un’altra quando si riunì il nuovo direttivo. In quell’occasione infatti mi proposero di occuparmi della direzione del giornalino “Fuori dalla Rete”.
È doveroso premettere che non sono un giornalista professionista, che la scrittura non e stata mai una mia passione, che leggo tanto e praticamente di tutto ma scrivere non è mai stato il mio forte. Ricordo ancora che ai tempi in cui andavo a scuola, l’italiano non era proprio la mia materia preferita, ho ancora impresso nella mente i giudizi del prof. Rogata, ai miei temi, ai tempi dell’Itis: “ stile semplice ed elementare” accompagnato da un bel sei politico, voto oltre il quale non andavo.
Eppure un contributo dovevo darlo a questa associazione, quelle venticinque preferenze scaturite dall’urna, me lo imponevano, decisi quindi di accettare la proposta, consapevole che l’impresa era ardua, che altri prima di me avevano fallito e che il successo non era garantito.
E invece, sorpresa ancora più gradita, in questo primo anno di attività sono ben sette i numeri realizzati. Gli ostacoli che avevo immaginato nella mia mente si sono concretizzati tutti. Ma si sa per qualcuno Palazzo Tenta 39 è pur sempre il braccio armato della maggioranza consiliare, i pregiudizi contro il circolo e contro questo giornale sono ancora tanti, a qualcuno il sentir pronunciare: “Fuori dalla Rete”, gli si rizzano ancora oggi i capelli in testa, altri hanno gentilmente declinato l’invito a collaborare.
Il risultato di questo primo anno di attività nonostante tutto è soddisfacente: un numero del giornale in uscita con cadenza bimensile, articoli di qualità, diverse rubriche e tante interviste.
Per quello che si è realizzato in questo primo anno di attività, è doveroso ringraziare tutti i “collaboratori” quelli assidui e quelli occasionali, che a vario titolo hanno contribuito a rendere questo giornale davvero interessante. L’obiettivo è di continuare su questa strada, il bilancio finale sarà tracciato a “fine mandato”, per ora vi chiedo solo una cortesia: non chiamatemi direttore!!!
Complimenti Giulio, stai facendo un ottimo lavoro che dà lustro al circolo. La tua attività ci sta facendo conoscere ed apprezzare un gruppo di giovani collaboratori di altissimo livello. “Stile semplice ed elementare accompagnato da un bel sei politico “, non voglio mettere in discussione il giudizio del prof. Rogata, molto probabilmente gli anni post-superiore ti hanno migliorato e di molto. Un saluto