“Irpinia magica”, il libro di Aniello Russo
01.04.2013, L’opera
In copertina il dipinto dell’ artista bagnolese Antonio Pallante, Accademico Mediceo.
“Irpinia magica” è l’ultima fatica di Aniello Russo. Il libro ricostruisce l’esistenza degli irpini al tempo della civiltà contadina, dalla nascita alla morte, avvalendosi di testimonianze dirette che ricreano la dimensione magica del vivere quotidiano di allora.
In copertina è riprodotto un dipinto dell’artista bagnolese Antonio Pallante, Accademico Mediceo; il quadro raffigura un contadino del nostro paese che, tornato dai campi a sera (siamo negli anni ’50), si lascia vincere dalla fatica e dal sonno sulla soglia della sua casa in piazza Castello.
Antonio Pallante
L’autore del dipinto di copertina, Vecchio vinto dal sonno (1977), è nato a Bagnoli Irpino nel 1946, attualmente risiede a Poggio a Caiano (Prato). Antonio Pallante trae la sua formazione artistica dall’Accademia Medicea, che ha frequentato negli anni ’70, dalla frequentazione degli ambienti dell’arte fiorentina, in cui ha intrapreso, e tuttora continua, la sua ricerca nel campo delle arti figurative e delle arti applicate.
Ha partecipato a molteplici concorsi di pittura, riscuotendo il successo degli intenditori e gli elogi dalla critica toscana. Ha ricevuto nel 1977 il titolo e il diploma di «Maestro d’arte»; nello stesso anno è risultato vincitore del II Concorso Nazionale Maestri Fiorentini per la pittura a tema, mentre ha conquistato il secondo posto al Concorso il «Cenacolo Artistico il Machiavelli» per l’impressionismo.
Ha illustrato paesaggi toscani con le sue litografie edite da PINEIDER (Firenze), sinonimo di eccellenza nella produzione artigianale di opere secondo la vera tradizione fiorentina, e ancora tipici scorci di Firenze e paesaggi d’Irpinia, che traggono spunto dai ricordi della sua infanzia.
Si sono interessati alla sua pittura esponenti del mondo della cultura e critici d’arte tra cui O. L. De Scolari, Libero Maggio, Bruno Fedi, Luciano Cantini, O. Breddo. Uno dei suoi dipinti, Deposizione del Cristo, è esposto nella chiesa dei Salesiani a Firenze.