10.03.2013, Note sportive (di Giulio Tammaro “2”, dalla pagina facebook asdcionegrazia)

Si abbatte lo tsunami Cione Grazia “Forza 8”, che passeggia sui resti della malcapitata Don Gnocchi con un tennistico 8 a 0 e rimane sempre la terza forza del girone F, dove in vetta continuano ad avvicendarsi il Morra De Sanctis e il Sant’Andrea di Conza, rispettivamente con il vantaggio ormai ridotto a 3 punti e 1 punto.

Il rispetto per i simpatici “fisioterapisti” c’è tutto, ma oggi l’insidianon era data certo dalla qualità dell’avversario, quanto più da possibile calo di tensione dopo i fasti delle scorse settimane e l’attesa per le più quotate sfide contro i cugini montellesi e il recupero col Sant’Andrea. Mr. Grieco, anche in una sorta di sfida mentale nei confronti dei suoi ragazzi, opta per il pranzo pre-partita nella splendida cornice dell’hotel Grisone (e qui anche se era implicito, vanno i ringraziamenti di tutti ai cari “presidenti”), cogliendo in pieno la necessità di valutare sotto il profilo caratteriale il livello raggiunto dal gruppo. Ovviamente risposta migliore viste gara e risultato non poteva avere, se qualche dubbio persisteva sulla maturità dei ragazzi ora è fugato, oggi davvero esempio di professionalità e attaccamento alla squadra. E se proprio vogliamo continuare a tessere le lodi di questo gruppo c’è da dire che i ragazzi si presentano al momento chiave della stagione nelle migliori condizioni psicofisiche, dettate dalla tenuta in campo e dalla capacità di estraniarsi dalle distrazioni, insomma se titolo dovrà essere miglior momento per poterlo dimostrare non c’è. Senza voler essere monotono, escludendo le varie tipologie è doveroso ripetere che i numeri di questa squadra diventano sempre più importanti, ulteriore motivo d’orgoglio del lavoro finora realizzato.

Cambiano gli interpreti non cambia il modulo, Mr. Grieco affronta la falcidia del centrocampo inserendo al posto di Santoriello Andrea e Bettua Giuseppe l’inedita coppia Di Mauro Ernesto – Nicastro Fabrizio, solito trio difensivo e in attacco la sorpresa Labbiento Rocco per l’eroe di tante battaglie Vivolo Vincenzo. La formazione della Don Gnocchi si presenta davvero risicata, con un solo cambio tra l’altro effettuato già nel primo tempo.

L’andamento della gara è palese già dalle primissime battute, con il Cione Grazia che sfonda soprattutto sulla sinistra che è un piacere e la Don Gnocchi mai in grado né di agire né di reagire. Al 1’ Di Mauro Ernesto s’invola sulla sinistra e preferisce la soluzione personale, che si spegne di poco a lato, con Labbiento Rocco ottimamente appostato nell’area piccola, un giro di lancetta e Branca Gerardo imbeccato splendidamente dall’ispiratissimo Gatta Yvan manda la palla di poco alta sulla traversa. Pochi secondi ancora e Labbiento Rocco sciupa malamente la possibilità di realizzare il vantaggio ciccando di brutto davanti al portiere, così ci riprovano ancora Gatta Yvan e Di Mauro Ernesto con un secco uno-due troppo debole perché possa impensierire il portiere avversario. L’unica occasione ospite in tutto il primo tempo è di Spatola con una punizione telefonata, poi finite le prove generali si scatena Gatta Yvan, letteralmente indemoniato e padrone assoluto della fascia mancina, autore di una doppietta tra il 13’ e il 22’. Nel primo caso sfonda centralmente e superati i birilli della Don Gnocchi batte indisturbato sottomisura, nel secondo da un’azione dallo stesso avviata il triangolo che si crea con Nicastro Fabrizio e Branca Gerardo fa sì che si trovi nella posizione ideale per tirare, la cannonata è potente e il portiere avversario sente soltanto passare la sfera sotto le gambe. Tra i due gol ancora una grande occasione sull’asse Gatta-Branca, con quest’ultimo bravo nel tentare la parabola sul secondo palo, leggermente a lato. I fisioterapisti sono totalmente inermi ed incapaci di contrastare la furia dei padroni di casa, l’opposizione sulla mancina inesistente con i già citati Gatta-Branca-Di Mauro a spadroneggiare. Proprio da una loro iniziativa nasce l’angolo che porta al 3 a 0, autore Santoriello Danilo, perentorio nello stacco di testa vincente. E’ un assedio continuo, non passa minuto che non porti nuovi pericoli per gli ospiti, la confusione è totale e la difesa allo sbando consente ancora a Gatta Yvan di lanciare un altro siluro, il portiere para ma non respinge e Branca Gerardo non è così lesto nel correggere in rete di testa, ma è bravo e generoso al 39’ quando lanciato a rete pensa bene di assistere Labbiento, ben posizionato ma frettoloso nel concludere, c’è la parata, non la trattenuta di D’Amelio che consente al piccolo faraone di ribadire in rete e sfogare tutta la rabbia repressa per gli errori commessi. Il finale di primo tempo vive ancora di due sussulti, il primo al 42’ quando Dell’Angelo Dario vola in contropiede e sul traversone basso Labbiento Rocco si dimostra ancora sciupone, due minuti più tardi è lo stesso Rocco ad assistere Branca Gerardo, bravo nel saltare in un primo momento il portiere e sfortunato poi nel tiro a rientrare che vede il salvataggio di testa sulla linea di Pasquariello, a D’Amelio ormai battuto.

Nonostante il largo vantaggio Mr. Grieco non è soddisfatto, la crescita della squadra passa anche per una maggiore qualità del gioco e dalla capacità di trasformare in oro ogni occasione passibile di rete, va in questo senso la ramanzina per le troppe occasioni sprecate. Al ritorno in campo però l’andamento del primo tempo prevale sulle belle intenzioni, e le occasioni si sprecano a iosa, protagonisti in questo senso ancora Branca e Di Mauro che una volta ciascuno fanno il solletico a D’Amelio, poi al 13’ finalmente il buon Gerardo si mette in proprio e dopo aver saltato due avversari ha tutto il tempo per rientrare e battere sul primo palo D’Amelio. A questo punto comincia la girandola dei cambi, Mr. Grieco previdente e generoso toglie qualche pilastro e premia i giovanotti della panchina. La gara diventa ordinaria amministrazione in difesa, con gli ospiti nemmeno in grado di creare qualche situazione di alleggerimento, con tema principale la ricerca della soddisfazione personale per i neoentrati. Di tutto ciò ne approfitta Nigro Vincenzo, autore di una memorabile tripletta tra il 16’ e il 36’, prima con un piazzato debole ma chirurgico, poi con una botta sempre ben calibrata e infine con una splendida incornata sulla perfetta sciabolata di Nigro Antonio.

A non voler infierire c’è da dire che sono citate solo le occasioni più eclatanti, d’altronde i modestissimi fisioterapisti, consci del loro valore, girano l’Alta Irpinia ogni settimana al solo scopo di divertirsi. Per il Cione Grazia il test dal punto di vista tecnico non era molto probante, la vittoria di larga misura non può indurre a pensare ad un tritacarne pronto ogni gara, ma la risposta sul piano caratteriale come già detto era quella che più interessava, e di questo Mr. Grieco sarà più che soddisfatto. Ora riposo e poi la grande sfida di sabato prossimo, quando l’atmosfera nel derby col Montella sarà incandescente, in questo senso mai come ora sarà importante il supporto di tutti i nostri sostenitori, è un invito davvero sentito rivolto a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo gruppo, in fondo anche voi tutti parte di questo sogno che prende sempre più corpo!

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TABELLINI

A.S.D. Cione Grazia: Di Capua Salvatore, Nicastro Antonio (26’s.t. Di Trolio Gelsomino), Nigro Giuseppe, Gatta Yvan, Nicastro Fabrizio (26’s.t. Nigro Gianluca), Santoriello Danilo, Dell’Angelo Dario (21’s.t. Nigro Antonio), Di Mauro Ernesto, Branca Gerardo (14’s.t. Nigro Vincenzo), Nigro Carmine (6’s.t. Di Capua Giuseppe), Labbiento Rocco. A disp.: Nigro Giandomenico, Vivolo Vincenzo. All. Grieco Vincenzo

Amici di Don Gnocchi: D’Amelio Giuseppe, Miele Antonio, Pasquariello Romolo, Cerundolo Ciriaco, Ciminera Gerardo, Riccio Roberto, Storti Giovanni, Spatola Francesco (30’p.t. Fiume Eugenio), Matarazzo Marco, Iandolo Gianluca, Aromatico Gaetano. All. Losco Mauro.

Ammonizioni: Pasquariello Romolo, Ciminera Gerardo (DG)      –     Espulsioni: –

Reti: 13’ e 22’ Gatta Yvan, 28’ Santoriello Danilo, 39’ Labbiento Rocco, 13’s.t. Branca Gerardo, 16’, 25’ e 36’s.t. Nigro Vincenzo

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