Chieffo: «Pronti al confronto per capire il disagio e le difficoltà di tutti»
06.03.2013, Il Corriere
Le elezioni amministrative ci saranno alla fine di maggio, ma nel Comune ai piedi del Laceno, come in tutti gli altri centri altirpini che andranno al voto, la discussione politica inizia a farsi sempre più interessante. Dopo le dichiarazioni del capogruppo di minoranza Carmelo Ventura arrivano quelle del sindaco uscente Aniello Chieffo.
«La nostra amministrazione ha preso una decisione importante dall’inizio del suo mandato: quella di amministrare il nostro paese fino all’ultimo giorno perchè la popolazione ci ha chiamato a questo compito e lo onoreremo fino all’ultimo secondo amministrando per quello che è di nostra competenza. Rispetto alle parole del capogruppo di minoranza posso dire, con estrema serenità e sincerità, che per il nostro gruppo parlano gli atti. Siamo soliti discutere confrontandoci su ciò che abbiamo fatto e non sulle parole. Credo che chi è stato amministratore per quasi trent’anni ed è da cinque capogruppo di minoranza in Consiglio comunale debba basarsi su dati di fatto e non mettere in campo mere affermazioni che guardano più alla dialettica politica che a ciò che, nei fatti, è stato fatto dal nostro gruppo».
«Bisogna far capire con chiarezza quali, secondo la minoranza, sono le mancanze della nostra amministrazione, ma soprattutto quali le proposte fatte dal gruppo di opposizione non prese in considerazione.
A dire il vero non ne ricordo neanche una. Con serenità posso affermare che credo di aver fatto molto con la mia squadra. Ci sono tanti atti, progetti e programmi approvati ed avviati. Lasciamo un treno in piena corsa che ha pensato solo all’interesse del paese ed ha provato a fare tanto anche quando ostacolato in modo forse strumentale. Un esempio su tutti: avevamo rintracciato un finanziamento, che poi abbiamo portato a termine, per la rete Wi-Fi su tutto il territorio cittadino, dalla minoranza ci fu detto che erano soldi sprecati perchè c’erano dei progetti avviati dalla Comunità Montane. Ed allora devo dire che, dopo pochi anni, abbiamo capito che, qualcuno forse voleva ostacolare il nostro operato poichè dalla Comunità Montana non è arrivato assolutamente un bel niente. Una cosa è certa pensiamo di aver amministrato bene e con trasparenza anche se, con umiltà, ammettiamo che si può fare sempre meglio, ma siamo pronti, carte ed atti alla mano, a spiegare ai cittadini ciò che abbiamo fatto senza troppe parole, ma con tanta concretezza».
Il sindaco di Bagnoli Irpino parla anche delle prossime elezioni e di come si sta muovendo la sua squadra. «Per le prossime elezioni stiamo facendo delle valutazioni con il mio gruppo a 360 gradi. Sono convinto di aver amministrato bene e con una grande squadra. Ora siamo pronti a confrontarci e provare a capire anche la protesta delle comunità, che arriva dal basso ed ha dato, con i tanti voti al Movimento 5 Stelle, un grande segnale alla politica che non fa più il suo corso ed il suo dovere ed è sempre più lontana dai cittadini. Personalmente non vivo di ambizioni politiche, ma ho servito con senso del dovere e con grande onore il mio Comune. Credo di aver amministrato con serietà e trasparenza e per le prossime elezioni sono pronto al dialogo che dovrà puntare a capire dal basso i disagi delle comunità».
In generale l’amministrazione comunale attuale non è male, ci sono sempre stati confronti più o meno concludenti, però almeno ci sono stati. Purtroppo è l’idea generale di Bagnoli a dover allargare gli orizzonti e puntare in grande.
Ci deve essere competizione, ambizione e sopratutto passione di far prevalere il proprio paese. Bisogna saper ascoltare tutti e fare in modo che non ci siano cittadini di serieA (quelli che sono in paese) e cittadini di serieB (quelli delle frazioni, Laceno in primis).
Portare avanti progetti e riqualificazione del territorio, a mio parere è l’unico modo per valorizzare il patrimonio naturale e storico a disposizione. Creare una microeconomia locale è un gran passo, che purtroppo finora è stato fatto molto in piccolo.