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Ritornano le piogge e un po’ di neve

02.02.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

La situazione meteorologica per questo fine settimana vede una depressione agire sulla nostra penisola. Al suo interno aria fredda artico-marittima favorirà un abbassamento delle temperature un pò su tutte le regioni. Un primo assaggio invernale per questo mese di febbraio che sembra annunciarsi sicuramente dinamico e a tratti freddo.

Una situazione già ampiamente annunciata da queste pagine con editoriali anche tecnici che però ci sono serviti per poter esporre delle analisi che ad oggi incominciano ad avere dei riscontri anche nel breve- medio termine.

Cosa aspettarci per il pomeriggio di sabato 2 febbraio:

Un deciso peggioramento per le regioni centro-meridionali con una ventilazione inizialmente da sud-ovest, in rotazione da nord-nord/est sulle regioni centrali. Avremo piogge più consistenti sulle regioni tirreniche con nevicate sull’appennino centrale intorno ai 400/500 metri.

Al sud il peggioramento sarà graduale e in tarda serata-nottata, le precipitazioni interesseranno i rilievi a quote intorno ai 900/1000 metri. Qualche sconfinamento lo si potrebbe avere in caso di precipitazioni forti o addirittura temporalesche.

La giornata di domenica 3 febbraio porterà un deciso miglioramento sia al nord che sulle regioni centrali tirreniche. Dal pomeriggio miglioramento anche per quelle adriatiche.

Al sud il tempo resterà instabile con precipitazioni che assumeranno carattere nevoso anche a quote prossime ai 500 metri. Eventuali sconfinamenti a quote più basse saranno temporanee e vicine alle conclusioni delle precipitazioni.

Dal tardo pomeriggio/serata graduale esaurimento delle precipitazioni sulla Campania e sulla Puglia. I venti si orienteranno da nord e le temperature subiranno un’ulteriore diminuzione.

Lunedì 4 febbraio: miglioramento generale.

Da martedì 5 febbraio le correnti si disporranno da ovest e le temperature risaliranno un pò su tutte le regioni. Assisteremo ad un aumento della nuvolosità a partire dalle regioni settentrionali e dalla Sardegna. Segnale di un nuovo peggioramento del tempo che si annuncia più duraturo e freddo per la nostra penisola .

Nei prossimi giorni ci aggiorneremo sul tempo che ci aspetta per la seconda parte della settimana.

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31.01.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Sarà un febbraio freddo e nevoso? …

La situazione meteorologica ancora una volta è pronta ad un nuovo cambiamento. La stabilità del tempo ci accompagnerà fino alla giornata di venerdì 1 febbraio. Le temperature nel frattempo saranno risalite ben oltre la media del periodo.

Oggi riteniamo importante sviluppare le dinamiche che stanno per instaurarsi sull’Europa e anche sulla penisola. Questo è un appuntamento che noi aspettavamo da tempo e che sembra realizzarsi con circa una settimana di ritardo rispetto ai tempi previsti.

Cosa dobbiamo aspettarci per la prima parte del mese di febbraio?: i primi effetti del riscaldamento “record” realizzatosi in stratosfera nelle settimane scorse, abbinate a manovre emisferiche in “cantiere” a livello planetario.

La prima conseguenza sarà l’elevazione dell’onda calda atlantica fin verso le latitudini settentrionali europee, oltrepassando l’Islanda.

Questo darà l’avvio ad una fase in cui le correnti atlantiche non potranno invadere il mediterraneo per la presenza di  un “blocking” a tutte le quote. Invece prenderanno sempre più consistenza le correnti artiche che raggiungeranno la nostra penisola.

La struttura di questo progetto sembra abbastanza consolidata e quindi dobbiamo attenderci un significativo peggioramento per le nostre regioni.

Come potrebbe realizzarsi tale peggioramento?: oggi proponiamo 3 step previsionali che chiaramente hanno un’affidabilità che noi cercheremo di quantizzare con delle percentuali sicuramente labili sul lungo termine, più probabili nel breve-medio termine:

1° step (70%) : il prossimo fine settimana porterà le piogge un pò su tutto il territorio italiano. Le temperature saranno in decisa diminuzione rispetto a quelle attuali. Non ci attendiamo precipitazioni di una certa consistenza per noi dell’Irpinia. La neve ritornerà in montagna e a tratti, probabilmente fra la notte e le prime ore di domenica, qualche fiocco potrebbe spingersi anche a quote di alta collina. Maggiori precipitazioni nevose le attendiamo sull’appennino centrale.

Questo step non è importante per le reali consistenza delle precipitazioni, anzi. In realtà “servirà” da apripista per il successivo peggioramento che, dopo una pausa d’avvio della prossima settimana, ci porterà al “vero” affondo freddo artico-continentale.

2° step (50%): intorno al 6-7 del mese di febbraio un’ulteriore pulsazione verso nord dell’alta pressione dell’Azzorre, permetterà ad una colata gelida di avvicinarsi verso la nostra penisola. Ad oggi le ultime uscite modellistiche sembrano più orientate ad un interessamento delle regioni adriatiche e meridionali dove potremmo attenderci le precipitazioni più significative. La neve, ove si confermasse il quadro previsionale odierno, interesserebbe i rilievi, anche a quote basse dell’appennino campano. Il nord-Italia, avrà bassa probabilità di fenomeni ma con temperature decisamente rigide.

Quanto durerà la fase appena descritta? Obiettivamente non è possibile, ad oggi, rispondere a questa domanda.

Il successivo miglioramento sembra avere una durata più decisa. E qui entriamo nel “fantameteo” per quanto riguarda il 3° step.

Intorno a metà mese le ultimissime dinamiche che vengono prospettate fanno vedere l’onda calda delle Azzorre addirittura dirigersi verso l’estremo nord-est europeo.

Un siffatto movimento potrebbe conferire alle correnti in quota una direzione est/nord-est e quindi “catapultare” verso il mediterraneo i tentacoli del famoso “orso siberiano”. Questa prospettiva, obiettivamente, la riteniamo improbabile. Oltre al fatto che viene “vista” con una una tempistica lunghissima, ma assistere ad un “replay” di quello che successe nel febbraio scorso, lo riteniamo, anche statisticamente, difficilissimo. Abbiamo ritenuto di segnalarlo al semplice scopo che le mappe emesse dai vari centri di calcoli internazionali, fanno “vedere” questo scenario.

Come si può notare dall’odierno editoriale, il quadro meteorologico per la prima parte del mese di febbraio si annuncia molto dinamico e a tratti interessante per gli amanti del freddo e della neve.

Noi, per rispetto ai tanti nostri lettori, e per tale periodo, abbiamo deciso di “curare” la nostra rubrica con aggiornamenti più continui, allo scopo di proporre previsioni più rispondenti alla realtà e mettere in disparte previsioni a più lungo termine.

                                                                                                       

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