Monitoraggio cinghiale in Irpinia, vertice tra esperti in Provincia
15.01.2013, Irpinianews
Vincenzo Alaia, presidente del Consiglio Provinciale di Avellino e del’Ambito Territoriale di Caccia di Avellino ha promosso un summit in Provincia con i rappresentanti dei due Parchi regionali ricadenti nella Provincia di Avellino, Gregorio Romano e Dario Dello Buono del Parco dei Monti Picentini e Carmine Montella del Parco del Partenio.
L’incontro è stato convocato nell’intento di attuare congiunte strategie di intervento, mirate a salvaguardare l’incolumità delle persone negli incidenti provocati dalla presenza dei cinghiale nella provincia irpina, e di adottare misure di prevenzione e controllo dei danni provocati all’agricoltura (e alla tartufaie sul Laceno, ndr).
Il presidente Alaia ha portato all’attenzione dei presidenti dei Parchi un progetto promosso (su sollecito della Regione Campania, e necessitato della preoccupazione per il forte incremento territoriale della specie) dall’ATC e già approvato dalla Provincia di Avellino. Il progetto in questione, a firma del’ing. Argenio – nella sua qualità di esperto faunista della specie cinghiale – prevede più fasi di attuazione: si partirà da una prima fase conoscitiva ossia da un’analisi diretta sulla popolazione faunistica locale del suide, tesa a determinare l’effettiva densità della specie sul territorio provinciale, e si procederà poi alla stesura di una mirata regolamentazione che preveda, in caso di necessità, anche azioni inibitorie nei confronti dalla specie. In tale articolata regolamentazione, saranno previste anche le misure di prevenzione e tutela degli agricoltori maggiormente esposti ai rischi dei danni cagionati dai cinghiali.
Massima attenzione sarà riservata a quelle aree della Provincia a colture di pregio, come le vitivinicole, le cerealicole, le nocciolicole e castanicole (e tartufaie, ndr). I presidenti delle aree protette hanno espresso pieno consenso al progetto e – congiuntamente all’ATC e alla Provincia di Avellino – hanno deciso di uniformare tale progettualità a quanto indicato nell’art. 18 (dedicato specificatamente al controllo della specie cinghiale) della nuova legge regionale dell’agosto 2012. Si è anche convenuto che – se necessario intraprendere nelle aree Parco azioni inibitorie nei confronti della specie – si dovrà verificare, prima di procedere, l’adeguamento degli interventi alle regolamentazioni comunitarie, secondo le indicazioni dell’ISPRA.
L’incontro si è chiuso con l’impegno di tutte le parti coinvolte, Provincia, ATC di Avellino ed Enti Parco, a stipulare in tempi brevi uno specifico accordo di programma, individuato quale strumento attuatore di una congiunta azione di controllo faunistico per la specie cinghiale.