Dalla neve alla … pioggia?
16.01.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Il quadro meteorologico sullo scacchiere europeo è sempre più rivolto verso una fase molto dinamica. Infatti nel momento in cui l’alta pressione delle Azzorre si è defilata verso l’Atlantico, vari impulsi perturbati hanno guadagnato terreno per invadere il mediterraneo, apportando una fase invernale anche in Italia.
Diciamo subito che non si tratta assolutamente di un periodo particolarmente freddo, ma sicuramente completo nei fenomeni che ci hanno interessato e che continueranno ad interessarci, anche nei prossimi giorni. Piogge, temporali,vento forte e neve si sono alternati già a partire dalla giornata di domenica 13 gennaio in maniera equa su tutto il nostro territorio.
La neve è comparsa anche nella nostra provincia con accumuli interessanti sull’altopiano del Laceno. La quota neve si è realizzata dai 500/700 metri.
Nella giornata di giovedì, un temporaneo flusso umido dai quadranti sud-occidentali, innalzerà la quota delle precipitazioni nevose attorno ai 1000/1200 metri. Verso la tarda serata-nottata sul venerdì, un impulso freddo raggiungerà la Campania facendo cadere la neve anche a quote basse(300/500 metri).
Le analisi in nostro possesso, ad oggi, fanno intravedere un deciso miglioramento del tempo nelle nostre zone Irpine, dal pomeriggio di venerdì.
Il miglioramento del tempo ci accompagnerà fino alla giornata di sabato. Successivamente, sulla Campania, assisteremo ad un cambiamento delle correnti che si disporranno da sud. In questa fase c’è da attendersi piogge su tutti i rilievi.
La neve interesserà quote superiori ai 1500/1700 metri. Insomma una vera sciroccata che ci auguriamo possa essere di breve durata.
Intanto diamo appuntamento a tutti i nostri lettori al prossimo editoriale, quando tratteremo l’evoluzione del tempo che potrebbe interessarci nell’ultima parte del mese di gennaio.
Ma soprattutto torneremo sui movimenti in atto in stratosfera/troposfera, che dagli ultimissi dati in nostro possesso, fanno intravedere sviluppi importanti per l’Europa e magari anche per la nostra penisola. Vi raccomando...non perdetelo !!!
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14.01.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Ecco la neve … per tutti !!!
Il quadro meteorologico è decisamente mutato rispetto ai giorni scorsi. L’Italia già interessata in questi giorni da correnti perturbate sud-occidentali, continuerà ad essere interessata da diversi minimi depressionari che condizioneranno il tempo almeno fino alla giornata di venerdì 18 gennaio.
Aria fredda di recente estrazione artica, penetrerà nel mediterraneo centrale alimentando nuclei depressionari dai geopotenziali particolarmente bassi. L’instabilità sarà l’aspetto dominante di questo peggioramento del tempo.
Non ci nascondiamo che se le precipitazioni sono scontate, quelle nevose potrebbero subire delle variazioni sia in termini di quota che nelle tempistiche. Infatti notiamo da diverse emissioni, una evidente variazione delle stesse, anche a solo 48/72, e questo non facilità la previsione. Noi cercheremo, anche grazie alla nostra esperienza, di tracciare un quadro possibilmente più vicino a quello che dovrebbe realizzarsi.
Martedì 15 gennaio: il tempo sarà variabile al centro-sud, con precipitazioni deboli o al più moderate, soprattutto sulle zone tirreniche dove non escludiamo qualche nevicata in collina al centro-Italia, a quote più alte al sud-Italia. Maggiori precipitazioni si concentreranno sul nord-Italia e sulla Toscana, anche a quote decisamente basse. Le temperature tenderanno a diminuire. Nella notte su mercoledì ci aspettiamo un’intensificazione dei fenomeni anche sulle regioni centrali e parte di quelle meridionali. Quota neve che varierà fra i 400 metri del centro, a quote di bassa montagna dell’appennino campano.
Mercoledì 16 gennaio: assisteremo ad un deciso miglioramento al nord-italia, mentre una residua instabilità si attarderà su quelle di nord-est. Le precipitazioni si concentreranno sulle regioni centro-meridionali. Qui attendiamo nevicate fino a quote bassissime sulle regioni centrali e fino alle alte colline dell’appennino campano. Le temperature subiranno una ulteriore e lieve diminuzione. Miglioramento nella seconda parte della giornata.
Giovedì 17 gennaio: la depressione già presente sull’Italia da diversi giorni, sarà di nuovo alimentata da aria fredda. Le precipitazioni interesseranno maggiormente le regioni del centro-sud. Un temporaneo richiamo umido, determinerà l’innalzamento della quota neve, relegando la stessa a quote collinari al centro, più in alto sui rilievi meridionali. Fra la tarda serata e la nottata, la neve è prevista scendere a quote collinari anche in Campania. Tempo freddo, ma senza precipitazioni degne di rilievo al nord.
Venerdì 18 gennaio: la situazione potrebbe riservare delle sorprese “bianche” anche a zone decisamente basse del centro-sud. La labilità della previsione è molto alta, e quindi ci torneremo fra qualche giorno.
In conclusione dell’odierno editoriale, confermiamo l’arrivo della neve per parecchie regioni italiane. Una situazione normale per la stagione. Non vanno assolutamente “disturbate” le manovre che stanno interessando la stratosfera. Questo è un altro capitolo. Ne riparleremo quando si scorgeranno eventuali conseguenze per il nostro continente.
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13.01.2013, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Torna il freddo e la neve. Sarà per tutti?
Da diversi giorni i modelli previsionali fanno vedere una recrudescenza del freddo sulla nostra penisola già a partire dalla giornata di domenica 13. Se da una parte confermiamo questa diagnosi, altresi dobbiamo differenziare le caratteristiche con le quali esso si propagherà sulla nostra penisola.
Quello che c’è da evidenziare è che le precipitazioni saranno diffuse su tutto il territorio, intervallate comunque da schiarite anche ampie e durature. Le temperature gradualmente scenderanno dapprima al nord, per poi propagarsi anche alle restanti regioni. I valori non saranno sicuramente da gelo, ma al punto giusto per far vedere la neve su molte regioni della nostra penisola.
L’elemento saliente sarà “la profondità” dei geopotenziali dei vortici in formazione sull’Italia. Infatti sono “visti” molto bassi e con una decisa verticalizzazione delle correnti che favorirà la discesa del freddo in quota fin verso quote particolarmente basse.
Praticamente anche se lo 0° termico si troverebbe vicino alla quota dei 1000 metri, la neve imbiancherà anche le basse colline (300-400 metri).
L’emissioni dei diversi modelli previsionali non riescono ancora a dare un quadro esatto della direzione della colata fredda, che ci interesserà per tutta la settimana prossima. Le difficoltà sono obiettive e quindi è indispensabile procedere con molta cautela.
Lo scenario che dovremmo trovarci sarà sicuramente invernale per molte regioni. La pioggia e la neve, anche in pianura al nord, e sui rilievi del centro-sud saranno sicuramente i protagonisti.
Noi nel pomeriggio di lunedi 14 gennaio stileremo un apposito comunicato meteorologico, con una previsione sicuramente affidabile per parte della prossima settimana. Un appuntamento da non perdere soprattutto per gli amanti della neve ai quali probabilmente anticiperemo notizie..”bianche” !!!