13.01.2013, Articolo di Federico Lenzi (da “Fuori dalla Rete” – Dicembre 2012, Anno VI, n.5)

Vi siete mai chiesti cosa può fare e vedere realmente un turista tra Bagnoli e Laceno? Essendo in stagione ormai i pochi che si recano da queste parti lo fanno per sciare, ma dopo una giornata sulla neve quali alternative hanno per trattenersi? Nessuna, sul Laceno calano le tenebre e le uniche forme di vita che si aggirano sono i cani randagi.

Certo, se un turista vorrebbe deliziarsi con la cucina locale troverà una vasta scelta di ristoranti, ma poi? Si spera che con il prossimo anno entreranno in funzione i sistemi d’illuminazione per le piste e una pista di pattinaggio. Ma non può bastare; quanti turisti vorrebbero fare una tranquilla passeggiata lungo il lago o il circuito senza rischiare la vita?

Definiamo Laceno località turistica, ma sono totalmente assenti: marciapiedi, illuminazione e panchine non solo lungo il circuito, ma nemmeno lungo il lago! Eppure Laceno con la sua aria salubre è un posto perfetto per andare a correre. Quando aprirà il “Cafè degli Artisti” chi si recherà alle mostre d’inverno passate le 17:00? Non credo i turisti si armeranno di torcia..

In mezzo alla piana è presente anche un campo da calcio in degrado, non so di chi sia, ma se ripreso potrebbe porre Laceno come metà per ritiri estivi di squadre di calcio. Basti pensare che l’Avellino negli ultimi anni è stato in ritiro in luoghi come Materdomini e Sturno seguito d’alcune migliaia di supporter.

Dopo aver sciato il turista stanco magari vorrà visitare i monumenti presenti a Bagnoli, ma non solo non potrà fare una visita guidata troverà addirittura tutto chiuso! Credo che a tanti compaesani sia capitato di essere fermati la domenica mattina da turisti disorientati che sfogliando la guida della pro-loco chiedono informazioni e spiegazioni su questa situazione andandosene delusi. Noto che il castello è stato ristrutturato, ma non del tutto e perciò resta chiuso. Se fosse aperto con una mostra sulle statue di San Giuseppe o altra arte sacra farebbe un’ottima concorrenza al museo di San Francesco a Folloni. Non credo giovi al paese fare tanti piccoli interventi e rimanere tutto in sospeso, invece credo più saggio fare poche cose ma completamente.

Certamente alcuni siti come “Laceno.net” offrono varie escursioni, ma andrebbero reclamizzate sulle piste o all’ingresso del paese dato che non tutti i turisti frequentano quel sito. Quest’anno l’altopiano è stato molto in tv grazie al “Giro d’Italia” e alle due puntate di “Easy driver”; ma chi vedendo le trasmissioni è giunto qui dopo aver visitato il Laceno è rimasto a guardare i portoni dei monumenti…Per questo, almeno nel week-end andrebbero tenuti aperti e certamente controllati per evitare furti o danni.

Il turismo nel paese riesce a funzionare solo durante la sagra, la chiave del rilancio sta nel farlo sopravvivere durante tutto l’anno. Ad esempio si potrebbero organizzare partenze del “Giro d’Italia” periodicamente dal Laceno se tutti quelli che ne trarrebbero profitto (si ricorda che oltre ai tantissimi appassionati, anche squadre e staff dormirebbero e ristorerebbero qui) coprissero le spese, tanto il guadagno è più che assicurato. Fino a qualche anno fa l’”area tenda” a Montella ha attirato numerose persone ad eventi a pagamento in questo periodo, eppure nella vasta piana del Laceno con il patrocinio del comune si potrebbero organizzare vari concerti di alto livello a pagamento in stile “Campo volo” (è solo un esempio per far capire la grandezza).

Leggendo la mail di Luca Vollono sul sito e vedendo un servizio al tg sulle luci di Lione (sull’intera cittadina francese sono proiettati temi natalizi), ho avuto un idea: perché non tenere il consueto mercatino di Natale nel villaggio alpino di Laceno? La scenografia sarebbe ad hoc con la neve dei giorni scorsi e se come a Lione si proiettassero animazioni natalizie sui monti (quando fu inaugurato il villaggio Laceno s’illuminarono i monti con dei proiettori).

Sul territorio oltre alle grotte del ”Caliendo”, la cui apertura ormai si stima in ere zoologiche non più in anni, ci sono altre cavità come le grotte di “Strazzatrippa” o la cappella rupestre di “San Pantaleone” non molto valutate sul lato turistico.

Questo voleva essere solo uno spunto riflessivo e una proposta di idee o fantasiose utopie (decidete voi) personali. Ribadisco come sempre il mio più assoluto e sincero ateismo politico, in quanto è una cosa da cui voglio stare fuori. Anzi, confesso di non sapere nemmeno l’amministrazione e la maggioranza di che partito siano! In fondo  la differenza è fatta dalle persone comuni non dai partiti. Credo che sul Laceno ci siano tante risorse, mancano solo ingegnose soluzioni per sfruttarle!