“Dorso e Gramsci: un dialogo spezzato”, il libro di Paolo Saggese
08.01.2013, Il libro
La presentazione il 12 gennaio, ore 17:30, presso il Palazzo di Città a Nusco.
Nasce dalla volontà di analizzare il rapporto dialettico che univa la figura di Guido Dorso a quella di Antonio Gramsci il volume di Paolo Saggese “Dorso e Gramsci: un dialogo spezzato (ed altri saggi dorsiani)” a cura della Delta 3 Edizioni. Sarà presentato il 12 gennaio, alle 17.30, presso il Palazzo di Città di Nusco. L’iniziativa è promossa dall’Archivio storico della CGIL, l’Associazione “Insieme per Nusco” ed il Centro di Documentazione sulla poesia del Sud.
Autentico raccordo tra la figura di Guido Dorso a quella di Antonio Gramsci, fu Piero Gobetti con la sua rivista, capace da fungere da raccordo tra le istanze meridionaliste dell’avellinese e quelle comuniste del grande pensatore sardo. Nel libro, si analizza, attraverso un “salto” di venti anni, il rapporto di Dorso con il Partito comunista italiano, con Togliatti, con Carlo Muscetta e con Carlo Levi, di cui si ricostruisce in modo puntuale il pensiero relativamente alle figure ancora una volta di Gramsci e Dorso.
Saggese si sofferma sul rapporto di Dorso con il Partito comunista italiano, con Togliatti, Carlo Muscetta e Carlo Levi, di cui si ricostruisce in modo puntuale il pensiero relativamente alle figure ancora una volta di Gramsci e Dorso. Un ruolo centrale occupano i saggi dedicati a Dorso e alla sua militanza antifascista, durante la breve stagione, in cui guidò il “Corriere dell’Irpinia”, e quindi al rapporto con Luigi Sturzo e con il Partito popolare.
Grande attenzione viene dedicata agli ultimi anni di vita di Dorso, agli interventi militanti editi su “L’Azione”, al rapporto con Manlio Rossi-Doria e Muscetta, al pericolo, già lucidamente compreso dall’intellettuale irpino, rappresentato dalla “paura atomica”, e quindi all’attualità dell’analisi e del magistero intellettuale e morale di Dorso. Il libro, che riprende in parte il modello del volumetto di Paolo Spriano Gramsci e Gobetti, e i saggi dei massimi studiosi di Dorso e Gobetti, diventa l’occasione per un ripensamento della questione meridionale e della sua problematica ancora oggi di grande e drammatica attualità.