Una lezione natalizia: il Presepio!
22.12.2012, Articolo di Pasquale Sturchio
Nel quadro delle attività curriculari ed extra-curriculari (a scuola ed a casa!) programmate per il Santo Natale, le ragazze ed i ragazzi delle classi prime della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo Statale “Michele Lenzi” di Bagnoli Irpino, coordinati dalla prof.ssa Gabriella Aulisa, con la collaborazione di tutti i docenti del Consiglio di Classe e con la regia della prof.ssa Maria Varricchio, vice-preside, hanno creato con lodevole impegno e viva la passione un momento di gioia da regalare ai familiari, alla scuola, a se stessi…
Le ragazze e i ragazzi della 1° A e della 1° B hanno dato “vita” al presepio: una ricostruzione “personalizzata” della nascita di Gesù con la grotta e le figure che rappresentano i protagonisti della narrazione evangelica della Natività e quella della leggenda popolare ad essa connessa. Hanno dato “vita” ad una produzione di “presepini in scatola” con materiale vario riciclato, manifestazione della festa cristiana più bella dell’anno non solo all’insegna della tradizione e del sentimento ma anche nel suo significato di ricorrenza che serve a risvegliare nei cuori l’amore verso chi ha bisogno, dal momento che Cristo è venuto al mondo per redimere l’Umanità sofferente.
I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno trovato il tempo di leggere che è la base del sapere.
“Avevo una scatola di colori alcuni caldi altri molto freddi Non avevo il rosso per il sangue dei feriti Non avevo il nero per il pianto degli orfani Non avevo il bianco per il volto dei morti… Ma avevo l’arancio per la gioia della vita Ed il verde per i germogli ed i nidi Ed il celeste dei chiari cieli splendenti Ed il rosa per i sogni ed il riposo Mi sono seduta ed ho disegnato la Pace”. ***I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno trovato il tempo di riflettere che è la fonte della forza.
“Credo nei diritti umani, nella solidarietà, nel potere della non violenza. Non credo nel razzismo, nel potere che deriva dalle ricchezze e da privilegio o in qualunque ordine costituito che rende schiavi. Credo, voglio credere, sempre, malgrado tutto, nella promessa divina di una nuova terra dove fiorivano la giustizia e la verità”.
I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno trovato il tempo di amare che è la vera gioia di vivere.
“O Dio rendimi capace di amare Signore che io riesca a consolare piuttosto che ad essere consolata a capire che ad essere capita ad amare che ad essere amata perché è donando che si riceve è perdonando che si è perdonati è morendo che si rinasce alla vita eterna” ***I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno trovato il tempo di essere gentili che è la strada della felicità.
“Signore, dov’è odio ch’io porti amore dov’ offesa ch’io porti perdono dov’è l’errore che io porti la verità dov’è dubbio ch’io porti la fede dov’è disperazione ch’io porti la speranza dov’è il buoi ch’io porti la luce dov’è la tristezza ch’io porti la gioia”. ***I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno trovato il tempo anche per giocare… (il francese.. giocando!) imparando a memoria(!!!) questa poesia-preghiera di Natale:
“Petit Jésus, Petit Jésus Petit Jésus, où es-tu? Petit Jésus, Petit Jésus Petit Jésus, tu te caches? Je vois la Vierge et Joseph Je vois l’ane et le boeuf Je vois les trios rois gages Je vois les brébis et les bergères Mais vide est ton auge! Petit Jésus, Petit Jésus Petit Jésus, où es-tu? “Je suis dans le Coeur De ceux qui ont tout perdu” ***(Traduzione)
Bambin Gesù, Bambin Gesù, Bambin Gesù, dove sei? Bambin Gesù, Bambin Gesù, Bambin Gesù, giochi a nascondino? C’è la Madonna e San Giuseppe C’è il bue e l’asinello Ci sono i tre re magi Ci sono le pecore e le pastorelle Ma vuota è la tua culla! Bambin Gesù, Bambin Gesù, Bambin Gesù, dove sei? “Sono nel cuore di quelli che han perso tutto” ***Ci piace riportare alcuni “pensierini” dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze.
“La notizia della nascita di Gesù è un tesoro prezioso che non si può nascondere; un dono da portare a tutti soprattutto a chi si sente avvolto dalla notte della tristezza (1°A)”.
“La vera gioia non è ricevere i doni di Natale ma accogliere Gesù che dà il vero senso alla nostra vita (1°B)”.
“Non pretendiamo di essere come gli Angeli ma possiamo assomigliare ai pastorelli e come loro accendere le lampade della nostra fede ed illuminare le nostre famiglie, il nostro tempo… anche noi annunciatori della luce vera (1°A, 1°B)”.
Infine ci piace concludere invitando i nostri ragazzi e le nostre ragazze a “Vivere carichi di meraviglia/ per tutto quello che il mondo ci dà/ spingere il cuore al di là degli silenzi/ dove c’è il prato dei mille perché/ rompere il guscio dell’indifferenza per gridare a tutti m’importa di te!!”
Grazie ragazzi per questa lezione natalizia, per questo momento didattico riferito alla festa più bella della vita nel suo significato di Fede, Speranza e Carità.
Ragazze complimenti dal vostro professore di francese e, soprattutto, grazie per averci regalato il vostro sorriso con l’augurio che continuerete a farlo tutti i giorni e sempre!