19.11.2012, Il Ciriaco.it

L’Unione dei Comuni ha portato massicce rilevazioni in ambito politico per l’Alta Irpinia in questo fine anno. Ormai la legge 135 del 2012 ha accelerato, in modo esplicito, gli intenti dei sei comuni che ne faranno parte. Questi, entro la fine del 2013, dovranno essere associati con tre funzioni fondamentali. La questione viene espressa anche dal consiglio comunale del giorno 18 dicembre a Bagnoli Irpino che fa parte dell’alta Valle del Calore dove i vari paesi si rifanno anche ad un protocollo d’intesa che vede al centro del progetto il Convento di San Francesco a Folloni.

Da qui inizia il percorso di unirsi sotto una carta di intenti su cui riflettere e assemblarsi. Gli amministratori del paese hanno votato a favore del progetto all’unanimità. Il sindaco di Bagnoli, Aniello Chieffo, ha detto: «siamo convinti che questo sia il primo passaggio, per poi allargare l’offerta ad altri». Come lui tutti gli amministratori dell’Alta Irpinia cercano di portare avanti il progetto di associazione avendo una forte intenzione di diminuire così i costi dei comuni.

In questa zona la carta era già stata mandata in bozze. Infatti, nel 2002 i vari sindaci di allora avevano promulgato una simile carta che però metteva Bagnoli ed altri paesi come paesi capofila; tutto questo a 10 anni ha destato il disappunto da parte di alcune classi dirigenti attuali di altri paesi per i quali i capi dovrebbero essere altri. Accertandosi di questo il sindaco e tutta l’amministrazione hanno approvato la rivisitazione del patto, unendo la voglia di associazionismo a quella del bene comune. Bagnoli Irpino non sarà più detto capofila, ma assicurerà ai firmatari del progetto l’attività di catasto per il bene della bella Irpinia.